
Redazione TirrenoNews
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M5s. Denunceremo tutti, a uno a uno; a partire dai burocrati dei ministeri…..,
Giovedì, 19 Novembre 2015 19:07 Pubblicato in CalabriaLa situazione della sanità in Calabria è gravissima e sfiora il disastro.
Una prova, ma non l’unica, è quella della “evasione” del popolo calabrese “dalle prigioni della sanità calabrese” verso altre regioni e verso i loro diversi servizi sanitari , spesso diretti da calabresi e nei quali i calabresi sono una parte del “cuore qualitativo”.
Un’altra ancora più grave è la accettazione passiva da parte della categoria dei sanitari e parasanitari dei diktat che promanano da Roma e che vengono adottati e corroborati dai governatori nella consapevolezza della pessima gestione della sanità da essi diretta o permessa, e da cui sono derivati gli attuali disavanzi miliardari, e sotto la minaccia di essere commissariati.
A parlare soltanto il M5s il quale scrive:
«Nessuno può ignorare il finanziamento della Regione Calabria al policlinico dell'Università di Catanzaro, erogato senza un protocollo d'intesa valido e a prescindere dalla corretta determinazione dell'importo dovuto, già raccomandata dal settore economico-finanziario al precedente dg del dipartimento regionale per la tutela della salute, rimasto indifferente».
Lo dichiarano i parlamentari M5s Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni, che a riguardo, in vista del prossimo tavolo ministeriale di verifica del piano di rientro, in programma giovedì 26 novembre, hanno trasmesso una nota di ammonimento ai responsabili tecnici, ai ministri della Salute e dell'Economia, al governatore della Calabria e al suo vice, al commissario e al sub-commissario ad acta.
C'è un inquietante immobilismo, secondo i parlamentari 5 stelle, che dei «circa 30 milioni di euro già regalati dalla Regione Calabria al policlinico universitario» avevano da tempo investito il governatore Mario Oliverio, la struttura commissariale nelle persone di Massimo Scura e Andrea Urbani, i ministri vigilanti e la magistratura ordinaria e contabile.
Già a ridosso delle ultime elezioni regionali, gli stessi parlamentari rilevarono un illecito surplus di finanziamento da parte della Regione Calabria all'Università di Catanzaro.
Recuperare quei soldi avrebbe a loro avviso permesso di uscire dal piano di rientro. «Dal 2008 –proseguono i parlamentari 5 stelle – l'Università di Catanzaro riceve soldi pubblici sulla base di un'intesa scaduta e al di là delle prestazioni erogate.
La scusa ufficiale dell'ateneo è che la Regione possa accordare una percentuale aggiuntiva, la quale nello specifico supera in abbondanza quella consentita dalla legge.
In sintesi, l'Università sta prendendo molti più soldi del dovuto e senza un atto giuridico che ne legittimi l'erogazione.
Il fatto è gravissimo, specie perché tocca da vicino i conti e le casse della Regione, già in condizioni pietose.
È incredibile che con il piano di rientro si ammettano simili regalie, senza ritorno per i cittadini». «Se – concludono i parlamentari M5s – proseguiranno il silenzio e la complicità nelle sale di comando di Roma e Catanzaro, denunceremo tutti, a uno a uno; a partire dai burocrati dei ministeri, che stanno recitando a soggetto, senza pensare alle loro responsabilità dirigenziali».
E’ ora. Ma sul serio!
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Sanita': In Calabria e' in atto un vero e proprio disastro.
Giovedì, 19 Novembre 2015 18:46 Pubblicato in CalabriaIl primario milanese punta il dito sul sistema sanitario cala brese mettendo al centro del pro blema la continua guerra tra Olive rio e Scura.
Bernardo Misaggi, primario di chirur gia vertebrale all’istituto “Pini” di Milano, calabrese orgogliosamente attaccato alla sua terra , non ha peli sulla lingua e se la prende sia con il presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, sia con il commissario straordinario per l'emergenza sanitaria, Massimo Scura.
Ecco cosa ha dichiarato a Stefania Papaleo.
