
Il lavoratore che viene collocato al di fuori dell'azienda a seguito di una procedura di licenziamento collettivo gode di una serie di benefici per bilanciare la sua posizione di disoccupazione.
Viene infatti inserito all'interno delle c.d. liste di mobilità che prevedono anche una serie di strumenti per il suo reinserimento nel mondo del lavoro e gode di una indennità di mobilità.
Per bilanciare la situazione di precarietà economica la legge prevede anche il versamento di una indennità economica, detta indennità di mobilità.
L'importo dell'indennità è variabile. L'indennità, infatti, si calcola prendendo a base il trattamento straordinario di integrazione salariale che sarebbe spettato (o che spettava) al lavoratore nel periodo immediatamente precedente la perdita del lavoro e spetta nella misura del:
100% nei primi 12 mesi.
80% dal tredicesimo a trentaseiesimo mese.
Ben 25 lavoratori in mobilità sono stati occupati dal 23 giugno 2017 nel comune di Amantea.
5 mesi oggi senza ricevere un euro.
E Natale è alle porte.
Ma la loro preoccupa zie è quella di continuare a lavorare.
In momenti come quelli attuali difficile se non impossibile trovare lavoro!.
E così tutti i lavoratori hanno deciso di cogliere la opportunità della presenza ad Amantea del Governatore Mario Oliverio per parlare della loro situazione e chiedere una mano di aiuto.
E Mario Oliverio li ha ascoltato con attenzione e li ha anche rassicurato.
A dar loro una mano il sindaco Mario Pizzino e l’assessore Luca Ferraro.
Ambedue hanno detto al governatore che il comune di Amantea ha un organico assolutamente insufficiente e che il personale della Mobilità costituisce un elemento indispensabile.
Ora non resta che aspettare.
Da un lato il pagamento delle spettanze economiche: “ Anche due mesi” ci ha detto uno di loro.
Dall’altro la conferma del lavoro per il prossimo 2018.
A conclusione dell’incontro con il governatore Oliverio uno di loro ci ha detto. “ Torno a casa soddisfatto. Potrà dire ai miei figli che forse la politica dare risposta ai nostri bisogni. Comprendo benissimo che ci sono anche altri che aspettano lavoro. Ma ci siamo anche noi”.
Ed un altro ancora : “ Ringraziamo anche l’amministrazione comunale che ha detto per noi belle parole”.
Stamattina, e forse per questo il Signore ci ha donato un’altra splendida mattinata di sole, dal capoluogo a Campora San Giovanni un fiorire di iniziative legate alla celebrazione della Giornata nazionale degli alberi.
In particolare scolastiche, quando ogni istituzione locale potrebbe e dovrebbe esserne parte fattiva ed attiva.
Ve l’immaginate se in questa giornata dieci, venti, trenta persone piantassero alberi( ma ne riparleremo)
A cogliere questa opportunità la Fidapa che come in passato ha donato al comune di Amantea una palma da trapiantare nella piazzetta di Via Margherita.
La piazzetta era dotata di una bella palma ma essa è stata distrutta negli anni passati dal famigerato punteruolo rosso senza che mai il comune abbia tentato di lottare contro tale micidiale coleottero.
E così il senso di questa proposta è quello di tentare di ricostituire il paesaggio della città che, come molte altre del meridione, aveva nelle palme, nel Ficus Magnolioides e nel Pino Marittimo le sue costanti e principali espressioni.
Anche l’amministrazione ha accettato con prontezza la proposta cogliendone prontamente il significato sociale e culturale propositivo.
E così stamattina alle 12,30 le socie della Fidapa e l’Amministrazione comunale si sono trovati nella piazzetta di Via Margherita
Presenti per la Fidapa la presidente pro tempore Franca Santelli e tra le altre la socia e fondatrice Teresa Maruca Camarca e la professoressa Tina Lojacono, e poi Eulalia Gariano , Marzia Cristaldi e Piera Molteni Metallo.
Presenti per l’Amministrazione il Sindaco Mario Pizzino, il vicesindaco Andrea Ianni Palarchio, gli assessori Emma Pati, Concetta Veltri, Luca Ferraro, i consiglieri Giuseppe Maria Vairo e Robert Aloisio.
Presente anche il maresciallo Avolio dei Carabinieri Forestale che ha offerto la sua esperienza in materia suggerendo di piantare una Gicas, proposta immediatamente fatta propria dalla Fidapa che offrirà una nuova palma che sarà trapiantata nei prossimi giorni
La presidente Santelli visibilmente felice a nome delle socie ha ringraziato la intera amministrazione per la forte attenzione offerta sia in occasione del gemellaggio con Montesano SM, sia oggi con la piantumazione della palma.
Di particolare rilievo poi la proposta del Sindaco di riempire di luce natalizie il meraviglioso Ficus Magnolioides che fa bella mostra di sè nella Piazzetta degli emigranti.
Ed altro. Ma non vi toglieremo il piacere della sorpresa.
Ancora pochi giorni e resterete sicuramente sorpresi.
Sabato sono giunte ad Amantea un gruppo di persone, soprattutto donne, venute da Montesano sulla Marcellana e da Vallo di Diano.
Tra di loro il consigliere comunale alle Pari opportunità ed al Turismo Michelina De Paolo, in rappresentanza del sindaco Giuseppe Rinaldi.
Era presente Giuseppe Aromando direttore del museo civico di Montesano sulla Marcellana.
Ed ancora la vulcanica architetta Teresa Rotella, presidente del Comitato “Nessun Dorma”.
Tutte le altre erano socie delle Fidapa guidate dalla presidente pro tempore Maria Paola Lovizio .
Tutte persone splendide, colte, attente, serene, anzi solari.
Ad accoglierle le socie della Fidapa locale guidate dalla presidente pro tempore Franca Santelli.
Presente anche Giusy Marano, Peppe Marchese e Giuseppe Sconza Testa.
Ad accoglierle anche il sole di Amantea( faceva parte del programma ), il nostro mare azzurro, il centro storico.
La prima visita ai laboratori dei Fichi Marano con successiva degustazione dei famosi prodotti.
Poi dopo il dolce il salato con degustazione in Via Margherita di prodotti gastronomici locali.
Anche qui un caleidoscopio di sapori e di colori e gusti,
Anche qui un successo , e come è d’uso, via agli acquisti per sè, i figli e gli amici.
Ed un pezzo di Amantea è partito verso la Campania.
Poi una passeggiata per le principali vie della città e di seguito la parte ufficiale del gemellaggio con l’ ospitalità da parte dell’amministrazione comunale.( vedi altro articolo)
Visita alla chiesa di San Bernardino, al cortile interno ed all’Oratorio della Confraternita.
Poi in serata, dopo un lauto pranzo al Tipiko , e prima della partenza, un salto alla Villa Comunale per conoscere le sue straordinarietà, la scala segreta e le sue grotte, quella piccola dove durante la seconda guerra mondiale si trovava rifugio e quella grande di cui si legge nella stessa Odissea
Qui gli ospiti ed amici di Amantea hanno avuto a conferma del clima straordinario della nostra città osservando in particolare la piantagione di banani , i fichi penduli dalla volta e le felci.
Il buio ha impedito di osservare gli elementi che dimostrano la sua origine marina e quant’altro di interesse dei visitatori.
Sarà per la prossima volta, magari d’estate , quando le giornate sono più lunghe e si può conoscere meglio la nostra città ed i suoi valori.
Un abbraccio finale e la promessa di rivedersi. Belle persone!.