
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Una udienza oggi 4 febbraio, una udienza domani 5 febbraio
Accelera il processo della "Tela del ragno".
Il processo tratta dei delitti di 'ndrangheta avvenuti nel Cosentino tra il 1979 e il 2008.
E riguarda presunti capi e gregari del clan Perna-Cicero di Cosenza, Gentile-Africano-Besaldo di Amantea, Scofano-Martello-Rosa-Serpa di Paola, Carbone di San Lucido.
Oggi presso la Corte d'Assise del Tribunale di Cosenza, sono stati ascoltati alcuni ufficiali di polizia giudiziaria che all'epoca dei fatti fecero le indagini e si occuparono di intercettazioni telefoniche e ambientali.
Ad interrogarli il pubblico ministero Eugenio Facciolla.
Gli ufficiali hannosostanzialmente confermato quanto già riferito nel processo che svoltosi a Paola.
Ed infatti, il presidente della Corte, Giovanni Garofalo, ha acquisito quei verbali in merito a diversi omicidi e alcuni tentati omicidi.
Domani, 5 febbraio si ritorna in aula.
Etichettato sotto
Per produrre marijuana usavano una casa per le vacanze
Sabato, 30 Gennaio 2016 21:26 Pubblicato in CalabriaSono entrati abusivamente in una casa per vacanze e la hanno trasformata in un opificio per la produzione di marijuana.
Il proprietario era lontano e non se ne poteva accorgere.
L’appartamento faceva parte di un residence di Punta Safò, a Briatico.
Non solo ma per evitare che avesse sospetti i produttori si erano collegati abusivamente alla rete elettrica.
I servizi sanitari erano stati divelti ed il bagno era diventato un laghetto che permetteva di far crescere le piante senza doverle annaffiare.
Gli agenti della Squadra mobile di Vibo Valentia hanno trovato una vera e propria piantagione con 287 fusti di cannabis alti fino a circa un metro e novanta.
Le piantine di cannabis sono state distrutte sul posto.
Se fossero state avviate sul mercato avrebbero permesso un rilevante incasso.
Sono in corso indagini per individuare le persone responsabili della coltivazione di sostanza stupefacente.
Etichettato sotto
Molti utenti del web stanno ricevendo sulle proprie email il seguente comunicato:
“Gentile Cliente di Poste Italiane,
Ci dispiace informarti che abbiamo dovuto limitare la tua carta di credito rilasciata da Poste Italiane e il tuo conto online per motivi di aggiornamento.
In passato ti avevamo richiesto di aggiornare il tuo conto e la nostra richiesta non è stata soddisfatta - il principale motivo per questa sospensione.
Per poter usare la tua carta nuovamente, hai a disposizione 48 ore dalla lettura di questa email per confermare i tuoi dati eseguendo una breve verifica sul nostro sito.
Se questa richiesta viene ancora ignorata, devi andare nell'Ufficio Postale che ti ha rilasciato la carta e chiedere maggiori informazioni.
Si prega di cliccare sul link seguente che ti porterà sul sito di poste.it, nella sezione dedicata alle verifiche.
http://www.poste.it/verifica-necessaria/aggiorna-mento/index.html
Ringraziamo fin da ora per la tua gentile collaborazione e ci scusiamo per eventuali disagi.
© Poste italiane 2016 - Partita Iva 01114601006
Lo ricevono anche coloro che non hanno alcuna carta di credito
Non aprite. E’ pericoloso!
Etichettato sotto