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Aveva ragione Paolo Orofino la penna “d’oro” che anticipa spesso le notizie più scottanti che riguardano la nostra città!

Lo scopriamo dalla nobile lettera di dimissioni dalla carica di assessore comunale di Rocco Giusta.

Una storia “vecchia” nata nel 2016 e relativa ad un “in-prenditore” che ha la brutta abitudine di trascinare nei guai chiunque non scappi via dai suoi paraggi.

Un”in-prenditore” di cui a breve parleremo, magari sempre anticipati da Orofino.

Una nobile lettera di dimissioni, dicevamo, indirizzata al sindaco ma diretta anche alla città ed ai suoi tanti amici.

Lo rileviamo dal passaggio “ La mia scelta seppur sofferta è dettata dal rispetto che nutro per la mia città ma soprattutto dalla esigenza di concentrare le mie forze sulla difesa personale e professionale che sono certo mi vedrà vincitore”.

La lettera inizia evidenziando che “Invero in data odierna mi è stato notificato provvedimento di chiusura delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza Tenenza di Amantea che mi vedono coinvolto a livello professionale”

Poi ringrazia il sindaco Pizzino per l’incarico di assessore e conclude esprimendo “fiducia nell’operato della magistratura che potrà dissolvere ogni dubbio sulla mia correttezza professionale”

Una lettera amara ma ricca di orgogliosa dignità

Dimissioni che stemperano le critiche di chi avanzava dubbi sulla compatibilità dello stato di indagato e di amministratore

Tempi difficili per la Giunta ed il sindaco Pizzino che sappiamo accetterà le dimissioni e provvederà a sostituire Giusta affidando ad un altro consigliere le sue cariche

Crediamo che Pizzino e la sua Giunta non pensiono proprio alle dimissioni anche perché corre voce che qualcuno, tra cui l’OPA, si stia preparando per partecipare alle prossime elezioni.

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La vicenda di Franco La Rupa e Marcello Socievole induce alcune riflessioni ed alcune considerazioni.

 

Non entriamo certamente nel merito della vicenda.

Lo ha fatto la Procura e lo faranno i giudici.

Ma lo sta facendo anche la società amanteana.

 

Non diciamo niente di scandaloso affermando che nella cittadina, e forse sarebbe stato così anche altrove, ci sono distinte fazioni, umane, politiche e sociali.

C’è chi si scandalizza e fariseicamente esclama “ Oh mio Dio!”

C’è chi esce con la faccia compunta , gli occhi sgranati e le sopracciglia alzate, ma pensa “miegliu a loro ca a nua!”

C’è chi afferma “ A noi queste cose non succedono!”,” Noi siamo politici seri!”

C’è chi addirittura ripete tra se e se “ ERE URA!”, ricordando offese che qualcuno gli ha porto e delle quali ora sembra essersi ripagato. Qualcuno che ha sturato lo spumante, qualcuno che ha festeggiato o festeggerà.

Quasi che il suo dolore trovi compensazione nel dolore degli altri.

Pochi quelli che pregano per i due politici tratti in arresto.

 

Tanti quelli che invocano una pulizia generale che pensano di poter trovare in nuove elezioni.

Come se il nuovo voto non si appartenesse, comunque, ai vecchi elettori

Sembra vincere la speranza che il popolo sappia cambiare da solo e trovare la strada della vera democrazia.

Nessuno, penso, che si chieda che cosa succederà alle prossime elezioni

Già, che cosa succederà.

Mi sto ponendo una domanda

 

Ma i prossimi candidati andranno nella case degli elettori a chiedere loro il voto?

Non dubiteranno di trovarsi in un salotto dove è in funzione un registratore se non, addirittura, il videoregistratore?

E come risponderanno alle grida di sofferenza dei cittadini elettori?

E come risponderanno quando sarà loro chiesto un posto di lavoro od un qualsiasi atto politico od amministrativo?

E se diranno di si e poi non lo faranno il cittadino non avrà una potentissima arma per indurre comportamenti faziosi, parziali , se non illegittimi?

In sostanza un cittadino elettore, magari perché non ha dimenticato una mancata promessa elettorale, potrà tentare di distruggere un qualsiasi candidato.

E’ guerra!

 

Una guerra senza prigionieri.

Saranno sempre pronti i plotoni di esecuzione?

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Arrestati La Rupa e Socievole cosa succederà della Giunta Pizzino?.

 

E’ la domanda che si pone tutta la città!

La cosa strana è che tutta Amantea si preparava a festeggiare il “21 luglio”, da noi chiamato “ U juornu di cjuoti”, un evento che trae la sua orìgine da un fatto vero, quello dell’arrivo di una nave che prendeva i “cjuoti” per portarli nel manicomio di Nocera Inferiore.

 

Un evento apotropaico che ha la “funzione” di allontanare il “male”.

Ed invece questo 21 luglio 2017 si è presentato con una inaspettata notizia che sta portando la città in bocca a tutto il mondo.

Ma negativamente. Od almeno così pensano in tantissimi.

Nessun comunicato da parte della Giunta di Pizzino che è coinvolta nella vicenda con un consigliere e, come dicono i giornali, con un “sostenitore della sua amministrazione”.

 

Molti giudicano probabili le dimissioni del sindaco, peraltro sollecitate su Facebook solo dal M5s di Amantea:

Francesca Menichino, infatti, scrive:” La verità è come un fiume in piena, non la puoi fermare. E la verità rende giustizia. Oggi 21 luglio è finita la farsa ad Amantea . Ve lo avevamo detto che sarebbe durata pochissimo”

Poi continua :” Durante il primo consiglio comunale alle domande su La Rupa e sullo svolgimento della campagna elettorale il sindaco Mario Pizzino rispondeva così. Ovviamente noi del M5s non abbiamo convalidato questi eletti e abbiamo chiaramente detto il perché! Oggi sono stati arrestati La Rupa Franco e Socievole Marcello. Il sindaco deve lasciare la sua poltrona se vuole salvare la nostra città da un altro scioglimento. Lo faccia subito e chieda scusa ad Amantea per questo ulteriore dramma arrecato alla nostra Città!”

 

Silenzio invece, almeno per ora, da parte della minoranza costituita dalla lista di Tommaso Signorelli che ha dato la stura alla intera vicenda.

Molti altri, invece, ritengono non opportune le dimissioni di Pizzino per non lasciare abbandonata a se stessa, ed in un momento difficilissimo, la città.

Noi abbiamo una sola certezza che è quella che Amantea accetterà democraticamente qualsiasi decisione sarà presa.

Ma temiamo di sapere anche che ad Amantea, come sempre, vincerà il silenzio. quello che avvolge la città e le sue cose.

Purtroppo Amantea è una città fatta di un popolo ancora non abituato alla verità ma che, anzi, diffonde le bugie in nome e per conto della “propria verità”

Non ci resta che fare gli auguri alla città perché abbia un futuro sereno .

Auguri sinceri.

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