
Sono diversi i nostri utenti che ci segnalano inefficienze nel sistema distributivo dell’acqua potabile, in particolare nella zona di Santa Maria e Colongi.
Gravi e perduranti inefficienze che non sembrano imputabili, come taluni pensano e dicono, ad abusi perpetrati da qualcuno( sempre possibili, comunque, visto il totale mancato controllo sui beni comunali e nella fattispecie sui pozzetti di derivazione, sempre aperti ed accessibili a chiunque del “mestiere”) , quanto ad una carenza tecnica della rete distributiva.
Ci riferiamo a serbatoi inidonei alle esigenze di uno sviluppo edilizio che cresce senza che si sia mai adeguata, livellata la rete di rifornimento alle esigenze degli abitanti della zona e tantomeno al suo possibile sviluppo urbano.
Ci riferiamo ad attacchi abusivi sulla rete che dovrebbe essere di solo trasporto fino al serbatoio e che è invece diventata di distribuzione.
Ci riferiamo all’edificazione abusiva o simil abusiva quale è quella permessa quando nella zona c’è una carente urbanizzazione preventiva e nel pieno dispregio delle normativa in materia di servizi.
Insomma di tutto e di più!
Come non lamentarsi se si resta insaponati sotto la doccia senza acqua? Come non lamentarsi quando poi il comune chiede canoni abnormi a fronte di un servizio insufficiente ed inefficiente? Come non lamentarsi quando poi si vede l’acqua andare a mare perché rifiutata dai serbatoi?
Ora esistono diverse possibilità. La prima è quella di una class action contro il comune, sorretta da una preventiva denuncia di una situazione simile. La seconda è una lettura politica della inefficienza tecnica che verosimilmente sembra sorretta o comunque garantita dal governo del paese ( come può essere diversamente possibile giustificare una siffatta situazione?). Una terza è chiedere una indagine su tutta la gestione dell’acqua . La quarta è ricordarsi di queste cose alle prossime elezioni, non solo sul lavoro della maggioranza, ma anche su quello della minoranza ( anche se riteniamo che prima delle stesse il problema sarà stato affrontato e risolto) .
Ed è per questo che lo ricordiamo. Perché sia risolto sul serio e senza più palliativi inutili.
Una domanda va posta, però! Ma davvero, in queste condizioni, è utile la gestione pubblica dell’acqua?
Staff Tirreno news
Riceviamo e comunichiamo il seguente comunicato di Vincenzo Lazzaroli.
Poiché non possiamo non rilevare il “tanto politichese” presente nel comunicato, gradiremmo che qualcuno rispondesse a Vincenzo Lazzaroli sulla vision politica delle cose di Amantea. Restiamo in attesa.
“Qualcuno potrebbe forse storcere il muso di fronte ad un binomio, quale quello tra il problema del prolungamento della stagione turistica e dell'ultimo concorso indetto per colmare il gap nell'organico dei vigili urbani, ma facendo una riflessione attenta non è poi tanto peregrino accomunare questi due temi della vita della nostra città.
Entrambi rappresentano in qualche modo una nostra sconfitta e contemporaneamente uno sprone a tentare di ribaltare il risultato di questa difficile partita che stiamo giocando con il nostro futuro. Il nodo della destagionalizzazione dell'offerta turistica, con la necessità dell'investimento sul mese di settembre torna puntualmente al pettine e puntualmente viene ignorato; eppure la scelta di puntare sull'allungamento della stagione con l'organizzazione di eventi e manifestazioni da svolgere a settembre non è una grande novità nel panorama turistico. Molti altri centri ( emblematica la scelta di Diamante con il festival del peperoncino) hanno seguito già questa strada pur non avendo le stesse risorse della nostra città. Invece ad Amantea il 30 agosto diventa tristemente la data dove si spegne inesorabilmente la stagione estiva, cancellando la speranza di rilancio sociale, economico ed occupazionale. Dobbiamo tentare di rompere questo meccanismo, utilizzando tutti gli strumenti possibili (anche e soprattutto quelle risorse regionali che forse qualcuno è più in grado di noi di sfruttare); dobbiamo avere una visione più ampia sul tema "turismo", bisogna iniziare a pensare a dei seri progetti che tengano conto delle nostre peculiarità, da qui si potrà ripartire per rendere, quindi, il nostro prodotto ‘turismo’ competitivo.
