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Redazione TirrenoNews

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Quando il Prefetto fa il Prefetto! Le occupazioni abusive.

Venerdì, 26 Febbraio 2016 15:16 Pubblicato in Catanzaro

Vogliamo dire che certe volte lo Stato c’è!

C’è quando i Sindaci fanno i Sindaci ed i Prefetti fanno i Prefetti.

Parliamo del comune di Catanzaro.

Qui il comune conduce una indagine sulla occupazione abusiva di alloggi popolari

Scoperte due famiglie che occupavano abusivamente due alloggi viene loro ripetutamente intimato di sgomberarle.

Ma le due famiglie si sono sempre rifiutate.

Parliamo delle case popolari del quartiere Aranceto.

A tal punto è stato richiesto l’intervento del Prefetto Latella che disposto lo sgombero eseguito dalla Polizia di Stato e con il supporto dei carabinieri, dei vigili del fuoco e di un’ambulanza.

Il Prefetto ha dichiarato « Si tratta di un’attività iniziata con il Comune di Catanzaro per sgomberare gli alloggi di edilizia popolare occupati abusivamente. Attività che speriamo continui.

Da parte delle forze di polizia c'è la massima dedizione.

Speriamo in un impegno unitario e serio che coinvolga tutte le istituzioni perché le attività non si fanno mai da sole, ma comportano la creazione di una rete che abbia obiettivi comuni nel contrastare la criminalità.

Solo così arriveremo ad una Calabria nuova, altrimenti è difficile.

La zona Sud è estremamente delicata perché ha caratteristiche particolari che richiedono un’attenzione ancora maggiore. In passato ci sono stati una serie di avvenimenti che ci hanno portato a focalizzare quel punto come centrale dell’attività di contrasto alla criminalità a Catanzaro. E se non contrastiamo la criminalità nella sua radice anche gli altri territori della città ne risentono.

Amantea: Picchia il padre per soldi e viene arrestato

Giovedì, 25 Febbraio 2016 20:58 Pubblicato in Cronaca

L'Amanteano era solito alzare le mani contro il padre per reclamare soldi. In questa vicenda due i dati salienti.

 

Uno è quello tecnico che emerge dalla conduzione della indagine fatta dai carabinieri di Amantea guidati dal mare sciallo Tommaso Cerza con il coordinamento e la direzione del comandante della compagnia di Paola capitano Antonio Villano.

 

Stando alle informazioni pervenuteci, i carabinieri della locale stazione di Amantea hanno avuto, in modo riservato, la informazione di un inaccettabile comportamento del figlio verso il padre al punto da malmenarlo ed hanno posto in essere una vigilanza serrata giunta fino a nascondersi nella casa attendendo la reiterazione delle violenze e procedendo all’arresto in flagranza.

 

Ai carabinieri i complimenti della nostra redazione per il riserbo avuto nella conduzione delle indagini e per la efficienza avuta nella gestione di una indagine delicata.

Il secondo è il dramma di un giovane cinquantenne senza lavoro, separato dalla moglie ,senza amici, silenzioso e che passeggiava solingo per le vie della città, e che negli ultimi anni è sopravvissuto grazie ai soldi del padre.

 

Sembra che questi soldi siano stati estorti con la forza al punto da malmenare l’anziano genitore quando non provvedeva e con immediatezza alle richieste del figlio.

Sembra poi che la vicenda durasse da tempo e che la somma estorta fosse ben rilevante dell’ordine di 100 mila euro.

Una situazione difficile anche per la non più giovane età del genitore di Vincenzo G. da Amantea di 50 anni circa.

 

Vincenzo sembra pretendesse assegni che poi andava a cambiare , come se fossero un prestito od un aiuto per sopravvivere.

E così nel pomeriggio il signor Vincenzo G. è stato tradotto presso la casa circondariale di Paola.

Domani sarà sentito dal giudice.

Rossano: Ancora falsi braccianti agricoli. 176 le denunce.

Giovedì, 25 Febbraio 2016 11:53 Pubblicato in Calabria

Rossano.Le Fiamme Gialle della Compagnia della Guardia di Finanza di Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno smascherato una truffa ai danni dell'Inps ad opera di una azienda del Rossanese operante nel settore agricolo, che dichiarava assunzioni inesistenti.

 

I militari hanno denunciato 176 persone e scoperto un danno alle casse dello Stato per oltre mezzo milione di euro.

L'azienda, in base alle indagini svolte, ha presentato all'Ente previdenziale falsi documenti a partire dall'anno 2010, ottenendo la liquidazione di somme relative a indennita' di disoccupazione per un importo di circa 270mila euro, beneficiando anche di altre elargizioni per indennita' di malattia e maternita' per un totale di 240mila euro, arrivando ad arrecare un danno complessivo all'Erario di oltre 500mila.

 

La societa' ha denunciato all'Inps un consistente numero di (false) giornate lavorative effettuate su terreni, di cui non ha mai avuto la disponibilita', attestandone invece la lavorazione attraverso il deposito di falsi contratti di fitto e comodato d'uso.

Fra le persone denunciate c'e' anche il titolare dell'azienda. I reati contestati sono truffa e falso. (AGI)

L'azione delle Fiamme Gialle determina e va a ricostituire fondi con risorse disponibili verso gli aventi regolarmente diritto, che spesso invece si ritrovano esclusi per incapienza di risorse, dirottate verso soggetti che vivono nel totale disprezzo delle normative. Prosegue l’attività di prevenzione e repressione della Guardia di Finanza a tutela degli onesti e contro ogni forma di inquinamento e sleale concorrenza , nonché di danno alle Uscite dalle Casse dello Stato.

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