
Amantea 5 aprile 17 Siamo appena usciti dalla sala consiliare dove abbiamo assistito alla premiazione dell’atto di coraggio dei marescialli Cerza e Caporaso.
Nelle scale troviamo e salutiamo il comandante dei Vigili Emilio Caruso con alcuni signori che con semplicità ci presenta come i tecnici dell’Anas.
Uno di loro, un ingegnere ci comunica il tempestivo intervento da cui la presenza nel municipio, riteniamo per incontrare il commissario e rassegnare le novità.
In estrema sintesi, e lasciando eventualmente la notizia completa al commissario od alla stessa Anas, veniamo rassicurati con un lungo giro di parole dalle quali estraiamo quanto segue:
- Non ci sono pericoli per la stabilità della galleria. Ben diverso sarebbe stata la situazione o se le fessurazioni avessero attraversato la intera volta
- Il fenomeno rilevato è figlio delle forti piogge.
- L’Anas ha pronto un grosso finanziamento di 5 milioni di euro dedicato proprio alla galleria di Coreca.
- Parte di questo finanziamento sarà destinato ad ulteriori e più approfondite indagini: sarà effettuata una specie di TAC ( anzi una risonanza) della volta, finalizzata a migliori e più completi accertamenti della attuale situazione.
- Dagli accertamenti medesimi eventuali altri interventi.
- Comunque l’Anas attiverà un presidio di controllo della galleria e delle strade.
Precisiamo , come abbiamo scritto nel nostro articolo, che quanto avvenuto per la scuola media G Mameli ha lasciato il segno nella società amanteana che si interroga come si sia tranquillamente potuto mandare i nostri figli in una scuola che oggi si scopre insicura e pericolosa.
Se ci fosse stato qualche segno e se qualcuno lo avesse visto forse i recenti accertamenti potevano essere fatti con maggiore tempestività.
Vogliamo dire che, in certi casi, e questo lo è, prevenire è meglio che curare.
Comunque ringraziamo l’Anas per la tempestività dell’intervento e la completezza della risposta ai nostri dubbi.
E come abbiamo già fatto segnaliamo la tempestività dell’intervento del comandante Caruso.
Da parte del sito tirrenonews ( nostra e vostra, visto che molte volte sono i lettori ed i collaboratori a segnalarci i fatti del nostro paese) non mancheremo di continuare a prestare la nostra attenzione su quanto avviene sul territorio.
Altro in prosieguo…
Le sirene delle auto delle forze dell’ordine riempiono l’aria amanteana.
Scopriremo dopo che c’erano due auto dei carabinieri, una della polizia stradale ed una della Polizia Municipale
Tutte dirette alla galleria di Coreca dove è avvenuto un grave incidente per fortuna non mortale.
Quando arriviamo troviamo i carabinieri a dirigere il traffico proveniente da nord inviandolo dalla originaria SS18 verso La Tonnara.
La rotonda sottostante, invece, era presidiata dalla Stradale che inibiva l’accesso alla statale.
La statale lato Campora San Giovanni, poi, era presidiata dalla polizia Municipale.
Impossibile quindi accedere con l’auto alla galleria di Coreca.
Ed allora come ogni buon cronista che si rispetti occorre raggiungere il luogo dell’incidente pedibus calcantibus ( o se volete pèdibus kalkàntibus), cioè a piedi, con le proprie gambe.
Fermiamo l’auto nei pressi della scogliera e raggiungiamo a piedi il centro della galleria dove è avvenuto lo scontro tra le auto.
Abbiamo così avuto occasione di notare una cosa di estrema gravità della quale parleremo dopo e che abbiamo segnalato alle autorità presenti.
Quando arriviamo troviamo tre carabinieri di Amantea e tra questi il maresciallo Caporaso, il brigadiere capo Francesco Spina, il comandante dei Vigili Emilio Caruso ed il vice Giacomino Bazzarelli.