“La sanità calabrese sia ormai un caso nazionale, è la maglia nera delle Regioni in fatto di assistenza. La classifica stilata dal Ministero della salute è da rabbrividire. Se si aggiunge il pasticcio della legge regionale sulle autorizzazione e gli accreditamenti delle strutture pubbliche e private, bocciata dalla Corte Costituzionale, si avrà il quadro plastico del disastro.
Siamo di fronte al un disastro.
Ma a preoccupare maggiormente è lo scontro di potere in atto tra il Governatore Oliverio e il commissario per il piano di rientro Scura che sta mettendo in ginocchio un comparto essenziale per la vita di due milioni di abitanti.
I due dovrebbero collaborare, ma non mi pare ne abbiano intenzione. Ci sono ospedali di frontiera che chiudono, i pronto soccorso che scoppiano, reparti allo sbando, sprechi incredibili.
Occorre aprire con il Governo una grande vertenza sanità e far capire a Renzi e Lorenzin che si può e si deve investire sulla Calabria, anche se i segnali che arrivano dal Governo non sono incoraggianti.
Il responsabile nazionale PD della sanità, Federico Gelli, parla di un commissariamento molto lungo, vuol dire che a Roma cercano di scrollarsi di dosso il problema Calabria.
Anche la Legge di Stabilità continua a privilegiare il contenimento della spesa e il blocco del turn-over.
Vedo nuvole nere addensarsi sulla sanità calabrese e tanti giovani medici andare all’estero per trovare lavoro”.
NdR. Tre le strade da seguire:
- La prima è quella di denunciare i casi di mala sanità;
- La seconda è quella di chiamare a responsabilità i dirigenti per i maggiori costi di cura che devono affrontare i calabresi;
- La terza di impugnare davanti ai giudici tutti i provvedimenti adottati da Oliverio e Scura.
Calabria: Un Convegno su depuratori, auto spurgo, strascico abusivo, discariche, veleni, bonifiche, ambiente
Giovedì, 19 Novembre 2015 13:27 Pubblicato in Alto TirrenoSi parlerà di inquinamento e turismo selvaggio e sostenibile sabato 21 novembre alle ore 17 nella sala parroc chiale Don Silvio a Belvedere M.mo.
Si proverà a parlarne in periodo invernale e si tenteranno di far uscire dall’assemblea proposte precise e specifiche partendo proprio da chi da anni lo combatte .
Si parlerà non solo del funzionamento dei depuratori, ma di discariche, di terreni da bonificare, di auto spurgo, di strascico abusivo, di navi dei veleni dimenticate e anche dell’accondiscendenza ai turisti da parte delle amministrazioni comunali ed alle lobby, alle mancate isole pedonali, ai centri storici in abbandono ed in mano alle movida sfrenate, alle spiagge super privatizzate.
Comitati, associazioni, soggetti che lavorano nel turismo saranno presenti e porteranno la propria esperienza.
Gli interventi , coordinati da Giovanni Martucci del sito web “ l’altra sinistra” verranno aperti dal geologo Carlo Tansi da poco eletto a capo della protezione civile.
Un esperto del settore che spiegherà i motivi che portano ad inquinare il mare, i terreni, i fiumi, partendo dalla sua esperienza di geologo e di conoscitore della Calabria. Seguiranno interventi di Vincenzo Cundari ex generale dell’aeronautica, ora in pensione, a capo del servizio meteorologico, che ha svolto uno studio sulla validità delle analisi Arpacal riguardanti la salute del mare, uno studio condotto - con criterio scientifico ed estrema puntigliosità; Francesco Cirillo su Speculazione edilizia e veleni del mare e della terra; Franco Roppo Valente sull’abbandono dei paesi interni; Mascia Marini su "Rilancio dell'Agricoltura e sviluppo integrato del territorio e il modello innovativo dei Bio-distretti".
Seguirà infine il dibattito aperto a tutti con la costituzione di una commissione di lavoro che preparerà una relazione di proposte per una prossima assemblea nella quale verranno invitate istituzioni.
Al geologo Carlo Tansi verrà consegnato il dossier/ esposto sui terreni della Marlane e Praia a mare che gli ambientalisti hanno presentato martedì scorso al Procuratore Bruno Giordano.
Organizzato dal COMITATO PER LA BONIFICA DEI TERRENI,FIUMI E MARI DELLA CALABRIA
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