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Redazione TirrenoNews

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Comoda, troppo comoda la posizione dello Stato.

Troppo comodo che lo Stato non paghi i pasti degli insegnanti , comodo anche non li paghino nemmeno gli insegnanti.

 

Parliamo delle scuole materne, elementari e medie.

Ed è un comportamento diffuso dappertutto.

 

Ma ora finalmente il comune di Pordenone ha perso la pazienza e ha deciso di fare causa allo Stato. Il comune di Pordenone avanza 600mila euro da Roma e sarà il primo Comune in Italia ad aprire la vertenza con lo Stato per avere i soldi.

 

Quella di Pordenone è una vicenda che dura da quasi quindici anni.

Una causa che sembra vinta anche perché l’Amministrazione ha incassato dall’Anci nazionale il sostegno dello staff legale nella causa.

 

Ora tutti i comuni aspettano il risultato di questa causa e poi saranno obbligati a comportarsi nello stesso modo.

Passione emozione in primis ma sopratutto operatività sono emersi stamane nel corso della riunione del Consiglio Direttivo  dell’Associa zione Regionale Calabrese Orafi, presieduta da Mario Bartucca, svoltasi  a Falerna in provincia di Catanzaro.

 

20 anni di storia ripercorsi attraverso l’impegno sindacale a favore della categoria a livello regionale, nazionale ed internazionale che si concretizzeranno, oltre ad eventi in corso di organizzazione a livello provinciale che vedranno la partecipazione di consumatori e degli operatori nell’ottica di una informazione sulle dinamiche del comparto, con un incontro regionale una sorta  di Stati generali della regione la cui organizzazione vedrà coinvolti istituzioni e rappresentanze della Calabria per  proseguire  quel confronto con gli operatori del comparto, vero e proprio punto di forza dell’organizzazione Calabrese.

 

500 operatori al dettaglio, oltre 150 operatori fabbricanti, artigiani a completare la filiera orafa, sparsi nelle cinque provincie calabresi a dimostrazione che il progetto iniziale che vide la luce per la ferma volontà di un gruppo di colleghi ancora oggi può essere valido strumento per le imprese rappresentate.

 

La Federpreziosi, quale soggetto politico orientato allo sviluppo delle imprese rappresentate ha per scopo la tutela e la valorizzazione degli interessi sindacali, economici, giuridici, fiscali delle categorie e dei Soci in quanto tali, nei valori del mercato e della concorrenza, della responsabilità sociale dell’attività d’impresa e del servizio reso ai cittadini, ai consumatori e agli utenti.

L’Associazione Regionale Calabrese Orafi ha piena consapevolezza che la gioielleria rappresenta un posto per occasioni speciali, un posto raffinato ed elegante , un posto dove ci si sente a proprio agio, un luogo dove si è certi di trovare competenze e professionalità al punto che le nostre aziende diventano facilmente gioiellerie di fiducia, dove si sa di poter trovare il proprio gioielliere di fiducia, al quale chiedere i consigli dei quali si ha bisogno, e che ci garantisce la qualità del prodotto al di là delle marche o della pubblicità.

Altamente tempe stivo il prefetto di Cosenza, S.E. Gianfranco Tomao , nella nomina del commissario che dovrà gestore il comune di Lago.

Si tratta della dottoressa Anto nella Vecchio.

 

E’ noto che sei consiglieri comunali, tre di maggioranza e tre di minoranza hanno presentato contestualmente le dimissioni facendo cadere l’amministrazione nominata

 

Il Prefetto pertanto ha disposto lo scioglimento del consiglio comunale del comune di Lago ed ha contestualmente nominato la dottoressa Antonella Vecchio quale commissario dell’ente fino allo svolgimento delle prossime elezioni.

 

Antonella Vecchio, oltre a svolgere le funzioni di commissario prefettizio, è attualmente responsabile dell’ufficio stampa della Prefettura di Cosenza.

La dirigente ha già preso servizio recandosi presso il palazzo municipale di Lago (CS), ricevuta dal segretario dell’ente locale Alfio Bonaventura.

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