
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nel rapporto edito dal Ministero della sanità si legge che la mortalità generale «è in eccesso rispetto alla media regionale, in entrambi i gruppi di Comuni, sia tra gli uomini che tra le donne».
Parliamo delle province di Napoli e di Caserta
Varie le neoplasie per le quali si registra un maggiore rischio in queste aree.
Ma l’allarme riguarda innanzitutto i più piccoli: «Eccesso di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori ed eccessi di tumori del Sistema nervoso centrale nel primo anno di vita e nella fascia di età 0-14 anni - afferma l’Istituto Superiore di Sanità parlando di «quadro critico» - sono stati osservati in entrambe le province» di Napoli e Caserta.
Ed ancora: l’Iss rileva pure «un’elevata prevalenza alla nascita di malformazioni congenite in aree caratterizzate anche dalla presenza di siti di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi».
Le patologie più frequenti
Il gruppo di patologie per le quali sussiste un eccesso di rischio in entrambi i generi per tutti i 3 gli indicatori utilizzati (incidenza tumorale, mortalità, ricoveri), disponibili per la sola Provincia di Napoli, è costituito da:
tumore maligno dello stomaco,
tumore maligno del fegato,
tumore maligno del polmone,
tumore maligno della vescica,
tumore maligno del pancreas (tranne che nell’incidenza fra le donne),
tumore maligno della laringe (tranne che nella mortalità fra le donne),
tumore maligno del rene (tranne che nell’incidenza fra gli uomini),
linfoma non Hodgkin (tranne che nella mortalità fra gli uomini).
Il tumore della mammella è in eccesso in tutti i 3 indicatori. I
n Provincia di Caserta, invece, eccessi in entrambi i generi per i due esiti disponibili (mortalità e ricoveri) riguardano i
tumori maligni dello stomaco e del fegato;
i tumori del polmone, della vescica e della laringe e le leucemie risultano in eccesso tra i soli uomini (mortalità e ricoveri);
tra le sole donne sono in eccesso la mortalità e le ospedalizzazioni per infarto miocardico acuto.
Etichettato sotto
Tra PD ed amministrazione a “colpi di lettere”
Lunedì, 11 Gennaio 2016 15:17 Pubblicato in Primo PianoCaro amico ti scrivo…cantava Lucio Dalla.
“Verba volant , Scripta manent” è un antico proverbio con cui si afferma l'importanza delle testimonianze e dei documenti scritti.
Non è che non ci si parli, ma,forse, nella forma scritta, sembra si parli “Ad Altri”.
Sembra, in sostanza, che si parli a “nuora perché suocera intenda”.
Ma sbaglieremmo a perdere tempo per scoprire chi sia questa suocera o che cosa debba intendere.
Per il momento ci limitiamo a chiederci se la “nuora” abbia inteso e che cosa abbia inteso.
Cominciamo, allora, dalla nota del PD.
Una nota sicuramente non di parte e tantomeno faziosa; una nota per la difesa del “diritto” al lavoro ; una nota che poggia sul “nulla di fatto” prodotto dalla clausola di salvaguardia prevista nel bando di reclutamento per gli Ausiliari del traffico (strisce blu).
Una nota, ancora, sulla “mancata stabilizzazione di sei Agenti di Polizia Municipale”.
Non poteva l’Amministrazione comunale esimersi da un risposta.
Una risposta con la quale si accenna al rischio di “divisioni e polemiche di cui né il Partito né l’intera comunità ha bisogno”.
Una risposta con la quale si trova ingiustificabile l’uso dei media e delle epistole in luogo di quel “confronto democratico e sano che dovrebbe, invece, avvenire all’interno del Circolo e del partito”.
Una risposta con la quale si ritiene “indubbia” la buona fede di Enzo Giacco( nuora ) ma non di una possibile “suocera” , al punto da invitare a “recuperare lucidità di analisi ed autonomia di azione” ed a “fuggire “dalla facile tentazione di cadere in quel populismo ed in quella demagogia, lontani anni luce dalle linee del partito, che ben definiti settori della comunità, per fortuna marginali, a volte in modo ignobile propagano”.
Fermo restando l’accordo con Giacco sul “ tema del precariato”, si contesta la sua affermazione sulla “mancata stabilizzazione degli Agenti di Polizia Municipale” evidenziando che “le procedure concorsuali soggiacciono al diritto ed alle leggi e non alle volontà politiche dell’Amministrazione Comunale”.
Silenzio, invece, sul problema dei vigilini; un problema che, sospettiamo, avrà evoluzioni non felici per la civica amministrazione.
Ottima la chiusa e l’invito a Giacco a spendersi, insieme a noi, presso l’Istituzione regionale per cogliere ogni opportunità ed attenzione possibile offerta dalla nuova programmazione comunitaria”.
Una mano tesa, ma non tutte e due!
Bene invece per i cittadini capire le distinte posizioni della politica locale chiarendo che il comune è governato da una lista civica e non dal PD!
Etichettato sotto
Dalila Nesci (M5S): La manutenzione dei siti archeologici affidati alle vacche
Lunedì, 11 Gennaio 2016 13:29 Pubblicato in CalabriaAbbandonato al pascolo e allo sterco delle mucche il sito archeologico di “Jure Vetere sottàno”, sulla Sila cosentina, dove ci sono i resti della prima abbazia di Gioacchino da Fiore, risalente alla fine del XII secolo.
La denuncia arriva dai deputati M5s Dalila Nesci, Paolo Parentela e Federica Dieni, che con un'interrogazione al governo hanno chiesto «iniziative per la piena e naturale fruizione da parte di fedeli e turisti del complesso architettonico dell'Abbazia florense e del sito archeologico di 'Jure vetere sottàno', anche, eventualmente, secondo un percorso di unificazione volto, profittando dell'anno giubilare in corso, alla valorizzazione culturale della figura e dell'opera dell'abate cattolico Gioacchino da Fiore», sotto causa di beatificazione.
Nell'atto i parlamentari hanno sottolineato che «il sito archeologico in argomento è stato del tutto abbandonato, la recinzione è in larga misura mancante e i resti dell'antico edificio religioso non risultano coperti, per cui sono esposti a intemperie, vandalismo e ruberie».
Inoltre i deputati M5s hanno ricordato che nella vicina «Abbazia florense di San Giovanni in Fiore, nel tempo oggetto di una grave sottrazione di beni e di spazi, si trova una residenza sanitaria assistita accreditata, benché i locali utilizzati siano di proprietà del Comune di San Giovanni in Fiore, che, pur avendo agito presso il Tribunale di Cosenza per il rilascio, non ha mai ritenuto di revocare in autotutela il certificato di agibilità».
A riguardo, nell'interrogazione i 5 stelle hanno chiesto al ministro della Giustizia se «non ritenga opportuno accertare le cause della lentezza» del «suddetto procedimento» di rilascio e ai Ministri della salute e dell'Economia «se non intendano, per il tramite del commissario per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione Calabria, disporre una revoca delle autorizzazioni regionali alla suddetta residenza sanitaria assistita che fossero in contrasto con le norme e il piano di rientro».
Per Nesci, Parentela e Dieni, «il vergognoso abbandono del sito archeologico di Jure Vetere sottàno e la rsa nell'Abbazia florense di San Giovanni in Fiore sono l'esempio dell'ignoranza, dell'indifferenza e dell'incapacità di gran parte della classe politica, a partire dal governatore regionale Oliverio, muto e fermo benché originario del posto».
Etichettato sotto