
Redazione TirrenoNews
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Sanita' in Calabria: se non ti difendi fanno quello che vogliono!
Venerdì, 04 Marzo 2016 10:25 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaE dov’è la novità, vi starete chiedendo leggendo il titolo di questo articolo?
In Calabria la politica fa quello che vuole da sempre, apparentemente sorretta dai poteri forti, in realtà garantita soprattutto dal silenzio dei calabresi
Si! Ma la sanità è un’altra cosa. Una sanità malata porta anche alla morte, perfino di chi fa parte del “sistema” , se non ha il tempo di prendere un aereo e andare nel nord ( come sembra facciano tutti i politici , i potenti ed i ricchi calabresi).
La ulteriore riprova sta nella distribuzione dei posti letto per province.
Questa la divisione per tipologie:
a)per le acuzie:
- sono 4407 i posti letto ordinari,
-396 quelli in day hospital e
-474 in day surgery.
Per la riabilitazione :
-847 sono gli ordinari,
-81 in day hospital,
mentre per la lungodegenza ci sono 356 posti letto.
Rimangono ancora da assegnare 289 posti.
Questa la distribuzione per province:
- 2373 alla provincia di Cosenza (3,2 per 1000 abitanti),
- 591 a quella di Crotone (3,3),
- 1558 a Catanzaro (4,2),
- 359 a Vibo Valentia (2,0)
- 1657 a Reggio Calabria (2,9).
Squilibri inaccettabili!
Praticamente si passa dai 2,89 posti ogni 1000 abitanti, ai 3,3 : ben 820 nuovi posti letto!.
Che si siano accorti che i calabresi che non trovavano posti letto in Calabria si ricoveravano nel nord?
Ora Oliverio ha cominciato la guerra contro Scura che ha osato distribuire i NUOVI POSTI LETTO senza concordarlo con il Governatore!
Ah, ovviamente , nessuno per favore pensi che sarà costruito ad Amantea quell’ospedale che ci venne assegnato a fine anni sessanta e che nessuno ha voluto!
Nessuno invece che si preoccupi degli squilibri della medicina preventiva.
Parliamo della casa della salute di Amantea per avere la quale ( anche se qualcuno dice che già ci sia !?) si è dovuta costituire una rete di associazioni che ha assunto il compito di operare in tale direzione e sarà ricevuta da Fatarella giorno 8 marzo pv.
Speriamo bene!
E mutuando la famosa pubblicità diciamo “ Toglieteci tutto ma almeno lasciateci gli Sparatrap” !!!
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Calabria Verde, il primo avviso di garanzia a Paolo Furgiuele
Venerdì, 04 Marzo 2016 09:32 Pubblicato in CalabriaIeri 3 marzo è stato notificato il primo avviso di garanzia relativo alle vicende di Calabria Verde.
Lo hanno fatto gli uomini della Guardia di Finanza.
Ed hanno cominciato dall’ex direttore generale dell’ente strumentale della Regione.
Dal dr Paolo Furgiuele.
Furgiuele era stato sentito come persona informata sui fatti lo scorso 10 dicembre: una lunga audizione negli uffici della procura sulla gestione di Calabria Verde negli ultimi 18 mesi.
Da quella data le indagini sono proseguite senza flessioni
Non si esclude che oggi o domani possano essere notificate altre informazioni di garanzia.
Alla luce degli ultimi fatti e del sequestro operato dagli uomini della Forestale non si può escludere che la indagine raggiunga anche i piani alti.
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La Procura di Salerno chiede la condanna per Pittelli, Galati, Murone, Saladino.
Venerdì, 04 Marzo 2016 09:02 Pubblicato in ItaliaPer l’illecita revoca dell’inchiesta “Poseidone” all’ex pm Luigi de Magistris, attualmente sindaco di Napoli, nella requisitoria del processo per illecita avocazione dell’inchiesta “Why Not”, i sostituti procuratori della Repubblica di Salerno Alfano e Minerva chiedono quattro condanne.
I magistrati hanno chiesto tre anni di reclusione per l’ex procuratore aggiunto di Catanzaro Salvatore Murone e per Giancarlo Pittelli, avvocato e parlamentare, ex coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria
Due anni e sei mesi sono stati chiesti dai due pm per Giuseppe Galati, ex sottosegretario alle attività produttive, e per Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle Opere della Calabria
La notizia è stata resa nota dal collegio difensivo di Luigi De Magistris, composto dagli avvocati Stefano Montone e Elena Lepre.
I quattro sono accusati di corruzione in atti giudiziari insieme all’ex procuratore della Repubblica di Catanzaro Mario Lombardi, nei confronti del quale non si è proceduto perché deceduto.
Il sindaco de Magistris, parte lesa in questa vicenda, si è costituito parte civile nel processo.
Lo stesso De Magistris ha affermato di attendere «con tanta fiducia e sete di giustizia» la sentenza anche se – ha sottolineato – arriverà «con molto ritardo».
Il processo è durato cinque anni e De Magistris, dal 2011 sindaco di Napoli, è stato ascoltato in dibattimento. «In aula – ha evidenziato l’ex pm di Catanzaro – ho ricostruito vicende gravissime e mi auguro che la sentenza possa ricostruire un pezzo di storia e verità. Le due inchieste avrebbero fatto luce su fatti gravissimi accaduti nel nostro Paese».
La prossima udienza del processo in corso a Salerno, nel quale sono coinvolti, a vario titolo, magistrati, imprenditori ed esponenti politici, è fissata per il prossimo 17 marzo. La sentenza è prevista per la fine di marzo.( Da Iacchitè 4 marzo 2016)
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