Nel binomio che ho inteso affrontare, infine, ho inserito la vicenda umana e professionale di alcuni dei vigili urbani, con contratto a tempo determinato, che non sono riusciti a vincere il concorso indetto ultimamente; si tratta di operatori che hanno portato avanti per 3 anni un egregio lavoro e che, fino all'ultimo giorno del loro mandato, guidati con saggezza dal comandante Emilio Caruso, siamo sicuri che svolgeranno il loro compito con dedizione ed abnegazione, come hanno fatto anche durante l'estate, nonostante abbiano avuto la certezza della scadenza del loro contratto. Terminato il contratto avremo degli operatori nuovi, che meritano ovviamente il giusto rispetto e la giusta fiducia, e contemporaneamente ci saranno buona parte dei vecchi operatori locali a spasso e con le rispettive famiglie che potrebbero entrare in grave crisi. Un problema di cui ci dovremo assolutamente occupare, attraverso tutti gli strumenti che la pubblica amministrazione offre, per il bene della comunità, anche per la riconoscenza verso chi ha davvero dato prova di grande serietà ed attaccamento a questa città.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’AC Amantea
“E’ rinata l’Associazione Calcio Amantea. Dopo la positiva, seppur breve, parentesi della presidenza De Luca, cui va il ringraziamento di tutta l’Amantea sportiva, si è costituita da poche settimane la nuova dirigenza dell’AC Amantea. Nuova nelle idee e nei progetti futuri già in programma, ma comunque forte delle esperienze precedenti che hanno mantenuto alto il nome dell’Amantea calcistica nella nostra regione.
Il Presidente Gianfranco Nesi, i dirigenti Rocco Alfano, Mario Pellegrino, Giovanni Besaldo, Salvino Amato, Albino Gagliardi, Nicola Provenzano, il sottoscritto medico sociale Giovanni Battista Morelli, il Direttore Sportivo Pino Trotta, il mister Aceto e, soprattutto, tutti i giocatori che per il 90% sono amanteani, rappresentano il nuovo gruppo di riferimento per il calcio della nostra città.
La squadra sarà composta da elementi soprattutto giovanissimi, ma anche da tutte quelle figure meno giovani cariche della loro esperienza sul campo e tali da infondere nei nuovi calciatori sicurezza e fiducia.
Abbiamo creduto nel nuovo progetto ideato da parte dell’Ing. Gianfranco Nesi, attuale Presidente, al quale speriamo che tutta la cittadinanza possa dare un contributo economico e di supporto fattivo.
Diamo una mano tutti e crediamo tutti in questa nuova avventura dell'AC Amantea, nata per volere di un gruppo di amici della città, del calcio e dello sport in genere, che credono nella maglia blucerchiata e nel futuro della sua storia.
Questa vuole essere una società davvero nuova, costituita da amanteani che desiderano ripartire dalle risorse del territorio, dall’attenzione verso i giovani talenti nati calcisticamente nelle scuole calcio presenti nel nostro paese, tutti quei giovani da valorizzare con il supporto e l’esperienza di tutti coloro che crederanno nella nuova avventura.
La nostra squadra, che domenica inizierà il nuovo campionato, andando a giocare in trasferta a San Giovanni in Fiore, avrà bisogno dell'apporto di tutti gli amanteani.
Abbiamo pensato quest'anno di favorire una maggiore presenza di tifosi e spettatori allo stadio organizzando la vendita degli abbonamenti senza aumenti anzi riducendone il costo rispetto all’anno precedente; donne e ragazzi fino a 18 anni potranno entrare gratis allo stadio. Inoltre abbiamo pensato ad una sola giornata blucerchiata e un'altra giornata completamente gratuita per tutti.
Naturalmente tutto questo non basta per garantire la copertura finanziaria di tutto il campionato. Noi ci crediamo però e speriamo di riuscire prima di tutto a vendere tantissimi abbonamenti, a portare tantissimi tifosi allo stadio, per stare insieme e tifare per i nostri ragazzi.
Speriamo soprattutto nel sostegno, in termini di contributi economici, da parte di tutti quelli che possiedono partita IVA. Più siamo e più l'AC Amantea potrà progredire e portare in alto il nome della città.
Ci sarai anche TU a darci la tua preziosa mano???!!!Speriamo tanto di si.
Intanto invitiamo tutti ad andare a vedere gli allenamenti che mister Aceto effettua la sera dopo le 18; essi sono uno spettacolo per il numero di ragazzi di Amantea che ci sono.
Grazie in anticipo per il vostro apporto qualunque esso sia e, comunque, sempre FORZA AMANTEA!
LA NUOVA DIRIGENZA