BANNER-ALTO2
A+ A A-

Vi ricordate il camion della Multiservizi addetto al ritiro dei cassoni degli ingombranti?

Quel camion rubato presso l’isola ecologica di Acquicella?

Quello di cui era stato trovato il localizzatore GPS di cui era dotato per antifurto dopo pochi kilometri sulla strada statale nei presi di Longobardi?

Ebbene stamattina è stato trovato in San Lucido, sulla SS18, in un parcheggio privato.

Ovviamente il personale della Multiservizi ha chiamato i Carabinieri della locale caserma i quali hanno provveduto alla verbalizzazione del ritrovamento.

Ora ci si interroga sulle ragioni del furto e del successivo ritrovamento.

Forse era troppo vecchio per essere utilizzato?

E’ una ipotesi possibile, anzi probabile.

O più semplicemente è stato utilizzato dai ladri per le proprie esigenze ed alla fine è stato abbandonato?

Anche questa è una ipotesi possibile, anzi probabile.

Ma se fosse vera qual uso ne è stato fatto?

Le indagini continuano in ogni direzione

Per quanto l’autocarro sia stato ritrovato resta sempre lo stesso problema quale è quello della scarsa presenza di Forze dell’ordine in servizio sulla SS18.

In particolare di notte.

Il vero problema della SS 18, infatti, ci sembra non quello della velocità, da cui poi discendono tutor ed autovelox ma i controlli.

E non è solo Amantea ad averne bisogno.

Leggi tutto... 0

La seconda guerra mondiale aveva portato dolore e povertà.

Amantea che aveva vissuto di mare non aveva potuto in quegli anni esercitare la pesca con le lampare, quella che permetteva di pescare le alici che poi venivano vendute per tutte le campagne dell’hinterland e perfino a Cosenza.

La pesca si era ripresa subito dopo l’armistizio, ma mancavano tanti altri prodotti, in particolare lo zucchero; quel poco che arrivava era quasi nero.

Il caffè, o meglio quello che veniva bevuto come caffè, non aveva bisogno di zucchero, veniva bevuto amaro.

Od al più addolcito con miele.

Ma lo zucchero, serviva per addolcire il latte per i bambini.

In particolare lo zucchero serviva per addolcire il latte di asina o di capra che sostituiva quello materno per tanti bambini nati nell’immediato dopoguerra e le cui mamma non ne avevano.

Grazie alla povertà si crearono tantissime relazioni tra le famiglie.

Relazioni di fortissima intensità umana, soprattutto di quartiere, quando esso esisteva, come avvenne, per esempio, in quel di Catocastro, e che in qualche modo ancora si trascinano e che nel tempo sono diventate una intensa forma di rispetto.

Quella che vi racconto è una storia vera avvenuta il 1956.

In quel tempo era d’uso celebrare al meglio le vigilie.

Quella dell’Immacolata, quella di Natale e quella dell’Epifania.

Le famiglie si riunivano per passare insieme le tre serate.

Chi poteva preparava il cenone nel quale non mancava mai la pasta con la mollica, il baccalà arriganato e quello con i broccoli e le olive.

Una cena che si chiudeva con i cullurielli il dolce tipico di Natale

Era il pomeriggio della vigilia della Festa dell’Immacolata, quella che apriva la festività natalizie.

Tutta la famiglia per due mesi era andata a raccogliere le olive di don Ciccio Mileti ed avevamo una buona provvista di olio.

Mio padre, poi, d’estate era andato a lavorare in Sila ed aveva portato della buona farina.

Mia madre così aveva cominciato a friggere cullurielli.

Il profumo riempiva l’aria e sul muro della “Curva dei Gallo” c’erano i ragazzini che sembravamo abbeverarsi ad esso.

Sul muretto davanti alla vecchia casa alcuni piatti piani e di lato alcuni tovaglioli.

Man mano che i cullurielli uscivano dalla grande padella di ferro, mia madre li metteva sui piatti.

Tre, quattro, cinque, sei , sette cullurielli, a seconda dei componenti della famiglia.

Poi li copriva e partivano gli ordini:

“ Chissi alla cummara ……… . Fatti dari u piattu, ca serve pè atri!”

“Vieni subitu”

Ed io immediatamente partivo verso il fiume o verso il collegio.

Uno, due, tre viaggi.

“ A nonna ti ringrazie, a zia ti ringrazie, a cummara ti ringrazie, don ……… ti ringrazie, ………. ti ringrazie, eccetera ”

Al decimo viaggio cominciai ad essere stanco.

