
Redazione TirrenoNews
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Verbicaro proprietari azienda agricola aggrediscono ispettrice del lavoro
Giovedì, 16 Febbraio 2017 17:28 Pubblicato in Alto TirrenoAvrebbero sequestrato un'ispettrice del lavoro incaricata di eseguire un controllo nella loro azienda agricola.
Padre, madre e due figli, tutti allevatori, sono stati arrestati e posti ai domiciliari a Verbicaro, in Calabria, con l'accusa di sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la donna, sarebbe stata accolta inizialmente in casa ed invitata dai quattro a prendere un caffè ma, una volta all'interno dell'abitazione, sarebbe stata sottoposta a minacce con lo scopo di farla desistere dall'effettuare il controllo
Tutti i componenti il nucleo familiare, inoltre, avrebbero costretto la funzionaria pubblica a rimanere in una stanza dell'abitazione privandola anche del telefono cellulare.
La donna però, avendo probabilmente intuito le intenzioni dei quattro, in precedenza, era riuscita ad allertare telefonicamente i carabinieri che sono intervenuti tempestivamente, ponendo fine al sequestro
ANSA16 febbraio 2017
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Fiumefreddo Bruzio.Nasce la cooperativa di comunità“Borgodifiume”
Giovedì, 16 Febbraio 2017 13:42 Pubblicato in Basso TirrenoSi chiama “Borgodifiume” ed è una cooperativa di comunità nata nello scorso mese di dicembre a Fiumefreddo Bruzio , nel tirreno cosentino, con il preciso intento di valorizzare le tradizioni culturali e le risorse territoriali, promuovere inedite occasioni di lavoro, produrre beni e servizi capaci di incidere sulla qualità della vita sociale ed economica della comunità.
A dare corpo alla cooperativa, in qualità di soci fondatori, una decina di amici che ruotano attorno al settore dell’ospitalità e della ristorazione, della comunicazione enogastronomica, della promozione territoriale e della cultura.
Presidente è Raffaele Leuzzi, senologo e animatore dell’associazione “Le Donne Scelgono”, ente no profit impegnato nella prevenzione oncologica in ambito alimentare ed ambientale, con una passione irrefrenabile per i borghi antichi.
Il progetto “Borgodifiume” verrà presentato a Fiumefreddo sabato prossimo 18 febbraio, Castello della Valle, ore 17,30 all’interno di un convegno, moderato dal giornalista Tonino Chiappetta, dal titolo “Persone, territori e risorse: le cooperative di comunità” al quale interverranno Vincenzo Gaudio Calderazzo, sindaco di Fiumefreddo, Claudio Di Santo e Raffaele Leuzzi della Cooperativa Borgodifiume, Francesco Carchedi presidente della Cooperativa Sant’Onofrio 3.0, Angela Robbe presidente Legacoop Calabria e la parlamentare Enza Bruno Bossio.
La cooperativa di comunità Borgodifiume intende attivarsi per il recupero delle produzioni tradizionali (agricole, pastorali, artigianali), dei saperi e dei sapori, per la tutela del patrimonio storico-artistico, per la valorizzazione e promozione dell’enogastronomia biologica, per la realizzazione di un turismo sostenibile e sociale.
<< Nasciamo con la volontà di mettere insieme le risorse umane e culturali con le ricchezze di cui il territorio a cui facciamo riferimento è pregno.
La cooperativa è aperta al contributo fattivo di cittadini, operatori economici, amministratori locali ed associazioni.
C'e' tanto lavoro da fare - ha dichiarato il presidente Raffaele Leuzzi - e sono certo che la passione comune ci guiderà e ci consentirà di realizzare iniziative ed interventi significativi per la promozione e la valorizzazione del nostro borgo >>.
Antonio CHIAPPETTA Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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D’Alessio e Albano: polemiche dopo il Festival di Sanremo
Giovedì, 16 Febbraio 2017 08:32 Pubblicato in ItaliaIl festival della canzone italiana è terminato da alcuni giorni e non si placano le polemiche innescate dalla esclusione dalla finale dei cantanti Gigi D’Alessio e Albano Carrisi.
I due cantanti non hanno nascosto la loro amarezza e il loro disappunto per l’eliminazione e la sonora e inaspettata sconfitta brucia ancora.
Come ogni anno il Festival di Sanremo alla fine ha lasciato degli strascichi vuoi per le polemiche innescate sul compenso del conduttore Carlo Conti, vuoi per i componenti della giuria di qualità e sull’accusa di plagio di Fiordaliso nei confronti di Fiorella Mannoia.
Gigi D’Alessio non si aspettava l’eliminazione prima di accedere alla serata finale e così ha voluto togliersi un sassolino dalle scarpe sfogandosi in una lunga intervista al settimanale “Chi”.
Ha accusato apertamente il Festival che quest’anno ha voluto far fuori cantanti esperti come lui e come Albano per far vincere ad ogni costo i giovani.
I vecchi sono serviti da esca per far fare audience.
Senza di loro il programma di RAI 1 non avrebbe mai raggiunto 11 milioni di telespettatori. Il cantante è davvero furioso e lo dice apertamente:-
Non sono rimasto contento nei confronti del sistema Sanremo -. Fiordaliso accusa apertamente la Mannoia perché la canzone presentata a Sanremo “Che sia benedetta” è un plagio.
Lo ha spiegato nella trasmissione televisiva Pomeriggio Cinque. Per lei la canzone seconda classificata è identica alla sua “Accidenti a te” composta dal famoso maestro Bigazzi e presentata al Festival di Sanremo nel 2002 classificatasi al nono posto.
Per quanto riguarda i componenti della giuria di qualità e la partecipazione di Greta Menchi le polemiche non si sono ancora placate.
La sua partecipazione ha scatenato un vero e proprio putiferio ed è stata molto criticata non solo perché è molto giovane ma anche perché non possiede una vera e propria cultura musicale. Avrebbe fatto meglio restarsene a casa e dare agli altri, più esperti di lei, la possibilità di partecipare come giurati al Festival.
La scelta di inserirla nella giuria di qualità accanto a nomi famosi ed esperti di musica ha fatto storcere il naso a molti telespettatori e ai cantanti esclusi dalla finale.
Anche Albano c’è rimasto male. Tutti sono rimasti stupiti a partire dalla platea dell’Ariston che ha accolto il verdetto tra boati e fischi.
Non se lo aspettava davvero.
E’ rimasto deluso ma non ha innescato nessuna polemica.
Sono scesi in piazza, invece, i suoi vecchi amici e sostenitori di Cellino San Marco i quali hanno inscenato un sit-in.
Uno di loro addirittura per protesta ha incominciato lo sciopero della fame.
Ma fra pochi giorni tutto si placherà e nessuno ricorderà le polemiche e le diatribe dimenticando perfino chi è stato davvero il vincitore della gara canora che dura da più di 67 anni.
Calerà il silenzio su Sanremo, i ricordi si affievoliranno e Gigi D’Alessio e Albano potranno continuare a cantare come hanno sempre fatto.
E ora noi possiamo anche andare al supermercato a fare la spesa e comprare il Dash.
La sera guarderemo la TV come del resto fanno tutti.
di Francesco Gagliardi