Due autocarri stanno ritornando dopo aver caricato due Opel , una Opel Corsa ed una Opel Astra che hanno impattato frontalmente per ragioni ancora tute da chiarire.
Sembra però che uno dei due conducenti abbia invaso l’altra corsia.
Una terza auto, una Audi non riesce a fermarsi in tempo e tampona una delle due auto incidentate.
L’autista della Audi viene portato in ospedale da una auto privata.
I due anziani conducenti delle Opel invece sono trasportati presso il nosocomio di Paola
Ma non sembra che sia siano fatti male.
Non è nota la dinamica dell’incidente, ma non possiamo escludere che una delle due auto sia scivolata sulla carreggiata e non tenendo più la strada abbia invaso l’altra corsia. Ma ne riparleremo.
Poi arriva il terzo carro attrezzi che porta via l’Audi.
Finalmente le forze dell’ordine abbandonano la galleria per ritornare in caserma dove invece non arrivano perché costretti a rilevare un altro incidente.
Ingresso da sud presidiato dai vigili
La galleria vuota
Carro attrezzi
Resti delle auto
Luogo incidente
Siamo davanti ad un bar ed alla luce del suo ultimo articolo dal titolo” Un mondo nuovo” con il quale denuncia quel “potere locale, che prende la forma del controllo tentacolare, che cova uomini condizionati e immaturi, al fine di forgiare una massa inerme cui propinare slogans che prefigurano caste sociali immutabili”, tento di intervistare Gigino Pellegrini sulla situazione politica di Amantea.
Ma la iniziativa tua e di Franco Provenzano è fallita ? chiedo.
Gigino mi guarda .Sgrana gli occhi già grandi. E’ un NO! Laconico ed in qualche modo piccato.
Faccio un salto mortale carpiato e continuo, quasi come se nulla fosse, ”O state continuando a formare questa lista che ci dite sia assolutamente innovativa?”
Siamo a buon punto- risponde El tarik- ma la lista non è completa.
E poi, completando la risposta, aggiunge, “Non è facile trovare e convincere ad impegnarsi quelle persone molto per bene di cui Amantea ha bisogno.
Con Franco cerchiamo candidati e candidate che siano, insieme, convinte e convincenti.
La nostra bella città versa in una condizione disastrosa della quale forse non si ha piena consapevolezza.
Oltre che il mare di debiti nel quale sta annegando la città, ed insieme a lei il futuro degli amanteani, quello che ci preoccupa è il fatto che l’etica, la morale, la correttezza, il rispetto verso le cose pubbliche che un tempo erano costume della nostra gente siano ormai scomparsi”.
E quindi? Insisto.
Quindi, puoi scriverlo dirlo- conclude Gigino- noi cerchiamo due cose.
In primis un popolo che non si lasci distrarre dalla falsa ed ipocrita informazione degli Sparaballe, un popolo che non si lasci ingannare dai politici che offrono “Panem et circensis” così da tentare di far dimenticare i loro fallimenti umani e politici
Il rischio- come ho scritto ne ” Un mondo nuovo” è che “Le prossime elezioni potrebbero rappresentare il grande trionfo dei potenti, il non poter più essere accusati di mentire, perché la loro comunicazione sarà talmente torbida da riuscire ad abolire l’idea stessa di verità”.
In secundis cerchiamo candidati di altissima onestà e senza compromessi, di estrema intelligenza e dotati di grande coraggio per osare l’inosato, così da dare ad Amantea un futuro degno del suo grande passato.
Scrivilo, Peppe, chi ritiene di essere una persona molto per bene e che ritiene di amare questo nostro meraviglioso paese si faccia avanti, prenda contatti con noi, perché lui o lei possa valutare le nostre proposte e noi si possa valutare la sua voglia di cambiamento.
Amantea ha bisogno di tutti noi!.
Lo ringrazio e vado via canticchiando Occidentalis Karma :” AAA cercasi (cerca si), storie dal gran finale sperasi (spera si), comunque vada panta rei and singing in the rain”.