
Dal Circolo “Moro-Berlinguer” di Amantea riceviamo e pubblichiamo il “Programma dei lavori del Congresso” del Circolo PD Amantea per l'elezione del Segretario di Federazione, dei membri dell'Assemblea provinciale, del Segretario di Circolo e del Direttivo del Circolo.
Il congresso si terrà venerdì 20 ottobre il Congresso
I lavori si svolgeranno nella sede del Circolo "Moro-Berlinguer - in Corso Vittorio Emanuele n. 71 - secondo il seguente calendario:
ORE 15.00 - Elezione della Presidenza del Congresso
ORE 15.15 - Presentazione delle linee politiche e organizzative dei candidati alla carica di Segretario di Federazione
ORE 15.45 - Orario entro cui depositare le liste dei componendi l'Assemblea provinciale, il Direttivo di Circolo e le candidature a Segretario di Circolo
ORE 15.50 – Presentazione delle linee politiche e organizzative dei candidati alla carica di Segretario di Circolo
ORE 16.30 - Apertura del dibattito
DALLE ORE 17.30 ALLE ORE 20.45 - Orario entro cui gli aventi diritto potranno esprimere le proprie preferenze ai fini dell'elezione del Segretario di Federazione, dei membri dell'Assemblea provinciale, del Segretario di Circolo e dei componenti il Direttivo del Circolo
ORE 21.00 - Spoglio delle schede e proclamazione degli eletti
PD AMANTEA
Piero Calamandrei nel suo “Il fascismo come regime della menzogna” scriveva “ La dottrina fascista, si è già visto, si dichiarò fin da principio fieramente ostile al suffragio popolare e alle “
fu uno dei luoghi comuni con cui i polemisti del regime, di solito così duri ed accigliati, amavano riposare, in un sorriso di compiacimento, la tensione del loro stile.
Ma nonostante questa proclamata avversione teorica il fascismo si guardò bene, quando salì al potere, dallo smontare subito la macchina elettorale: e per ben 17 anni, cioè fino alla legge 10 gennaio 1939, continuò a servirsene anch’esso, cercandovi, proprio come facevano i deprecati regimi democratici, la prova del consenso popolare”.
Alfonso Lorelli ( chi altri, se no?) richiama i “ Ludi elettorali” e scrive un articolo al titolo :
LUDI ELETTORALI, NON ELEZIONI nel quale dice
“finalmente sono arrivati anche loro là dove era arrivato il moribondo fascismo: la sostituzione del Parlmento elettivo con una camera di cavalier serventi.
La Camera eletta con il Rosatellum sarà peggiore della Camera dei fasci e delle corporazioni istituita nel 1939.
Quest'ultima era composta:
a) dai membri del gran consiglio del fascismo,
b) dal Consiglio nazionale del partito fascista.
c) dal Consiglio nazionale delle corporazioni.
Quei "membri" erano a loro volta già stati eletti dal "popolo fascista"
Anche col rosatellum gli elettori, il popolo sovrano, sopravvivono solo formalmente per partecipare ai ludi elettorali non ad elezioni dei propri rappresentanti.
Perchè?
a) nei collegi uninominali i candidati unici sono scelti dalle segreterie dei partiti,
b) i candidati del listino per il proporzionale sono scelti anche loro dalle segreterie dei partiti: l'elettore li vota in blocco non potendo esprimere preferenze.
Vi sarà una sola scheda perciò chi vota il candidato uninominale deve votare lo stesso partito nel proporzionale, non è ammesso voto disgiunto.
L'elettore non sceglie i propri rappresentanti ma può scegliere soltanto il partito che ha già deciso chi andrà in Parlamento.
Dov'è la sovranità che "appartiene al popolo?
La camera è eletta " a suffragio universale diretto" dice l'art. 56 Cost.
Il rosatellum introduce invece il suffragio universale INDIRETTO.
Il nuovo sistema elettorale risulta talmente complicato e truffaldino, fatto apposta per non far capire niente al popolo sovrano, tant'è che saranno stampate sulla scheda le "istruzioni per l'uso", un'ulteriore presa in giro perchè comprendere il nuovo sistema richiede un corso mensile non una istruzione di poche righe.
Il rosatellum è un peggioramento rispetto al porcellum e si avvicina molto alla riforma del 1939.
Almeno Mussolini ebbe il coraggio di dire che le elezioni erano "inutili ludi elettorali".
Tragedia e farsa insieme.
Purtroppo questi becchini della democrazia ancora continuano a chiamarsi "sinistra" e vi sono ancora cittadini e "compagni" che ci credono?”
NdR: Quando nascerà la nuova Resistenza? ...
La recente denuncia della associazione dei commercianti di Amantea, impone qualche riflessione
Ce la porge su un patto d’argento la recentissima denuncia del Codacons il cui vicepresidente nazionale, l’avvocato Francesco Di Lieto, nella città di Catanzaro si continua « ad assistere, quotidianamente, non solo alla violazione di precise disposizioni normative, ma anche delle più elementari regole d’igiene che vengono disattese, nell’indifferenza generale».
Si riferisce al commercio di alimenti su area pubblica, alimenti che , in molti casi, vengono esposti all’aperto senza alcuna cautela, a ridosso di strade congestionate dal traffico e, quindi, a contatto con le esalazioni dei tubi di scarico delle vetture e di tutti gli altri agenti inquinanti, pericolosi, dunque, per la salute dei cittadini.
In più, evidenzia il vicepresidente Codacons, «a Catanzaro si narra di merce accatastata per strada, che rimane giorno e notte nel medesimo posto e di alimenti che di notte vengono abbandonati (dopo essere stati coperti con dei teli) alle scorribande degli animaletti festanti per poi essere, la mattina dopo, riproposti ai cittadini».
«Com’è possibile – conclude il Codacons- che nessuno si preoccupi dell’igiene di questi alimenti che finiranno sulle nostre tavole?».
Ad Amantea non è diverso!
Ma poi continua Di Lieto «A differenza dei commercianti tradizionali c’è chi omette di pagare l’occupazione di suolo pubblico e gode di spazi (gratuiti) dove esporre la merce lungo le strade. L’attività di commercio ambulante dovrebbe essere svolta con mezzi mobili, senza concessione di posteggio e con soste limitate al tempo strettamente necessario alle operazioni di vendita»”.
La legge parla di una sola ora dopo di che il commerciante DEVE spostarsi!
Conclude il Codacons” Si è venuta a creare una situazione di assoluto privilegio, a scapito della salute dei cittadini e del rispetto delle norme».
Ad Amantea non è diverso!
Infine la riflessione finale.
Che cosa fa l’amministrazione comunale pervicace nel far pagare alle auto che parcheggiano sulla strisce blu e distratta nel far pagare le altre occupazioni di strade e marciapiedi.
Ma perché ad Amantea è diverso?
Se non sbagliamo le ultime contravvenzioni risalgono al tempo di Massimiliano Diamanti.
Ma siamo pronti ad essere smentiti.
Basta che vengano pubblicati i dati degli ultimi 5 anni.