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Redazione TirrenoNews

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Gianfranco Filippelli " Go Home"

Mercoledì, 30 Dicembre 2015 20:08 Pubblicato in Calabria

Scrivevamo il 7 novem bre , più di 50 giorni fa, un articolo dal titolo :” Filippelli lascia e torna a fare il medico?”

Iacchitè sempre ben informato suggeriva che Mario Oliverio non ne potesse più e che fosse sul punto di sostituire Filippelli, dimenticando i rapporti di familiarità di cui si parla sottovoce.

E peraltro scrivevamo che Filippelli stesse per pagare anche “ la sua vicinanza al gruppo de iGreco, peraltro testimoniata dalle dichiarazioni di Vito De Filippo, sottosegretario alla Salute, che ha illustrato al deputato di Alternativa Popolare Sebastiano Barbanti , i criteri di assegnazione dei budget per le strutture private”. (Iacchitè)

Non solo ma avevamo già scritto che sin da ottobre correva una voce secondo la quale “ il posto di direttore dell’Asp della provincia cosentina “ fosse” oggetto di accordo finalizzato a definire gli appoggi necessari a garantire la elezione del nuovo candidato a sindaco di Cosenza”.

Poi concludevamo che “L’oncologo cosentino, primario a Paola” dovesse” anche difendersi in alcuni procedimenti penali in corso a Cosenza. Uno di questi è quello promosso dal medico Pasquale Gagliardi, incredibilmente estromesso da primario facente funzioni di Anestesia”.

Infine ricordavamo che Filippelli stesso nell’incontro del 121 ottobre ad Amantea non sapeva se sarebbe stato confermato o sostituito, indirettamente lasciando supporre un evento a breve.

Ed ora le supposizioni sono diventate certezze.

Filippelli è stato “silurato” ed al suo posto arriva Raffaele Mauro medico legale, consulente della Procura di Cosenza ma soprattutto responsabile dell’Unità operativa “Spedalità” della stessa Asp.

Secondo i ben informati Mauro è considerato vicino all’area politica che nel Pd fa riferimento a Nicola Adamo ed Enza Bruno Bossio.

E così riceva conferma anche la seconda supposizione.

Gli altri cambiamenti appaiono secondari:

All’Azienda sanitaria di Vibo Valentia al posto di Florindo Antoniozzi , arrivaAngela Caligiuri, direttore del distretto sanitario di Crotone.

Per l’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria nominato Frank Benedetto.

Per quella sanitaria di Catanzaro arriva Giuseppe Perri.

Nessuna novità arriva da Crotone dove Sergio Arena continuerà a esercitare la funzioni di commissario dell’Asp. Ed Oliverio soddisfatto dichiara «Con la nomina dei direttori generali delle Aziende sanitarie provinciali e delle Aziende ospedaliere della nostra regione, la giunta ha inteso valorizzare il merito ed i buoni risultati conseguiti dai manager sanitari, dando stabilità al Servizio sanitario regionale».

Quasi a dire, in sostanza, che chi non ha meritato è stato mandato via!

Ma chi li aveva nominato Florindo Antoniozzi e Gianfranco Filippelli

Aspettiamo i prossimi giorni per leggere la verità!

Per quest’ anno, ovvia mente. Ed ecco il docu mento inviato dal dr Gian carlo Pelle grino del G.C. “Uniti per cambiare” sul consiglio Comunale del 29/12/2015

“I punto . Armonizzazione contabile – rinvio

L’armonizzazione contabile è una gestione moderna a tutela degli equilibri finanziari. Rinviare la sua applicazione è solo un maldestro modo di dilazionare i tempi di applicazione della nuova legge .E’ giusto ed opportuno affrontare e risolvere i problemi. Ma il rinvio è una vostra specifica caratteristica e ,purtroppo, vedi il problema della differenziata, non sanabile .Tutti gli Amministratori si sono affrettati ad adeguarsi alle nuove leggi e noi, di contro, facciamo il contrario.

Vedete, due possibilità mi sovvengono alla testa;

1)         Adeguarsi vuol dire dimostrare l’efficienza della Amministrazione ,da voi sbandierata ma ,ahime , solo a parole.

2)         Con l’applicazione della nuova legge contabile si giustificherebbero le tante consulenze acquisite in questo settore nell’intendo di rendere i conti pubblici ancora più trasparenti a tutti i cittadini.

Amministrazione = trasparenza e leggibilità dei dati contabili da parte dei cittadini. Noi ci battiamo perché il cittadino sia consapevole e non tenuto allo scuro della gestione e delle finanze comunali.

Il rinvio è anacronistico.

Il mio voto al rinvio è CONTRARIO.

II - punto ratifica delibera di G.C. 84 Variazione di bilancio.

Per quanto riguarda la delibera in questione devo solo evidenziare   che:

F.P.V. (fondo pluriennale vincolato ). Non mi è chiaro il motivo della variazione ne tale spiegazione viene espressa dal revisore .

In ragione di quanto sopra detto il mio voto è Contrario

III Punto Ratifica di G.C. 86 Variazione di bilancio.

La variazione è,a mio modesto parere, anomala con aumento del fondo di riserva di ben 12.200 euro

Il fondo di riserva dovrebbe servire ,il condizionale è d’obbligo, per delle spese impreviste negli ultimi giorni dell’anno corrente. La cifra mi inquieta molto se ragioniamo in dodicesimi. Se negli ultimi giorni dell’anno ci sono imprevisti per 12.000 euro circa ,ulteriormente al fondo già stanziato; non vorrei sbagliare ,una quota di euro da 30 a 50 mila euro, che cifra necessita calcolare nel fondo?

Il fondo nel suo complesso per cosa è stato utilizzato? Altri sprechi di fine d’anno? Altri amici elettori da favorire?

