
Dopo una non richiesta e non necessaria difesa politica di Sergio Tempo ecco, forte, la richiesta di dimissioni dell’ amministrazione avanzata da Andrea Ianni Palarchio!
Questa la sua nota:
“Ho letto il comunicato stampa fatto dal Sindaco riguardo alle dimissioni dell'assessore Tempo è sono rimasto allibito dal leggere cose che mai da fuori avrei immaginato.
Io personalmente non condivido parecchie operazioni sottoscritte da Sergio Tempo (per nome e per conto della giunta Sabatino) e lungi da me il voler essere oggi il suo difensore (non ritengo che ne abbia bisogno di uno) ma mi sembra del tutto strano leggere che i rapporti tra di loro non erano "idilliaci".
Intanto ricordo benissimo che nella preparazione della lista Rosa Arcobaleno il nome dell'assessore Tempo (insieme a quello del Dr. Morelli) veniva speso come indice di forza e di serietà della lista già quando era in fase embrionale.
Ora non mi sembra giusto rinnegare.
Dopo le elezioni (anche se il Sindaco ci dice che Tempo era rimasto scontento per l'esito) a lui venivano assegnate deleghe fondamentali quali Bilancio, Tributi , Contenzioso, Lavori Pubblici riconoscendo evidentemente le sue competenze.
Competenze non solo scritte sulla carta
Vorrei ricordare, prima di tutto a me stesso, che Sergio Tempo gestisce le risorse comunali del comune dal 2006 (tranne periodo commissariale) ed ha incarichi importanti di gestione/controllo economico in molte aziende/altri enti.
Uno con questo curriculum come si fa a descriverlo come uno incapace di assumersi le sue responsabilità?.
Spesso la firma era la sua e non mi pare che sia mai scappato dal confronto, anche con l'opposizione.
In occasione di vari consigli comunali l'assessore Tempo, infatti, veniva elogiato dallo stesso Sindaco e da altri componenti della maggioranza per il minuzioso ed eccellente lavoro svolto in occasione di rinegoziazione di mutui , nella rendicontazione del bilancio e persino in occasione della richiesta dei nuovi mutui alla cassa depositi e prestiti (alla quale lui aveva personalmente espresso la sua contrarietà a contrarre parte di questi ma che comunque ha sottoscritto ben conscio credo che un assessore deve sapere fare anche una sintesi delle richieste di una maggioranza).
Ora viene accusato di atteggiamento non maturo e irresponsabile.
Viene accusato di essersi candidato nella speranza di poter condizionare l'operato del Sindaco .
Io personalmente ricordo Sergio Tempo assessore nella giunta Tonnara molto parsimonioso nelle spese e se non ricordo male protagonista di varie discussioni con l'allora assessore Carratelli per le spese nei programmi estivi (non più di 35.000 euro per l'intero programma).
Bene nel 2015 sono stati spesi per un programma estivo ormai dimenticato circa 100.000 euro senza alcun battito di ciglia da parte di Tempo .
Allora mi chiedo chi ha condizionato chi ?
La vera oggettiva valutazione da fare è che siamo di fronte ad un fallimento istituzionale e politico; solo così si può riassumere l’operato dell'amministrazione Sabatino.
Questa maggioranza in consiglio comunale deve prendere atto della perdita (dopo quella di Alessandro Salvatore) di una colonna portante della lista Rosa Arcobaleno, deve riconoscere di non costituire alcuna maggioranza e dovrebbe sentirsi il dovere di porre fine all'agonia della nostra città".
Andrea Ianni Palarchio
L’assessore Sergio Tempo ha partecipato, via pec, alla sindaca ed alla segretaria generale le sue dimissioni.
Lo ha fatto con una dura nota che siamo in grado di presentarvi in anteprima.
La lettura delle dimissioni offre il senso della difficile situazione nella quale l’assessore si è trovato- da lui definita “incresciosa”, avvolto nel silenzio “assordante” da parte dei” colleghi di Giunta e della quasi totalità della maggioranza”, “alcuni dei quali in grande imbarazzo per l’incresciosa situazione venutasi a creare”.
E non solo ma la denuncia più grave è quella contenuta nella dichiarazione di Sergio Tempo, quando dice che la sua attività svolta con “ professionalità, esperienza e correttezza avrebbe meritato un affiancamento amministrativo diverso, non minato da continui intralci, dispute, attacchi verbali ingiustificati, accuse infondate, illazioni e sottrazioni di informazioni”
Ed ecco le dichiarazioni formali :
“Alla SINDACA Comune di Amantea Dott.ssa Monica Sabatino
Alla Segretaria Comunale Dott.ssa Maria Luisa Mercuri
e.p.c. Ai Sig.ri Consiglieri di Maggioranza Comune di Amantea
Oggetto: Remissioni Deleghe da assessore.
Gent.ma Sindaca, con la presente manifesto la volontà di rinunciare alle Deleghe che mi erano state conferite in sede di composizione di Giunta Comunale.
E’ mia convinzione che nella vita esiste per tutti il momento di capire quando il vaso è colmo.
Le recenti controversie che hanno visto come protagonisti l’Ufficio di Ragioneria del Comune di Amantea, e l’Assessorato al Bilancio, non mi permettono di continuare a lavorare, con la necessaria serenità, alla guida di un settore centrale e nevralgico per la sopravvivenza dell’Ente.
