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Redazione TirrenoNews

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Scrive Francesca Menichino :

“Dopo 40 giorni di silenzio interviene per difendersi la ex sindaca che abbiamo mandato a casa il 13 gennaio. E interviene solo dopo, guarda caso, il cambio di commissario al Comune di Amantea.

 

Leggetelo questo comunicato con attenzione, cercando di capirlo.

Non sarà facile ma c'è una linea interpretativa che può aiutare: è carnevale e questo è uno scherzo!

 

E a Carnevale ogni scherzo vale, anche se questo non fa esattamente ridere, visto che si è consumato alle spalle dei cittadini, ed è costato e costerà lacrime e sangue.

Ma c'è un'immagine che fa davvero ridere ed è l'assessore Cannata che in soli due mesi, dopo le dimissioni Tempo, risolve tutti i problemi finanziari del nostro comune.

 

In Consiglio a dire il vero era in grande difficoltà, ma oggi facciamoci una risata perchè dopo TempoKid abbiamo trovato SuperCannata.

Godetevi il carnevale per oggi.”

 

Questa la dichiarazione di Monica Sabatino tratta da Cosenzainforma:

Amantea: L’ex sindaco interviene per difendere l’operato della sua Amministrazione”

“Prima di parlare di futuro, bisogna chiarire alcuni punti del passato”. L’ex sindaco di Amantea, Monica Sabatino, la cui consiliatura, si è conclusa anticipatamente lo scorso 13 gennaio, a seguito alle dimissioni di nove consiglieri comunali sui diciassette eletti, ha affidato a una significativa nota (condivisa dai compagni di viaggio che, da sempre, le sono stati vicini) un suo intervento, finalizzato a difendere l’operato della sua Amministrazione. “La situazione finanziaria che abbiamo trovato in Comune era difficilissima - ha, infatti, messo subito in evidenza Monica Sabatino - e c’era un Ufficio Tributi, unico vero motore di sopravvivenza dell’Ente, in balia di sè stesso.

Siamo, pertanto, intervenuti con una riorganizzazione logistica e strutturale e, dopo varie difficoltà affrontate (tra cui la prematura perdita del compianto Franco Bosso), siamo riusciti a riorganizzare un servizio efficace ed efficiente”.

Secondo l’ex sindaco di Amantea e i suoi sostenitori, in particolare, “Lo spartiacque decisivo tra il passato e il nuovo approccio del Settore Tributi è stato il cambio di assessore. Infatti, con Gianluca Cannata ai Tributi siamo riusciti a instaurare un circolo virtuoso, che ha visto pagare cittadini amanteani che non avevano mai versato un euro nelle casse comunali, pur potendoselo permettere”.

A tal proposito, subito dopo, nella nota si ribadisce: “Perché è vero che i cittadini devono sapere! Ma devono sapere, innanzitutto, che se vogliono servizi efficienti dal Comune devono contribuire ognuno per la propria parte. Chi vi prometterà qualcosa di diverso o è bugiardo o non ha la minima cognizione di cosa significhi amministrare oggi”.

Ricordando poi, nel merito, le principali finalità alla base della sua esperienza amministrativa, l’ex sindaco di Amantea ha sottolineato che “Il nostro obiettivo era risanare l’Ente e fare giustizia sociale facendo pagare tutti. Probabilmente, il nostro operato ha ato fastidio, perché lontano dal consenso elettorale, che era, invece, l’unico obiettivo di qualcuno, e perché ha toccato troppi interessi.

Ma sono sicura che i frutti del nostro lavoro arriveranno e consentiranno, in un futuro prossimo, una minore pressione tributaria per le famiglie e le imprese amanteane. Il dissesto che alcuni invocano come soluzione, e che quasi auspicano, non può esserci per la situazione che abbiamo lasciato e lo stesso sarebbe una ingiustizia per i cittadini di Amantea che pagano le tasse puntualmente”.

 

Domenica 26 Febbraio 2017 - 9:10               Clelia Rovale

E’ stato pubblicato oggi 28 febbraio sulla gazzetta ufficiale n 49 l’atteso Decreto del Presidente della repubblica 8 febbraio 2017 relativo allo scioglimento del consiglio comunale di Amantea ed alla nomina del commissario straordinario.

 

Questo il testo del DPR:

“Considerato che nelle consultazioni elettorali del 25 maggio 2014 sono stati rinnovati gli organi elettivi del comune di Amantea (Cosenza);

Viste le dimissioni rassegnate, con atto unico acquisito al protocollo dell'ente, da nove consiglieri su sedici assegnati al comune, a seguito delle quali non può essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;

Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;

Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del   decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

 

Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;

Decreta:

Art. 1 Il consiglio comunale di Amantea (Cosenza) e' sciolto.

Art. 2 La dott.ssa Anna Aurora Colosimo e' nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari.

Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.

Dato a Roma, addì 8 febbraio 2017

MATTARELLA                                  Minniti, Ministro dell'interno

 

Questo invece è l’allegato al Decreto:

Al Presidente della Repubblica

Nel consiglio comunale di Amantea (Cosenza), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 25 maggio 2014 e composto dal sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una   grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da nove componenti del corpo consiliare, con atto unico acquisito   al protocollo dell'ente in data 13 gennaio 2017.

Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di un consigliere dimissionario all'uopo delegato con atto autenticato, hanno determinato l'ipotesi   dissolutoria   dell'organo   elettivo disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Pertanto, il prefetto di Cosenza ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale disponendone, nel contempo, con provvedimento del 17 gennaio 2017, la sospensione e la conseguente nomina   del commissario per la provvisoria gestione dell'ente.

Considerato che nel comune non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.

Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Amantea (Cosenza) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del viceprefetto dott.ssa Anna Aurora Colosimo, in servizio presso la prefettura di Catanzaro.

Roma, 3 febbraio 2017                                    Il Ministro dell'interno: Minniti

 

Alcune considerazioni:

Nulla di nuovo( e non poteva esserci) rispetto agli atti anticipati e dai quali ha tratto origine la “epurazione” della commissaria Greco e dei suoi due sub commissari.

Da oggi 28 febbraio martedì di Carnevale decorrono i pieni poteri della neo commissaria Anna Aurora Colosimo alla quale auguriamo un buon lavoro di cui la città ed i cittadini hanno estremo bisogno.

I sorveglianti idraulici in Calabria

Martedì, 28 Febbraio 2017 22:24 Pubblicato in Campora San Giovanni

Un tempo c’era il custode idraulico, un tecnico che dipendeva operativamente prima dal Genio Civile provinciale ed in seguito dagli enti pubblici competenti in materia di gestione delle acque.

 

 

Si tratta di una figura nata nel Lombardo-Veneto mantovano sin dal 1784.

Il compito dei sorveglianti idraulici , poi 'Ufficiali Idraulici era quello di vigilare sulle arginature e i manufatti idraulici classificati nelle Opere Idrauliche di I^ e II^ categoria, nonché di gestire nel proprio "tronco di custodia" il servizio di piena dei fiumi in conformità, da ultimo, al regio decreto 9 dicembre 1937 n. 2669 ("Regolamento sulla tutela di opere idrauliche di 1ª e 2ª categoria e delle opere di bonifica").

Aveva anche funzioni di "polizia idraulica" per il rispetto della normativa di cui al R.D. 25 luglio 1904 n. 523 "Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie (Artt. 93 e seguenti), assumendo la qualifica di Ufficiale di pubblica sicurezza e di Polizia giudiziaria.

Alle dipendenze dirette dell'Ufficiale idraulico erano assegnati, per ogni "tronco" alcuni Guardiani idraulici.

Ora Striscia la Notizia è andata a parlare con il commissario straordinario della società in house regionale ovvero il generale dei carabinieri Aloisio Mariggiò che si è impegnato a mettere tutto a posto non prima di maggio (guarda caso quando il tempo migliora!) per chiudere un’altra vicenda grottesca della nostra realtà regionale.

Quale?

Quella che chi fa questo lavoro dovrebbe controllare i fiumi e verificare se ci sono pericoli di piena o di esondazioni e rischi più o meno gravi per le coltivazioni e per le stesse abitazioni in prossimità dei corsi d’acqua.

Ma, incredibilmente, l’inviato del tg satirico di Ricci è venuto a sapere che quando piove questi signori addetti alla sorveglianza idraulica, incredibile ma vero, non lavorano e possono restare tranquillamente a casa o dove meglio gli aggrada.

Il motivo è disarmante. Questi lavoratori avrebbero dovuto essere inquadrati con un contratto di pubblico impiego e invece, non si capisce come, sono stati assunti con un contratto di lavoratori idraulico-forestali, che prevede espressamente che non debbano lavorare con condizioni del tempo avverse. Andando in cassa integrazione per i periodi invernali.

Robe di Calabria dove il tragicomico è la norma !

Ma il generale saprà anche trovare i responsabili?

Sembrerebbe di si, visto che il commissario ha ammesso subito, senza troppe perifrasi (e meno male!) che ci troviamo di fronte ad un “papocchio“.

“Un papocchio – ha detto – che si è consumato ad arte tra il 2009 e il 2010 quando la Regione Calabria ha fatto partire un bando per l’assunzione di 287 lavoratori.

Dovevano essere seguite le linee guida per il pubblico impiego ed invece vennero seguite le direttrici del contratto per lavoratori idraulico-forestali”.

Figurarsi se in Calabria si bandiva un regolare concorso pubblico per assumere 287 persone?

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