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Concorsi di Ragioneria di Amantea: Una storia infinita. Unica soluzione le dimissioni
Mercoledì, 10 Febbraio 2016 22:34 Pubblicato in CronacaScrive Francesca Menichino: "Un nuovo ragioniere al Comune di Amantea non si riesce proprio a trovare.
Ma c’è una novità: domani si proverà a cercarne uno provvisorio, uno a tempo.
Ci sono tre concorrenti nell’elenco pubblicato ieri sul sito (lo alleghiamo) e sono Vigliatore Gaetano, De Fazio Vincenzo e Suriano Luigi che domani saranno sottoposti ad una pubblica selezione presso il Municipio alle ore 12.
Quella della sostituzione del ragioniere pensionato è ormai una storia infinita, a metà tra il comico e il tragico.
Comico perché appare una farsa da stentare a creder che sia possibile, tragico per un Comune e per una città che avrebbe diritto ad una amministrazione “normale” ed efficiente, imparziale e trasparente.
Un’amministrazione di una città, non una gestione delle cose private di famiglia.
Una storia che è cominciata già con la proroga al ragioniere deliberata prima delle elezioni del 2014, poi con la nomina del padre nello staff del sindaco-figlia dopo la pensione, poi mentre la segretaria assumeva ufficialmente la funzione di ragioniera il ragioniere diventava prima collaboratore gratuito con il compito di formare proprio la segretaria e poi volontario civico a partire dal 17 novembre scorso, l’unico volontario civico del Comune di Amantea.
Tutto questo mentre l’espletamento di un concorso bandito a luglio 2014 procedeva a rilento per concludersi il 18 giugno 2015 con un esito sorprendente: “Nessuno dei concorrenti è ammesso” , forse l’unico concorso in Italia (o nel mondo) finito senza un vincitore.
Per quel concorso con 68 domande e nessun vincitore abbiamo speso ben 11.299 euro di soldi pubblici: ma quanto abbiamo dato ai componenti della commissione per bocciare tutti?
Siamo un comune da guinness dei primati: nel rapporto costi benefici il concorso più rigoroso e più costoso di tutta Italia.
Siamo un Comune da record.
E così dal 1 novembre del 2014, da quasi un anno e mezzo manca un ragioniere in Comune, e la Segretaria si è sobbarcata questo doppio impegno in sole 15 ore settimanali, anzi triplo per circa 9 mesi cioè il periodo in cui ha gestito anche l’Ufficio Tributi prima delle varie nomine successive.. altra storia difficile.
Ma come mai oggi la Segretaria dopo essersi formata per un anno alla scuola del ragioniere non continua più nel suo incarico? Se è vero come la segretaria stessa ci ha detto che sta per essere bandito il concorso “normale” a tempo indeterminato allora perché non continuare fino ad espletamento del concorso da fare nel più breve tempo possibile?
E invece la segretaria lascia e pare che sarà proprio lei a esaminare domani i tre concorrenti per il suo incarico, ma chi saranno gli altri esaminatori, sul sito non è dato sapere. E non è dato capire il perché di questa scelta che comporterà un aggravio di spesa almeno per sei mesi che è il tempo stabilito per il nuovo incarico, salve ulteriori proroghe.
Perché non si è provveduto ad espletare il concorso nel più breve tempo possibile senza conferire altri incarichi e mantenendo nel ruolo la segretaria senza aggravi di spesa?
Dopo Pileggi, altro consulente del quale il Comune di Amantea non riesce proprio a fare a meno, e gli ha prorogato l’incarico con la Delibera di Giunta n.1 dell’anno 2016 avremo così un altro consulente nella ragioneria.
Dopo il declino del carnevale il sindaco ha detto che verranno prese decisioni “rivoluzionarie”.
Dopo tutto questo e tanto altro siamo sempre più convinti che l’unica rivoluzione possibile ad Amantea debba partire dalle dimissioni di questa amministrazione e dalla consapevolezza dei cittadini.
Auguri a tutti noi."
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Due arresti ad Amantea per acquisto di pesce con assegni rubati
Mercoledì, 10 Febbraio 2016 21:21 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiDue malviventi vengono in possesso di assegni rubati e li usano per l’acquisto di grandi quantità di pesce surgelato.
L’operazione ha preso le mosse a seguito della denuncia presentata ai carabinieri da un Commerciante di Scalea al quale i due avevano rifilato un assegno poi risultato di provenienza illecita a pagamento di una notevole quantità di prodotti ittici surgelati.
Proprio mentre il commerciante era nella caserma di carabinieri di Scalea ecco che viene contattato nuovamente dai due malviventi
Una nuova vendita ed un nuovo assegno anche in questo caso illecito.
Sono scattate allora intense ricerche da parte dei Carabinieri che hanno identificato i due.
Si tratta di sono due italiani, rispettivamente di 32 anni e 45 anni, probabilmente di Amantea.
I due sono stati fermati e la merce recuperata.
L'attività si è protratta fino a tarda ora e si è conclusa durante la notte.
Hanno operato i Carabinieri della Compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Alberto Pinto.
Al termine sono stati arrestati due italiani, rispettivamente di 32 anni e 45 anni, accusati dei reati di truffa e ricettazione in concorso.
I carabinieri inoltre hanno effettuato una serie di perquisizioni, con il supporto dei colleghi delle Compagnie di Paola e Lamezia Terme.
Dalle perquisizioni il ritrovamento di altri assegni in bianco , sempre rubati
I due malviventi sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria paolana.
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Eurospin ritira dagli scaffali in otto Regioni il Latte Land
Mercoledì, 10 Febbraio 2016 21:18 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaSembra ci sia un difetto di confezionamento.
I clienti potranno avere restituito il prodotto.
E’ stato direttamente Eurospin a lanciare l’allerta
Ed ha anche disposto il ritiro dagli scaffali dei propri supermercati del latte Land, UHT parzialmente scremato da un litro prodotto nello stabilimento Parmalat di Località Barbare – Zevio (VR)
Nel comunicato diramato da Eurospin si legge che “il lotto sopra indicato, è stato ritirato dalle vendite a scopo preventivo, per possibile inquinamento dovuto a un difetto di confezionamento”.
Il lotto che potrebbe risultare “inquinato” riporta sull’etichetta la data del 05-05-2016 ed è stato venduto nei punti vendita Eurospin di otto Regioni: Sardegna, Puglia, Lazio, Molise, Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia.
La catena di supermercati invita i consumatori a restituire il prodotto per la sostituzione o il rimborso
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