L’assordante silenzio degli ultimi giorni dei colleghi di Giunta e della quasi totalità della maggioranza, alcuni dei quali con grande imbarazzo per l’incresciosa situazione venutasi a creare, ha accresciuto in me la convinzione di dover rinunciare alle Deleghe.
L’Assessorato che ho guidato con professionalità, esperienza e correttezza avrebbe meritato un affiancamento amministrativo diverso, non minato da continui intralci, dispute, attacchi verbali ingiustificati, accuse infondate, illazioni e sottrazioni di informazioni.
Soprattutto avrebbe meritato, un confronto alla pari, ovvero tra Assessore al Bilancio e “Funzionario Responsabile” e non “volontario civico genitore del Sindaco” se pur con consolidata conoscenza delle beghe amministrative e comunali.
Per il bene dell’Amministrazione, del Comune e dei cittadini, sarebbe stato auspicabile ed opportuno che le “COMPETENZE” fossero state trasmesse e non trattenute; ma ciò non è avvenuto e gli ultimi due anni di consiliatura portano a dedurre che NON AVVERRA’.
Per la mia professione, costantemente mi trovo a dover sorvegliare la gestione economica e finanziaria di diverse “IMPRESE FAMILIARI”; nel mio ruolo di Assessore non sono disposto a fare altrettanto.
In questi due anni di Amministrazione ho impegnato le mie capacità professionali, il mio tempo, il mio nome e la “mia faccia” in difesa di una gestione del settore economico-finanziario che spesso, obiettivamente, risultava lacunosa, approssimata, improvvisata ed avventurosa.
In molti Consigli Comunali, ho fatto da “unico scudo” ai numerosi attacchi provenienti dai banchi dell’opposizione e da “unico garante” della veridicità delle dichiarazioni verbalizzate, pur consapevole che spesso le “pezze giustificative” erano fornite al sottoscritto in ritardo e senza possibilità di approfondimento.
Nel corso dell’ultima Assise invece, ho dovuto difendermi dal “fuoco amico” o presunto tale.
Ho dovuto subire l’ agguato dai banchi della Maggioranza alla quale ritenevo di appartenere, e nel rispetto della quale, ho riferito dati inconfutabili, semplice verità.
Lo stesso rispetto sento di averlo dato ai cittadini di Amantea, che hanno diritto di conoscere la situazione finanziaria dell’Ente e, soprattutto, hanno il diritto di apprenderlo da coloro che sono stati delegati a rappresentarli in seno all’Amministrazione.
E gli Amministratori hanno IL DOVERE di comunicare l’esatta situazione; prospettando le soluzioni e prevedendone i rimedi.
Senza omissioni, senza coperture.
Alla luce di quanto esposto, è palese che non esistono le condizioni per continuare insieme,e dalla stessa parte, il cammino di questa Amministrazione che pur, è noto, ho contribuito in maniera massiva a creare ed a portare alla vittoria.
Soprattutto, ed è questo il grande rammarico, non esisterebbero i presupposti per un mio ripensamento; sono fermamente convinto che l’Assessore al Bilancio dovrebbe continuare a scontrarsi con il volontario civico, perpetuando un’immagine del Comune di Amantea “unica e paradossale” oltre che “pietosa e grottesca”.
Presento le mie dimissioni dalla Giunta non con leggerezza d’animo, ma con coraggio e coscienza.
Dico basta ad una imbarazzante ed insostenibile disputa che ha visto oppositori il sottoscritto ed il volontario civico, ha sovvertito ogni più elementare regole di democrazia e ha reso perdente l’intera Amministrazione Sabatino.
Esiste un valore che per nessun motivo può essere calpestato da altri, si chiama DIGNITA’.
Pertanto, in punta di piedi, ma a testa alta, rimetto le deleghe di assessore, e presento le mie irrevocabili dimissioni dalla Giunta Comunale.
Distinti saluti e buona fortuna.
Amantea 21-10-2016 Sergio TEMPO
Matera ,capitale europea della cultura 2019, premia lo scrittore amanteano Sergio Ruggiero per il suo romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno” edito da Franco Mannarino.
L’opera, già vincitrice assoluta a Viareggio e premiata a Rovigo, Formia, Capannori Lucca, è attualmente in selezione in altri premi nazionali ed internazionali, confermandosi tra i romanzi storici più apprezzati da parte della critica letteraria.
Sezione narrativa edita e saggistica letteraria “ Mario Tommaselli”
IL PODIO
Primo classificato: DANIELA RAIMONDI: “L’ultimo canto d’amore”
Secondo classificato: LOREDANA NIGRI: “Gelusa”
Terzo classificato: SERGIO RUGGIERO: “Alle soglie dell’ultimo giorno”
MENZIONI D'ONORE
4° Ex aequo
CARMINE MASTROIANNI - Il fabbricatore di ali
ALESSANDRO GINORI - Scusate il disagio
VITO CAMPANALE - Il manoscritto di Jacobus
VALERIA MONTEMURRO - Il Paradiso di Zoe
MENZIONI SPECIALI
5° Ex aequo
RENZO LIMONE - Mistero barocco
ARMIDO MALVOLTI - Christian e Giorgia
GIOVANNI MATI - Memorie di una cortigiana al tempo del sacco di Prato