Ci hanno invitato ad andare a vedere il doppio muro antiesondamento che si sta costruendo nel fiume di Catocastro.
La foto è emblematica.
Per realizzare le fondamenta di questo muro è stata rimossa una grande quantità di materiale che era poggiata in prossimità del muro che reggeva il vecchio deposito realizzato nei pressi del mulino di Catocastro.
Un muro che non si vedeva ma che esisteva ed aveva una funzione antiesondiva
Un muro realizzato i primi anni del 1960 dalla ditta Greco di Amantea.
Un muro che era stato realizzato dopo la caduta del muro preesistente, una caduta determinatasi dopo la incresciosa e massiccia asportazione di materiale litoide servito per la realizzazione del raddoppio del rilevato ferroviario, la realizzazione del rilevato della strada statale 18 e le prime intense costruzioni della marina di Amantea.
Da quel tempo mai nessun problema di esondazione, salvo il fatto che il livello del fondo del fiume cominciò a crescere.
Non di esondazione, quindi, potrebbe trattarsi, ma, semmai, di riempimento dell’alveo e, cioè, di superamento del ciglio del muro.
E, peraltro, anche, se si determinasse una esondazione ( mai verificatasi per centinaia di anni) nessun danno potrebbe essa apportare ai luoghi.
Non ci sono abitazioni, non ci sono terreni e l’ immobile comunale è dismesso ormai da tempo.
Appare incomprensibile, quindi, perché questo secondo muro quando ne esiste uno ancora intatto , alto ed efficiente.
Ma che volete che sia un po’ di cemento in più?
Ed ancora anche se si stringe la larghezza dell’alveo che importa?
Chi vince? E’ la domanda che ripetono con insistente ripetitività?
Dribblo. Sempre e sostenendo che la migliore previsione è sempre quella fatta dopo elezioni.
Ed è vero. Affatto, vero.
Ma non sono il solo a supporre che chiunque vinca avrà grossi problemi da affrontare.
E’ ovvio che ogni candidato sindaco tenta di semplificare i problemi della città, sostenendo che basta un pò di buona volontà per risolverli e che, tutto sommato, la situazione non è di impossibile soluzione.
Insomma è come chi nella precedente amministrazione sosteneva che il dissesto non esisteva( ne riparleremo)
Non solo, non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire, ma anche che non c’è peggior imbecille di chi non vuole capire.
E così tra crediti inesigibili, debiti fuori bilancio e debiti, addirittura, nascosti, la situazione è realmente difficile.
Ed allora c’è qualcuno che comincia a sospettare che, ben al di là della buona volontà, che pur è indispensabile, chiunque vada al governo del paese avrà brutte gatte da pelare e si arriverà, a breve, a prossime elezioni
E ci si comincia a preparare
Oddio! Non è che si stia facendo già una lista, ma si comincia a parlarne.
Nel senso che si comincia a valutare la situazione ed a creare le prime ed elementari condizioni per una lista innovativa e trasversale che riesca a vincere facile, ma avendo nello schieramento tutte le qualità per una giunta capace di riuscire a governare.
Almeno così sembra osservando che politici di varie origini si incontrino e si lascino fotografare.
Un caso? Può essere.
Ma forse non è esattamente così.
Manca solo il popolo diM5s. Gli altri ci sono.
Un po’ di centro destra, un po’ di centro sinistra, un po’ di qualunquismo….. Forse la giusta miscela.
O forse è solo una discussione per fare una partita a tressette?
Buh! Vedremo durante o dopo questa difficile estate 2017!
Sant’Antonio ed i Festeggiamenti di serie B del 2017
Mai come quest’anno si comprende la dura verità del detto “ Senza soldi non si cantano messe!”, e, aggiungiamo noi, né si fanno feste!
Ci giunge notizia che i festeggiamenti del santo patrono saranno limitati al solo giorno 13.
Un solo giorno e peraltro con modalità assolutamente ridotte.
Il comune, infatti, non ha contribuito ai festeggiamenti
Non ci sono soldi, ed allora niente feste.
Se questa decisione è una scelta della Colosimo, sant’Antonio e gli amanteani dovranno ringraziarla, se , al contrario, davvero non ci sono soldi, né se ne prevedono, allora è bene che gli amanteani sia abituino ad una estate in tono molto minore.
Sarebbe ben strano e palesemente inaccettabile che il comune “scegliesse” arbitrariamente e ad usum delphini quali feste da finanziare.
Ed allora per questo sant’Antonio è possibile solo quel poco reso possibile dalle contribuzioni degli amanteani.
Qualcuno ha detto che la festa del 12 , la vigilia, non si farebbe per ragioni di “ordine pubblico” cioè perché ci sono le elezioni
Noi non ci crediamo.
Infatti è già successo che ad Amantea ci siano state le elezioni il 12 giugno e la festa è stata spostata al 13 ed al 14 giugno.
Non è che siano condizioni o scelte invocabili, in verità, ma tant’è!
E così non resta da supporre che davvero “ Senza soldi non si cantano messe!”, e, aggiungiamo noi, né si fanno feste!
Ed allora facciamo nostro il pensiero di una amanteana doc che onorerà il patrono esponendo i suoi “tumaschj” più belli, la quale ci ha detto “ Oj sant’Antò! Pensici tu”