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Chiuse le indagini sull’aggressione al giornalista Paolo Orofino
Domenica, 06 Aprile 2014 19:54 Pubblicato in PaolaLa vicenda è dello scorso 14 marzo, nella piazza pubblica di Paola, veniva schiaffeggiato Orofino, mentre si trovava in compagnia dell'inviato di Servizio Pubblico, Sandro Ruotolo, intento nell'intervista all'avvocato Nicola Gaetano nell'ambito dell'inchiesta "Asp Cosenza"
Chiuse le indagini preliminari per l’aggressione del giornalista Paolo Orofino.
Il cronista de “Il Quotidiano della Calabria”, il 14 marzo scorso è stato schiaffeggiato nella pubblica piazza di Paola, nell’Alto Tirreno cosentino, mentre si trovava in compagnia del caposervizio del “Corriere della Calabria”, Pablo Petrasso, e dell’inviato di “Servizio Pubblico”, Sandro Ruotolo, che era intento a intervistare l’avv. Nicola Gaetano sull’inchiesta delle parcelle d’oro all’Asp di Cosenza.
Unica “colpa” di Orofino è stata quella di aver tentato di scattare una fotografia a corredo del suo servizio giornalistico.
La Procura della Repubblica di Paola ha notificato l’avviso di conclusione indagini contestando, a vario titolo, ai due indagati i reati di tentata violenza privata, minacce e percosse.
Uno di essi ha impedito al giornalista di scattare la fotografia, mentre l’altro lo ha colpito con uno schiaffo in faccia.
Poco dopo l’episodio Orofino ha raggiunto la Stazione dei carabinieri di Paola denunciando gli aggressori che, nel volgere di poche ore, sono stati identificati dai militari dell’Arma.
“Ho accompagnato un collega a Paola – ha detto Orofino – per la vicenda delle consulenze dell’Asp di Cosenza. Stavo scattando una fotografia ed una persona me lo ha impedito. Successivamente una seconda persona si è avvicinata e, dopo alcune parole offensive, mi ha tirato uno schiaffo in faccia”.
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I giornalisti dell'Ora proclamano lo stato di agitazione .Comunicato sindacale
Domenica, 06 Aprile 2014 19:41 Pubblicato in CosenzaL'assemblea esprime viva preoccupazione per il grave stato d'incertezza che caratterizza l'attuale situazione della testata ed il futuro di tutti i lavoratori
Affidati al Cdr un pacchetto di dieci giorni di sciopero da utilizzare nel caso in cui, entro 48 ore, non dovessero giungere dall'interlocutore ufficiale garanzie e tempi certi sul pagamento di tutte le spettanze dovute ai redattori ed ai collaboratori de “L'Ora della Calabria”
L'assemblea dei giornalisti de “l'Ora della Calabria”, riunitasi ieri, 5 aprile, a Lamezia Terme, alla presenza del vicesegretario Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, esprime viva preoccupazione per il grave stato d'incertezza che caratterizza l'attuale situazione della testata ed il futuro di tutti i lavoratori.
Al momento, infatti, alcuna comunicazione ufficiale è pervenuta al Comitato di redazione ed al Sindacato dei giornalisti, sia rispetto allo stato di liquidazione della società editrice de “l'Ora della Calabria” che al nuovo interlocutore dei lavoratori, pur figurando, sulla gerenza del quotidiano, il nome del liquidatore Giuseppe Bilotta.
L'assemblea dei giornalisti, di concerto con il Sindacato Giornalisti della Calabria, pertanto, proclama lo stato di agitazione, affidando al Cdr un pacchetto di dieci giorni di sciopero da utilizzare nel caso in cui, entro 48 ore, non dovessero giungere dall'interlocutore ufficiale garanzie e tempi certi sul pagamento di tutte le spettanze dovute ai redattori ed ai collaboratori de “l'Ora della Calabria”.
In assenza di convincenti risposte, il Cdr de “l'Ora della Calabria”, assistito dal Sindacato Giornalisti della Calabria, sarà, infatti, costretto a proclamare lo sciopero, nei tempi e con le modalità che saranno comunicati successivamente, attivando, contestualmente, tutte le forme di tutela previste dal contratto e dalla legge a difesa dei diritti dei lavoratori. 06/04/2014 -
Il Cdr de “L'Ora della Calabria” Il Sindacato Giornalisti della Calabria
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Cavaliere Cima: il comune di Amantea ed il Presidente della Repubblica
Domenica, 06 Aprile 2014 19:35 Pubblicato in Primo PianoLa consegna del titolo di Cavaliere al concittadino Giuseppe Cima avverrà lunedi 7 Aprile, alle ore 18.00 presso la sala Consiliare del Comune di Amantea.
Il Presidente del gruppo "Associazione Nazionale Marinai d'Italia - Amantea", verrà insignito del titolo dal Sindaco di Amantea, Michele Vadacchino
Si svolgerà lunedì 7 aprile, alle ore 18.00 -- nella sala consiliare del Municipio – la cerimonia di consegna, da parte del sindaco Michele Vadacchino, di un attestato di merito al Cavaliere Giuseppe Cima, presidente del Gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Amantea.
Giuseppe Cima, conosciuto ed apprezzato non solo in città, è presidente ed animatore instancabile del Gruppo A.N.M.I. intitolato a “Vittorio Morelli” che è uno dei più numerosi (oltre 140 soci) ed attivi della Calabria.
L’associazione partecipa in divisa sociale a tutte le principali manifestazioni civili e religiose, organizza uscite in mare con navi della Marina Militare e gite per gli associati e le loro famiglie. Molteplici sono le attività socio culturali promosse, ed intensa è la partecipazione a raduni a carattere regionale e nazionale.
Dopo decenni di intensa attività sociale nella città e nella regione poco prima delle prossime elezioni amministrative l’Amministrazione Comunale scopre ( ci verrebbe da dire finalmente) il Gruppo dell’A.N.M.I. di Amantea e del suo presidente Giuseppe Cima, al quale dopo il conferimento del Cavalierato all’ Ordine al Merito della Repubblica Italiana da parte del presidente della repubblica, sarà conferito dal sindaco del comune di Amantea l’ambìto attestato dell’amministrazione comunale.
Alla cerimonia Parteciperanno in divisa sociale i componenti dell’A.N.M.I Vittorio Morelli e di altri gruppi regionali