In ultimo ,ulteriore anomalia, manca il parere del Revisore dei Conti .(Questo oramai è prassi consolidata)

Vorrei chiedere al Sig. Segretario : Vogliamo leggere l’Articolo 37 del regolamento Comunale per il funzionamento dei lavori del Consiglio Comunale?

Altro che un 1 giorno prima.

Il mio voto è contrario.

IV punto Approvazione D.U.P. Documento Unico Di Programmazione.

Il poco tempo a disposizione per studiare gli atti non mi consentono di partecipare con una informazione più particolareggiata ai lavori del Consiglio odierno.

Sono certo dello studio che sta dietro il presente documento ma proprio la vostra analisi e la vostra conoscenza del territorio e dei suoi abitanti, mi preoccupa tanto. Non solamente mi preoccupa ma,in questi anni, abbiamo assistito ad una gestione scellerata con spreco di denaro pubblico e tasse alle stelle , con cui sono stati chiamati a contribuire i cittadini con le proprie tasche e con le esangui finanze familiari.

L’errore di fondo delle vostre analisi sta proprio nel non capire la realtà locare e io aggiungerei Regionale.

Dimostrazione di quanto affermato è che nella sezione operativa 1/1 descrivete le condizioni socio-economiche delle famiglie belmontesi ,udite ,udite

MEDIO-ALTE. Ma dico Siamo impazziti?

Vogliamo continuare a prendere in giro i cittadini o vogliamo continuare a “SPOLPARE” i cittadini con aumento delle tasse così si potrà portare a completamento opere pubbliche di indubbia utilità ,come per esempio la così detta casetta di Barbie?

SITUAZIONE FINANZIARIA DELL’ENTE.

La mia rudimentale conoscenze di contabilità mi porterebbe a dire che un fondo cassa non può essere negativo. Ma queste mie poche certezze vengono smentite dal documento in discussione nella sezione operativa 2.2 dove si scorge un fondo cassa negativo per ben 729.461,75.

Eravamo abituati ,almeno sulla carta, ad approvare bilanci di previsione in equilibrio. Ma in questo documento non esiste(vedi sezione 2.2) ne l’equilibrio di parte corrente ne di conto capitale . Si constata un asterisco ma non sono riuscito a capire se ci sono eccezioni

Come dicevo prima, non ho avuto tempo per approfondire appieno il documento di circa una cinquantina di pagine ,scritta con caratteri non facili alla mia vista e zeppo di tabelle .

Dulcis in fundo :

anche su questo documento manca il parere del Revisore dei Conti( negli atti a me presentati).Ma tanto garantisce il Segretario.

Volevate concludere l’anno con i botti? Ebbene, ci siete riusciti egregiamente.

Il mio voto è contrario”

La Guardia costiera sequestra un motopesca nella ZTB di Amantea.

Mercoledì, 30 Dicembre 2015 14:44 Pubblicato in Politica

Bene, un grande ri sultato ot tenuto dai Militari del la Guardia Costiera di Vibo Valentia .

Ci sembra addirittura il primo sequestro di un motopesca trovato ad esercitare attività di pesca a strascico in piena zona di tutela biologica di Amantea.

Tra l’altro la pesca a strascico è responsabile anche dell’inquinamento delle acque marine.

Ma ecco il comunicato stampa:

“I Militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia hanno proceduto, nel tardo pomeriggio di ieri, al sequestro di un motopesca e delle reti presenti a bordo intento ad esercitare attività di pesca a strascico in piena zona di tutela biologica di Amantea, un’area soggetta a particolari restrizioni e nella quale è tassativamente vietato usare reti di tipo strascico.

Le attività marittime in tale zona sono regolamentate dall’Ordinanza n.11/2009 del 22.04.2009 della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, che ha disciplinato quanto contenuto nel D.M. 22.01.2009 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. La zona di tutela biologica di Amantea rappresenta, dal punto di vista biologico, una “nursery”, cioè un’area destinata all’accrescimento dei giovani esemplari delle specie ittiche e si estende per circa 7 miglia dalla linea di costa. Al suo interno è vietata la pesca a strascico e l’utilizzo di attrezzi con più di cinque ami per la pesca sportiva. Consentite, invece, per le unità da pesca regolarmente iscritte e in possesso della prevista licenza, l’utilizzo di reti da posta, nasse e dei palangari.

Il GIP di Paola, dott. Carmine DE ROSA, ha emesso il provvedimento eseguito ieri su impulso della stessa Procura della Repubblica, guidata dal dott. Bruno GIORDANO, dopo che i militari della Capitaneria avevano denunciato il peschereccio nello scorso mese di settembre per il reati di deturpamento di bellezze naturali e di luoghi soggetti alla speciale protezione dell’autorità.

Sempre al momento dell’accertamento, erano inoltre stati applicati una sanzione amministrativa di 4.000,00 euro, il sequestro degli attrezzi da pesca e del prodotto ittico e l’applicazione dei punti al comandante ed alla licenza di pesca, una sanzione accessoria quest’ultima, prevista dal d.lgs. 04/2012 per il compimento di illeciti che violano gravemente le norme sulla pesca specificatamente indicate dalla normativa dell’Unione Europea.

Un segnale di presenza costante – “spiega il C.F. (CP) Antonio LO GIUDICE – Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina” - quello delle nostre unità nelle acque del Tirreno cosentino e delle nostre pattuglie lungo i 220 km di costa del Compartimento Marittimo, che vuole, con questa continua attività repressiva, evidenziare l’attenzione del Corpo per l’ambiente marino e sottolineare una tutela dei pescatori che rispettano le regole e non vedono di buon occhio comportamenti illeciti da parte di pochi Motopesca che credono di sfuggire ai controlli”.

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