Ed allora chiesi a mia madre

“ Ma, e li nuostri? “

“ Si ni restuno -fu la risposta - Va, va, porta chissi. Ca nua rinraziannu u signuru stasira mangiamu, e nun tutti intra u quartieru tenunu nu piattu i pasta”

Poi vedendomi sorpreso aggiunse “Antisu arduru i buonu cucinatu intra tutti i casi adduvu te mannatu?”

Non risposi, ma mia madre capì la risposta.

Mi sentii leggero negli ultimi viaggi che feci.

Era buio quando ritornai e davanti alla cucina trovai la intera famiglia.

Il nonno che riempiva le bottiglie versando il vino dalla damigiana, papà che stava dando le ultime attenzioni al baccalà con broccoli ed olive, la nonna che preparava la pasta con la mollica, mentre la mamma continuava a friggere cullurielli, pitticelli i calijuri ed altre leccornie.

Infine ci sedemmo tutti a tavola e papà portò dentro il braciere , poi chiuse la porta ma solo dopo aver preparato e lasciato fuori sul muretto il mangiare per Gesù, la Madonna e San Giuseppe.

Ma questa è un’altra storia. La prossima.

Come d’uso nella nostra famiglia in questi giorni e silenziosamente ringraziammo il Signore facendoci il segno della croce.

Poi fu festa.

Ma il mio pensiero ogni tanto andava alle famiglie dove ero andato.

Leggi tutto... 0

Fino a ieri pensavamo di scrivere questo articolo:

“Ma il Carnevale 2108 si farà?

Mancano 73 giorni all’11 febbraio, domenica di Carnevale 2018.

E non siamo riusciti a sapere niente.

Ed il capannone è chiuso.

Non ci sono i ragazzi a tagliare, saldare, incollare, mangiare un pezzo di pizza e bere una birra.

Oh. Tutto è possibile, ma abbiamo forti dubbi sulla realizzazione dei carri carnevaleschi che sono stati, sono e saranno sempre la condizione per la effettuazione del carnevale

Se fosse vero Amantea perderebbe un’ altra delle sue attrazioni.

Forse non si riuscirebbe a completare i carri nemmeno se si cominciasse subito e se si lavorasse anche la notte di Natale!

Ma poi ci sono tante voci in giro”

Poi stamattina uno che è “sempre” bene infornato ci ha riferito che la consigliera Ciccia ha fatto il miracolo!.

Sembra che si intenda approfittare dei possibili finanziamenti regionali per gli eventi storicizzati.

Speriamo che sia così.

Ma qualcuno ci sussurra in un orecchio che sarà difficile e comunque si tratterebbe di un finanziamento con erogazione incerta e sicuramente tardiva rispetto all’evento.

Occorre però evidenziare che se quest’anno il carnevale non si facesse si perderebbe i carattere di storicità

Ed ancora va richiamato il fatto che da qualche tempo si può parlare di “carnevali di Amantea” visto che manca la unicità di gestione.

E tanto a parte gli altri problemi di non facile soluzione ai quali accenneremo in altro articolo

Però occorre dire che recentemente ( il 23 ottobre 2017) il governatore Oliverio ha parlato con i tanti beneficiari dei finanziamenti per l’organizzazione di grandi festival ed eventi dicendo che:

“ Si tratta del più grande intervento di sostegno alle iniziative culturali nella storia della Regione: 30 milioni di euro per tre anni.

Il Bando “Grandi festival, eventi, iniziative e progetti per la qualificazione e il rafforzamento dell'attuale offerta culturale presente in Calabria”, pubblicato il 19 maggio 2017, ha una dotazione finanziaria di 5 milioni e 800 mila euro articolato in tre azioni.

Azione 1:

-tipologia A “Grandi Festival ed eventi internazionali (euro 1.500.000 euro);

-tipologia B “Eventi nazionali e regionali” (euro 2.300.000);

-tipologia C “Eventi regionali” (euro 600.000);

-tipologia D “Eventi non storicizzati” (euro 300.000).

Azione 2: “Rafforzamento sistema museale” (euro 400.000).

Azione 3:

-tipologia A “Valorizzazione cultura musicale” (euro 400.000);

-tipologia B: “Eventi su personalità storiche calabresi (euro 300.000).

Chissà se era stata presentata la necessaria istanza?

Noi temiamo di no! E crediamo di sapere anche i perché!

Nella foto Giangurgolo la maschera carnevalizia calabrese di ci si dice che viaggiasse con un carrozzone da teatro col quale, insieme ad alcuni suoi amici, proponesse spettacoli satirici incitando il popolo alla rivolta.(Scherziamo, evidentemente! Figurarsi il popolo calabrese che fa la rivoluzione!)

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy