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Sequestrata struttura turistica a Paola. Le Foto

Mercoledì, 09 Marzo 2016 13:49 Pubblicato in Paola

Continua il contrasto agli illeciti demaniali

Questo il comunicato stampa di mercoledì 9 marzo da parte della Capitaneria di porto di Vibo Valentia.

 

Prosegue incessante l’attività di controllo a tutela del pubblico demanio marittimo, da parte dei militari della Capitaneria di porto di Vibo Valentia, comandata dal Capitano di Fregata (CP) Antonio LO GIUDICE.

 

Nell’ambito di tali funzioni di vigilanza, il personale operante ha eseguito, nel tardo pomeriggio di lunedì 7 marzo, su delega della Procura di Paola, il sequestro preventivo di una struttura turistica sita sul litorale di Paola, per occupazione abusiva di area demaniale marittima.

 

Il titolare della struttura turistica era stato già in precedenza deferito alla competente Autorità Giudiziaria poiché non in possesso di regolare concessione demaniale marittima nè per l’immobile, nè per l’area esterna ad esso asservita.  

Il sequestro ha interessato complessivamente 1.253 metri quadri di area demaniale marittima, su cui insistono uno stabile in legno con copertura in tegole, due locali esterni e una veranda.

Giuseppe Furano scrive contro la frammentazione politica e sociale.

Il gruppo “Cleto Futuro”, ieri 07/03/2016, ha fatto una riunione per fare una analisi delle problematiche e esigenze del nostro Comune e contemporaneamente decidere quali comportamenti e iniziative intraprendere, come Gruppo, per le prossime elezioni Amministrative.

 

Si è preso atto che, dopo circa un anno di confronti, tra Gruppi e nei Gruppi, che hanno interessato, a voler essere ottimisti non più del 15% degli elettori,e che non hanno mai posto,pubblicamente, in

discussione i veri problemi del nostro paese,a soli due mesi dall’appuntamento elettorale, a Cleto, regna il massimo di divisione e di frammentazione politica e sociale.

 

Oramai i gruppi non sono più quattro, ma forse 6-7!

Un dato politicamente e culturalmente allucinante per un paese di circa 1400 abitanti!

Nelle ultime quattro tornate elettorali a Cleto si sono confrontate tre liste. Già tre liste che si

confrontano in elezioni amministrative in un paese di circa 1400 abitanti è un evidente segno di

frammentazione, conflitti e divisioni e in ultima istanza di incapacità di mediazioni per aggregare gruppi e soggetti i più omogenei possibili o se si preferisce i meno idealmente distanti o ancora semplicemente incapacità culturale di trovare punti di contatto per il bene di questo martoriato paese.

Le quattro Amministrazioni 1999-2004-2009-2011 sono terminate prima della scadenza naturale per lo sfaldarsi delle maggioranze.

Il Gruppo ha preso atto che le divisioni e le contrapposizioni,che arrivano fin dentro i nuclei familiari, non solo arrecano un grave danno alla vita sociale del paese,ma hanno impedito e impediranno una efficace ed efficiente attività Amministrativa.

 

Noi di “Cleto Futuro” riteniamo che a Cleto dovrebbero confrontarsi non più di due liste. Due liste composte da persone competenti e motivate che nei rispettivi ruoli di Sindaco,Assessore o Consigliere siano capaci di portare il loro contributo efficiente ed efficace per tutto il periodo del mandato.

Un confronto democraticamente corretto tra due progetti di paese concorrenti potrà avviare,a Cleto, una svolta politico-culturale per non condannare questo paese ad un certo e inesorabilmente declino.

Il Gruppo “Cleto Futuro”,che ha effettivamente a cuore il bene di questo paese, all’unamimità, ha preso la decisione di affidarmi l’incarico di contattare tutti i Gruppi per fare un ultimo tentativo per favorire la riduzione della frammentazione sociale e politica.

 

Nel mandato affidatomi, il Gruppo ha convenuto di dover sottoporre, a tutti i gruppi che accetteranno il confronto,prioritariamente, due punti:

1) tutti gli amministratori rinunciano,nei primi due anni,alle loro indennità che vanno a essere utilizzate per ridurre tributi e tasse per le famiglie più numerose e bisognose e per altri interventi nel sociale.

Dopo i due anni se l’Amministrazione sarà stata in grado di ridurre tasse e tributi per tutti i cittadini ed avere risorse per interventi nel sociale,gli Amministratori potranno ricevere la metà dell’indennità loro spettante per il resto del mandato. (nel quinquennio si tratta di mettere a disposizione del Comune una somma che va da un minimo di 100 a un max di 150 mila euro!)

Sarebbe un gesto di affetto e amore sincero e concreto per questo sfortunato paese!

2) I gruppi disposti al confronto dovrebbero essere disposti ad accettare delle primarie aperte a tutti gli elettori di Cleto per la scelta del capolista.

Considerato che fra circa due mesi si dovranno presentare le liste il tempo che ho a disposizione è

ristrettissimo.

Penso di completare il giro entro domenica 13 c.m.

I cittadini attraverso FB o con manifestini pubblici saranno informati del risultato di questo tentativo.

Giuseppe Furano

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato dal presidente della Lega Navale di Amantea, arch. Saverio Magnone.

 

“Sabato 5 marzo, nei locali del Campus Temesa di Amantea, si è tenuto il convegno sul tema 'Il Mediterraneo e la sua biodiversità. A rischio fra inquinamento acustico, acidificazione, sfruttamento di idrocarburi. Strumenti per la sua tutela'.

 

Organizzato dalla Sezione di Amantea della Lega Navale Italiana, in collaborazione con il movimento Unione Mediterranea e il Polo Scolastico di Amantea, ha visto la presenza di un foltissimo pubblico con una nutrita presenza di studenti degli Istituti d'Istruzione Superiore che fanno parte del Polo.

 

Ha presentato i lavori il presidente della Lega Navale di Amantea, l’arch. Saverio Magnone.

Sono seguiti i saluti del sindaco di Amantea Monica Sabatino, del Dirigente scolastico Francesco Calabria, e del referente ArpaCal Gaetano Osso.

Moderatrice la Dott.ssa Rosella Cerra, responsabile Ambiente di Unione Mediterranea, si è quindi entrati nel vivo delle tematiche scientifiche con l’intervento della biologa Stefania Giglio del Centro Studi Cetacei Onlus che ha illustrato, con il supporto di molte slide, quanto già avviene sulle nostre coste con lo spiaggiamento di molti cetacei, squali e tartarughe lanciando un appassionato appello ai ragazzi di difendere il proprio patrimonio naturale.

 

È intervenuta poi la dottoressa Maria Cristina Gambi, ricercatrice della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli affrontando un tema poco conosciuto ed indagato ossia l’acidificazione del mare con esempi dai siti di emissione di CO2 dell’isola di Ischia, che evidenzia una preoccupante diminuzione di biodiversità anche per lievi livelli di acidificazione marina.

Il professore Gianni Pavan direttore del CIBRA (Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali) presso l'Università di Pavia, estensore Linee Guida ACCOBAMS per la mitigazione dell’inquinamento acustico, ha fatto il punto sul rumore nel Mediterraneo dovuto a traffico navale, sonar militari e prospezioni sismiche con gli air-gun, cannoni ad aria compressa per la ricerca geologica e di idrocarburi. Ha evidenziato come al momento sia stato individuato un collegamento fra rumore subacqueo e spiaggiamenti di alcune specie di cetacei.

Una seconda parte è stata dedicata alle forme di tutela del mare, dai ricorsi presentati dalla Regione contro alcune istanze di ricerca e sfruttamento di idrocarburi, al referendum di recente promosso anche dalla Regione Calabria.

 

Di questo ne ha parlato il Prof. Enzo di Salvatore, docente di diritto costituzionale ed estensore dei quesiti referendari.

Un invito quindi ad andare a votare al referendum del 17 aprile per dare anche un segnale di attenzione al tema e di difesa della democrazia minacciata.

L’ Avvocato Benito Spanti, dirigente avvocatura Regione Calabria, redattore dei ricorsi della Regione contro alcune istanze di ricerca di idrocarburi nell’alto Ionio cosentino, ha evidenziato quanto sia in conflitto la legislazione nazionale con gli interessi reali delle Regioni e di quanti ricorsi vi sono attualmente in corso per difendere l’autonomia regionale.

 

Il prof. Rocco Alecce del Polo Scolastico di Amantea, ha illustrato i contenuti del progetto 'Quantè profondo il mar', che da qualche anno vede impegnati i ragazzi del polo scolastico.

Nelle conclusioni il consigliere regionale Arturo Bova, Presidente della Commissione Regionale contro la 'Ndrangheta' e componente della Commissione Regionale Ambiente, ha evidenziato anche lui come ci siano conflitti fra le competenze degli Enti Locali e lo Stato, che dà sempre minori spazi di autonomia di governo.

Il Delegato Regionale della Lega Navale Italiana, Antonio Nicoletta, a chiusura”.

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