
Forse si.
Almeno a giudicare dal fatto che l’Ordinanza sindacale n 154 del 13.09.2011, a firma del sindaco Francesco Tonnara, è rimasta sostanzialmente improduttiva.
L’ordinanza richiamava la legge regionale 27 aprile 2011, n 14 contenente “Interventi urgenti per la salvaguardia della salute dei cittadini: Norme relative all’eliminazione dei rischi derivanti dalla esposizione a siti e manufatti contenenti amianto”
Ed imponeva, sotto comminatoria di una sanzione amministrativa da 2.582,29 a 5.164, 57 euro, di provvedere a comunicare la presenza di amianto nei fabbricati e beni esistenti in Amantea.
Inoltre stabiliva il fissaggio stabile dell’amianto presente ed in condizioni di fissaggio precario.
Infine, imponeva una valutazione del rischio sullo stato di conservazione delle parti di amianto, la indicazione delle azioni da effettuare, il programma di manutenzione dell’amianto e la figura designata per il controllo.
In questi giorni abbiamo incontrato un cittadino fortemente arrabbiato perché d fronte alla propria abitazione esiste da molto tempo un manufatto con copertura in cemento amianto e che peraltro appare in gravi condizioni di precarietà.
Ricordava questo cittadino che già nei primi anni 60 era noto in tutto il mondo che la polvere di amianto, generata dall'usura dei tetti, provocasse una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico, oltre che asbestosi, malattia polmonare cronica dovuta all'inalazione di fibre di amianto. Pur tuttavia in Italia si continuò a produrre oggetti in eternit fino al 1986.
Solo dal 1992 è vietata in Italia l'estrazione, l'importazione, l'esportazione, la commercializzazione e la produzione.
Il comune di Amantea effettua la rimozione dell’amianto dai beni di sua proprietà ma non sembra aver operato con la coerenza necessaria per tutti gli altri manufatti.
Non solo ma il comune di Amantea continua a spendere soldi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto abbandonato sul territorio comunale.
Si tratta, forse, di amianto che proviene dai comuni vicini?
Come è possibile che in presenza di un elenco puntuale di manufatti in amianto non si verifichi l’avvenuta sicura rimozione ed il legittimo smaltimento dell’amianto?
Perché non viene reso pubblico tale elenco?
Quante sanzioni sono state elevate per mancata comunicazione ed a chi?
La norma sulla privacy ci pare non possa essere invocata in caso di pericolo per la salute pubblica.
Sembra che i cittadini amanteani siano pronti a denunciare sia i proprietari degli immobili pieni di amianto, sia che avrebbe dovuto vigilare e non lo ha fatto, o non lo ha fatto con il necessario impegno!
Amantea è pur sempre il paese che celebra le proprie tradizioni ricordando , il 21 luglio, “U jornu di cjuoti”!
Una manifestazione che sdrammatizza ed affascina. Anche i turisti.
Perché allora sorprendersi se qualche simpatico amanteano buontempone si inventa la quarta lista con una sua caratteristica di bonomia e di allegria?
La cosa simpatica è che questo avviene proprio mentre le liste ufficiali sono impegnate a giungere alla vittoria ed a governare il paese.
Nessun intento di sbeffeggio, e tantomeno dissacratorio, riteniamo, ma solo quello di sdrammatizzare, di rendere quasi un gioco la vicenda elettorale che porta depliant programmatici, volantini e santini in giro per le case, insieme a tanti( assurdi) impegni e tante (false) promesse.
E così mentre c’è chi si pone nella condizione, domani, di dover rendere “le pitte” , qualcun altro beve un bicchiere di vino alla propria salute ed a quella del paese.
Un palese “doppio binario” in queste elezioni amministrative, sembra.
Quello serioso e quello giocoso.
Ognuno scelga, simpaticamente, quello che gli aggrada.
Siamo o non siamo in democrazia?
Ed eccovi la quarta lista con gli incarichi già assegnati:
La lettura del programma del M5s ci induce a parlare del debito che hanno gli amanteani e che è derivato dalla grave situazione delle finanze comunali.
Potrebbe trattarsi di un debito di almeno 38 milioni di euro.
Essi dovrebbero essere sono così rappresentati:
- debiti fuori bilancio pari ad euro 14.645.786, 22;
- un grave disavanzo dell’ultimo risultato di amministrazione per un ammontare di euro 24.045.895,81
Insomma parliamo di circa 38.681.000 di euro.
Se fosse così ogni residente ad Amantea avrebbe un debito di circa 2700 euro.
2700 euro per ogni anziano, per ogni pensionato sociale, per ogni bambino, per ogni disoccupato
Ma forse non è così, ad almeno non è soltanto così.
Ad ogni amanteano dovremmo aggiungere la quota dei mutui che gli amministratori precedenti hanno diluito in 20-30-40 anni spalmandoli anche alle future ed incolpevoli generazioni.
Sarebbe importante che qualcuno ci dicesse TUTTA la verità.
Sarebbe importante che qualcuno ci spiegasse se è vero che ci sono anche debiti ancora non emersi da aggiungere a quelli finora descritti.
Ma forse non è così.
Forse è tutta una bufala.
Se fosse così sarebbe impossibile che nessuno chieda la verità e dica la verità.
A meno che lo stato di compromissione della politica, di ogni tempo, non sia talmente grave che questo silenzio sia da interpretare come un silenzio di ignoranza o di malafede.
Riteniamo che oggi questo dovere appartenga alla Commissaria Colosimo, che proprio per la sua carica, sia perfettamente in grado di sapere e, per la sua posizione di non appartenenza politica, di dire.
Sappiamo bene che questo sarà il compito principale della OSL, ma la obbligata seppur coraggiosa dichiarazione di dissesto, della quale Amantea la ringrazia, la pone in condizione di essere molto vicina alla verità!