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Lo dice Gratteri procuratore capo della Dda di Catanzaro intervistato dalla trasmissione Roma Incontra' :” clan spostano il 20% dei voti”.

 

 

Poi lancia una forte accusa: “oggi in Parlamento non ci sono maggioranze per introdurre le modifiche necessarie per migliorare la lotta alla criminalità organizzata”.

«Il dominio della 'ndrangheta in Calabria è dato principalmente dall'elevato livello di organizzazione e oggi sposta il 20% dei voti che sono decisivi.

La 'ndrangheta è il primo partito in Calabria perché dà risposte che la politica non dà».

 

Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri durante la registrazione della prima puntata della nuova stagione di 'Roma Incontra'.

«Vent'anni fa - ha spiegato - il mafioso andava dal politico a fare richieste, oggi il rapporto è capovolto.

Sono i candidati politici che vanno a casa del capomafia a chiedere pacchetti di voti in cambio degli appalti».

«La partita contro la criminalità organizzata - continua il procuratore capo della Dda di Catanzaro - la stiamo pareggiando, perché non c'è un sistema giudiziario proporzionato alla realtà.

E oggi in Parlamento non ci sono maggioranze tali per introdurre quelle modifiche necessarie per migliorare, in modo significativo, la lotta alla criminalità organizzata».

 

Un progetto per il quale aveva chiesto carta bianca a chi gli aveva proposto di fare il ministro.

«Avevo accettato l'incarico come ministro della Giustizia perché mi avevano assicurato carta bianca.

Il mio sogno era fare una rivoluzione sia a livello normativo che nell'organizzazione giudiziaria. Ma chi mi vuole bene dice che mi sono salvato.

Comunque, dopo l'incarico da ministro non sarei tornato a fare il magistrato».

Amantea , con Paola, Praia a Mare ed altri 21 comuni della provincia di Cosenza, andrà al voto. Chi vincerà?

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Ci eravamo illusi che l’arrivo del carnevale avrebbe attratto l’attenzione degli Amanteani in modo da stemperare quella sulle liste elettorali e sugli uomini che le comporranno.

Ma non è così.

Non è affatto così.

Anche oggi, domenica precedente gli eventi carnevalizi, si parla solo delle liste.

Per strada trovi capannelli nei quali si parla delle elezioni e di chi governerà questa città difficile se non impossibile quale è Amantea.

Tra di loro anche qualche illuminato che sa che governare Amantea nei prossimi anni significa dire no a tutti quelli che finora hanno chiesto, significa far pagare le tasse anche a chi finora non le ha pagate, significa rinunciare a tanti servizi importanti, significa farsi nemici, non amici, significa dover deludere.

Intanto, oggi, la maggiore delusione la ha avuto chi aveva creduto alla precedente triade commissariale, quella che aveva puntato sul carnevale per attrarre presenze nella città, se non addirittura per rinnovare i fasti degli anni ormai trascorsi, quelli che avevano reso Amantea famosa nel panorama regionale di questi tipi di manifestazioni, eventi con numerosi e qualificati carri e gruppi.

E così, forse, gli amanteani non si sollazzano più con il carnevale ma con la politica.

Ovviamente non possiamo dire nulla della nuova commissaria la cui nomina non è stata ufficializzata dalla pubblicazione del decreto del presidente della repubblica, ma soltanto da un decreto ministeriale che di per sé non è ne efficace, né eseguibile.

Nemmeno nella GU di ieri 18 febbraio, la numero 41, è riportato l’atteso DPR che interessa Amantea.

Abbiamo trovato solo quello relativo al comune di Premana in provincia di Lecco e quello relativo al comune di San Rocco al Porto in provincia di Lodi, ma non quello di Amantea.

Insomma fino a quando non arriverà martedì 28 febbraio quando sfileranno i carri carnevalizi ad Amantea si parlerà solo di liste elettorali.

Anche stamattina.

Tante liste, forse troppe per essere credibili.

Noi infatti supponiamo che si tratti, al più, di “mezze liste”, di “approcci di liste” , di “tentativi di liste” , insomma di raggruppamenti che potranno anche essere “conati” di liste.

Parliamo di quegli “insiemi” che mostrano un leader che cerca di attrarre e far salire sul suo carro altri candidati.

Candidati che quindi si lasciano attrarre dal capolista grazie alla sua vera o supposta credibilità

Questo è il quadro sintetico.

Possibile una lista chiusa del M5s.

Possibile una lista aperta del PD.

Possibile una lista civica a guida La Rupa ed una lista civica a guida Signorelli.

Possibile una lista a guida G:B. Morelli( bis della precedente)

Possibile mezze liste a guida Tonino Carratelli, Michele Vadacchino, Sante Mazzei, A.I.P., ecc.

Ma non escludiamo nomi a sorpresa dei quali si parla anche fuori Amantea!

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E’ difficile resistere al fascino del potere.

Tanto più quello vicino casa.

Nella “tua” casa dove tutti ti ignorano quando sei un normale cittadino e tutti ti cercano quando sei sindaco od assessore o consigliere di maggioranza e perfino consigliere di minoranza.

Il problema è che se si vuole avere potere occorre non solo partecipare ma anche vincere le elezioni.

E per vincere le elezioni occorre imbarcarsi sul mezzo giusto.

Qualunque esso sia.

Un aereo, una nave, un treno, un’auto od un semplice carro trainato dai buoi.

Un mezzo che abbia un buon conducente che sappia la strada da seguire fino al comune, là dove poi si scenderà per entrare abbandonando il carro al suo destino.

Il problema vero, quindi, non è il mezzo( i viaggiatori sono pochi), né il numero dei buoi( ne bastano due, se parti dalla Chiesa del Carmine, magari 4 se parti dalla Chiesa matrice o da un po’ più lontano), né la qualità del bovaro ( tanto i buoi conoscono la strada per il comune).

Il problema vero è quando salire sul carro.

Se sali troppo presto , magari quando non c’è quasi nessuno a bordo, ed occupi una posizione vincente, c’è il rischio che, prima che parta il carro, tu ti trovi ad essere invitato a scendere per far posto ad altri.

E comunque se sali troppo avanti sarai l’ultimo a scendere.

Non solo, ma, esiste il caso che un altro carro in competizione faccia salire uno che, poi, ti ruba i voti di famiglia.

Se tardi a salire esiste il rischio che non trovi posto.

Insomma occorre molto tempismo e molta scaltrezza.

E comunque quando si è a terra per salire occorre essere vestiti di tutto punto e pronti a partire; aver i documenti a posto, i cellulare carico ed il relativo caricabatteria, le medicine al seguito, ove se ne possa avere bisogno, i soldi in contanti, il paracadute se si viaggia in aereo, il salvagente se si viaggia in nave, le scarpe di ginnastica se si viaggia su carro( con le scarpe di ginnastica si sale e si scende più facilmente).

Ma soprattutto bisogna saper rispondere alle domande che gli elettori potrebbero farti prima di salire, durante il viaggio e dopo scesi.

E potrebbe essere utile portarsi al seguito i volantini con il programma da distribuire agli elettori e sullo stesso essere preparati.

E’anche utile avere nel giardino qualche pianta di aranci, od avere un buon amico con un buon aranceto.

Non si sa mai come può finire il viaggio….(prima foto)

Anzi certe volte è meglio salire su un carro che non arriverà a destinazione( foto in basso)

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