Amantea. Arriva la bolletta dell’acqua e per poco non gli piglia un colpo.
Legge la somma da pagare e gli tremano le mani.
E’ incredulo!
Controlla il nome, il codice fiscale, la via : “Sono io” aggiunge.
Poi ci dicono che abbia fatto leggere l’importo.
8.553 euro? No è di più!
85.530 euro?. No è di più!
855.308 euro? No è di più!
Allora sono 8.553.081 euro? No è di più!
“Ma come si legge sto numero?
Sono 85.530.818,45 euro!
Ed è solo una prima rata. Quella relativa al primo semestre del 2015.
La seconda probabilmente è equivalente.
Poi gli viene da ridere e comprende che si tratta di un errore, un grave errore.
Comunque e giustamente il comune gli ha data un po’ di tempo.
La scadenza è fissata al 3897.
Così ha ben 1880 anni.
Così avrà tutto il tempo per andare al comune a farla correggere.
Meno male che l’utente è di cuore forte e di pronta intelligenza.
L' identità di un popolo, che sia di un comune o di una regione o di uno stato non fa differenza, è formata dalla sua storia comune, dalle sue tradizioni, dai riti e dalle usanze.
Nei comuni, o parte di essi come sono le parrocchie, anche dai parroci che sono stati uomini silenziosi ma vigili, quelli sempre presenti nella vita della gente, sin dai primi giorni con il battesimo e fino alla fine dei giorni con il sacramento finale.
Proprio per questo padre Francesco Celestino ha fatto bene a ricordare don Filippo Aloisio e gli oltre 40 anni di apostolato nella chiesa Matrice.
Ne ha invocato la presenza quando la statua di San Giuseppe si è fermata alla chiesetta dei Furgiuele e ne ha chiesto la benedizione , forse anche per sé, oltre che per la comunità.
E don Filippo non si è sottratto.
E l’applauso che la comunità della processione ha tributato all’inizio ed alla fine è la riprova di quanto ancora questo uomo pur anziano ma sia stato dimenticato sia oggi ancora apprezzato dai parrocchiani e dai fedeli di San Giuseppe.
Poi la processione ha ripreso la sua strada per percorrere l’antico tragitto che un tempo definiva la parte più abitata della città.
Una processione semplice per gente semplice.
Come sempre il popolo della sua chiesetta sulle pendici di Camoli, ed in particolare chiazzitani e catocastresi, e poi la gente di Petratagliata e di Camoli.
Un processione che non cambia nel tempo e nella quale le verginelle fanno bella mostra di sé e ricordano sia la verginità della Madonna, sia quella tradizione fatta di immagini vive e perfino anticipatrici della attuale società filmografia e televisiva.
Una processione immutabile come la fede che la sostiene e che si avverte nella ritualità dei canti, di musica e di silenzi.
Dopo oltre un decennio di silenzio sembra giunto il momento della rinascita dell’ Associazione dei Commercianti di Amantea.
Tre gli elementi fondanti.
Il rispetto portato al sistema commerciale amanteano dalla brillante ed unica commissaria prefettizia Emanuela Greco che appena giunta ad Amantea ha promosso ed avuto un incontro con il sistema commerciale amanteano prima di essere sostituita dalla commissaria Anna Aurora Colosimo.
La consapevolezza percepita dai commercianti amanteani che fosse possibile, ed anche dovuta, una non formale attenzione da parte dei governatori della città, siano essi commissari prefettizi o straordinari che amministratori eletti dal popolo.
Ed infine la consapevolezza che “insieme” si può superare il difficile momento che attraversa la città di Amantea che ha perso negli ultimi decenni la sua forte capacità di attrazione della utenza dei residente nei comuni ad essa limitrofi sia della province di Cosenza che di Catanzaro.
Ed infatti ecco il “Comunicato dei promotori del Comitato dei Commercianti Amanteani.
Un gruppo di commercianti amanteani si è incontrato giovedì 16 marzo per valutare la possibilità di creare una organizzazione di categoria.
Si tratta del pregevole e positivo effetto conseguente all’incontro che la commissaria prefettizia Emanuela Greco ha promosso ed avuto con il sistema commerciale amanteano prima di essere sostituita dalla commissaria Anna Aurora Colosimo.
Lo scopo è stato quello di valutare la opportunità e la condivisione della proposta di far nascere un comitato di commercianti, ed in futuro una organizzazione di categoria, con l’obbiettivo di rendere più attrattivo il sistema commerciale di Amantea.
Così si è tenuto un primo incontro, molto partecipato, per discutere dei problemi della categoria, per valutare i problemi della città, le sue positività da far meglio emergere, le sue negatività da ridurre ed eliminare, e soprattutto per definire un programma di sviluppo del “sistema paese” e del “sistema commercio” da presentare, con immediatezza, alla attuale commissione straordinaria perché si adoperi nella direzione dello sviluppo locale.
Durante questo primo incontro sono stati trattati i seguenti temi:
- Costituzione del gruppo/comitato commercianti;
- Strisce blu e semafori;
- Pulizia del centro commerciale cittadino e cura del verde;
- Maggiore presenza dei Vigili Urbani;
- Parcheggi liberi e segnaletica;
- Regolamentazione degli orari dell’isola pedonale;
- Raccolta di idee e di proposte;
- Preparazione ed attuazione di un pian strategico territoriale.
Alla esposizione e trattazione di questi principali temi ha fatto seguito un intenso e propositivo dibattito al quale hanno partecipato numerosi commercianti i quali hanno suggerito nuove e positive attenzioni.
Nel corso dell’incontro sono stati distribuiti volantini per la raccolta di dati, idee ed opinioni, finalizzati alla redazione del piano strategico.
Successivamente è stato proposto ai numerosi commercianti presenti di esprimere il proprio consenso di adesione alla manifestata volontà di costituire un comitato pluricomposto , con rappresentanze delle diverse attività e delle diverse esigenze territoriali.
Il consenso è stato espresso per alzata di mano.
Il risultato è stato un voto plebiscitario.
I promotori del Comitato dei Commercianti Amanteani esprimono la propria soddisfazione e sono certi che sia stata così posta la prima pietra per una partecipazione democratica alle scelte delle future amministrazioni comunali che si troveranno di fronte , finalmente, un gruppo organico di commercianti che formuleranno proposte capaci di ridare alla città la antica attrattività verso i territori del tirreno cosentino, del tirreno lametino, e delle aree di Rende, Cosenza, Catanzaro”.