
Redazione TirrenoNews
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Amantea. Il PD chiede un incontro urgente con la commissaria straordinaria
Mercoledì, 22 Febbraio 2017 18:34 Pubblicato in CronacaIl PD di Amantea stamattina 22 febbraio ha protocollato una richiesta urgente di incontro con la commissaria Anna Aurora Colosimo finalizzata a far luce sulla reale situazione economico-finanziaria dell'Ente.
Ecco il testo.
“Gentile dott.ssa Colosimo, avvertiamo il dovere di scriverle, a pochi giorni dal suo insediamento, per palesarle le nostre preoccupazioni sullo stato delle casse dell’Ente, rispetto alle quali più volte ci siamo pubblicamente interrogati negli ultimi mesi.
Riteniamo, infatti, necessaria un’operazione verità sulla situazione economico-finanziaria del Comune, sulla bontà del suo bilancio e sui margini di manovra che questo consente (prioritariamente riguardo alle politiche di contrasto alle povertà, alle emarginazioni ed alle discriminazioni; al potenziamento dei servizi sociali, della cultura, delle politiche turistiche ed in favore del commercio; agli investimenti in infrastrutture, alcune delle quali non più rinviabili: si pensi, ad esempio, al lungomare).
Sono insistenti le voci che parlano della presenza di forti criticità nei conti del nostro Comune.
Voci che se confermate indicherebbero una estrema difficoltà di programmare il futuro.
Noi siamo molto preoccupati e la città desidera sapere.
Per tale ragione avremmo il piacere di incontrarLa per un primo confronto su questi temi.
Le saremmo grati se potessimo concordare, compatibilmente con i suoi impegni, un incontro nei prossimi giorni.
Distinti saluti - Amantea, 22 febbraio 2017
Enzo Giacco - Segretario PD Amantea
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Cosenza: Facevano prostituire 3 figlie minorenni. 2 rumeni arrestati
Mercoledì, 22 Febbraio 2017 18:12 Pubblicato in CosenzaI carabinieri della stazione di Cosenza Principale hanno arrestato ieri mattina, su ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Catanzaro, una coppia di coniugi di 53 e 49 anni, entrambi romeni e già sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.
I due stavano infatti scontando una condanna a 5 anni di reclusione per i reati di violenza sessuale su minore, sfruttamento della prostituzione minorile e pedopornografia, commessi a Cosenza tra il 2011 e il 2014, quando furono fermati in quanto, vistisi scoperti, stavano pianificando la fuga.
I due facevano prostituire le proprie tre figlie, allora minorenni.
I carabinieri scoprirono pure che gli incontri con i clienti venivano filmati.
Il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, intervenendo in riferimento all’arresto, su ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Catanzaro, di una coppia di coniugi di 53 e 49 anni, entrambi romeni e sottoposti alla misura degli arresti domiciliari dovendo scontare la condanna a 5 anni di reclusione per i reati di violenza sessuale su minore, sfruttamento della prostituzione minorile e pedopornografia, perpetrati a Cosenza ha dichiarato.
“Provo una rabbia incontenibile nell’apprendere che due disgraziatissimi genitori facevano prostituire le proprie figlie minorenni, filmandole e dandole in pasto a chissà quali e quanti fruitori, ma mi dico smarrito quando apprendo che le leggi in vigore nel nostro Paese consentono a simili criminali di beneficiare degli arresti domiciliari.
Non c’è crimine più turpe dello sfruttamento sessuale dei minorenni e ciò a prescindere da qualsiasi giustificazione sociale, economica o di altro genere.
Chi abusa, chi compartecipa all’abuso, chi filma e divulga, alimentando un mercato dalle cifre incontenibili, commette un crimine contro l’umanità debole e indifesa e come tale deve essere punito.
Mi dico schifato – conclude il sociologo – da un garantismo eccessivo, che concedendo benefici ai criminali violenta ulteriormente la sensibilità delle vittime e ciò non può definirsi giustizia”.
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Catanzaro: Muore travolta dal camion che fa retromarcia
Mercoledì, 22 Febbraio 2017 17:01 Pubblicato in CatanzaroUn camion faceva retromarcia. Una donna attraversa la strada senza fare attenzione al camion che faceva manovra.
Viene travolta ,batte la testa e muore.
L'incidente è avvenuto in pieno centro.
Della donna non sono state rese note le generalità
Secondo una prima ricostruzione, il mezzo, che sarebbe servito da supporto ad alcuni lavori, stava effettuando una manovra in retromarcia proprio mentre la donna attraversava la strada.
Probabilmente a causa dell'altezza del mezzo e della statura della donna, il 26enne alla guida non avrebbe visto i movimenti della vittima.
La donna sarebbe morta sul colpo dopo aver battuto la testa.
Sul luogo dell'incidente, avvenuto poco prima delle 14, sono intervenuti i carabinieri per effettuare i rilievi del caso.
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