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Redazione TirrenoNews

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Ecco il settantottenne arrestato che era un pedofilo seriale.

Venerdì, 18 Dicembre 2015 14:09 Pubblicato in Calabria

Era gennaio 2013 quando i carabinieri della Stazione di San Ferdinando arrestarono il 75enne , Antonio Columbro, residente a Vibo Valentia, con l’accusa di pedofilia.

I carabinieri di San Ferdinando avevano condotto un’accurata indagine alla quale era conseguita una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro.

Nella sua abitazione il Columbro conservava oltre un migliaio di fotografie pedopornografiche.

A novembre dello stesso anno Antonio Columbro, già recidivo, e noto alla giustizia per reati simili, veniva condannato a 2 anni e 3.500 euro di multa ed anche “all’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonchè da ogni ufficio e servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori”..

Secondo i carabinieri sarebbero stati diversi gli episodi in cui l'anziano avrebbe abusato di almeno nove ragazzini nel periodo tra agosto e novembre

Li adescava offrendo pacchetti di sigarette, ricariche cellulari, dolciumi. Cercava, e spesso ci riusciva, di guadagnare la loro fiducia attraverso dei doni difficili da rifiutare, poi si scambiavano il numero di telefono che utilizzava per inviare messaggi scabrosi, censurabili.

L'inchiesta era partita qualche settimana addietro da un'attività autonoma messa in atto dal comandante della Stazione di Pizzo Paolo Fiorello e dai suoi uomini che ha consentito, tramite filmati, appostamenti, acquisizioni di testimonianze, di entrare in possesso di elementi probatori gravi nei confronti dell'uomo che adesso si trova in carcere, su disposizione del gip Gabriella Lupoli.

Una sua foto, che era finita su Facebook, aveva suscitato la rabbia delle persone, alcune delle quali avevano manifestato l'intenzione di farsi giustizia da sole.

Il procuratore capo Mario Spagnuolo ha dichiarato«Non c’erano assolutamente alternative al carcere e rassicurare la collettività è stato il motivo di questa conferenza stampa. Voglio rimarcare che la Procura agisce con grandissimo vigore nell’acquisizione degli elementi di prova tanto che il soggetto, che probabilmente è una persona malata, è stato “marcato a uomo” quando la notizia era già stata trapelata».

Arrestato settantottenne per abusi sessuali su minorenni

Venerdì, 18 Dicembre 2015 13:28 Pubblicato in Italia

Pizzo Cala bro - Un uomo di 78 anni è stato arrestato dai carabi nieri a Pizzo per abusi sessuali su alcuni ragazzini, molti dei quali con età inferiore ai 14 anni.
All'arrestato è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Barbara Buonanno.

Gli abusi, secondo gli investigatori, si sono consumati tra agosto e novembre scorso18 Dicembre 2015(ANSA)

Stefania Covello, deputata del PD e responsabile per il Mezzogiorno ha interrogato il Governo chiedendo se “«Il ministro delle Infrastrutture è a conoscenza del costo dei biglietti praticato da Alitalia per i viaggiatori diretti o in partenza dalla Calabria e quali iniziative intenda assumere per convocare un tavolo istituzionale di confronto con la compagnia aerea e la Regione per individuare meccanismi correttivi che non penalizzino l'utenza?».

La deputata ha aggiunto che «In riferimento al nuovo piano tariffario di Alitalia per le tratte che interessano la Calabria dai principali scali italiani stanno emergendo in questi giorni costi esorbitanti per i passeggeri.

In concomitanza con le festività natalizie e di fine anno i prezzi dei biglietti aerei che collegano gli aeroporti Lamezia Terme e Reggio Calabria sono incredibili con andate e ritorno che possono sfiorare anche i 1000 euro e con prezzo di sola andata, ad esempio da Roma, prossimo ai 400 euro così come da Milano intorno ai 500.

Si tratta di tariffe che alcune compagnie praticano per voli all'estero che penalizzano la mobilità di tanti calabresi che studiano, lavorano, o che si trovano costretti a curarsi o ad assistere malati fuori regione.

È incomprensibile questa scelta aziendale considerato che per salvare questa compagnia aerea come brand italiano sono stati spesi notevoli risorse pubbliche».

Poi la deputata PD ha concluso «Tale situazione è aggravata dalla atavica carenza infrastrutturale che caratterizza il territorio calabrese che non consente concorrenza e considerato anche che Trenitalia pratica tariffe costose rispetto al servizio erogato».

Intanto la riflessione che queste tariffe altissime sterilizzano il turismo verso la Calabria, ma di questo la nostra onorevole rappresentante non parla.

Né ricorda che Alitalia è gestita da Luca Cordero di Montezemolo, che dopo le auto ed i treni, ora sale sugli aerei , e Silvano Cassano, e che da settembre ne è sia Presidente che amministratore delegato.

Poi alla stessa una domanda Onorevole lei sa che in Alitalia non c’è nessuna partecipazione statale diretta e che i suoi proprietari sono privati, banche e Poste italiane al 51%, mentre il 49% è della Etihad Airways cioè la compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti?

Che cosa si aspetta, quindi?

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