
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Guardia Costiera controlla la intera filiera della pesca. Sequestri e sanzioni
Domenica, 05 Marzo 2017 08:50 Pubblicato in Reggio CalabriaRiceviamo e pubblichiamo:
“Si è conclusa nel mese di febbraio l’operazione complessa regionale denominata “Sardina Pilchardus” per il controllo della filiera della pesca a tutela degli stock ittici e del consumatore finale. L’operazione ha visto coinvolti tutti gli uffici periferici della Direzione Marittima di Reggio Calabria.
Tra la Calabria e la Basilicata tirrenica sono stati impiegati 94 militari, appartenenti alle Capitanerie di Porto di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano Calabro, coordinati dal Reparto Operativo - 5° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Reggio Calabria, secondo le direttive impartite dal Direttore Marittimo della Calabria e della Lucania, Capitano di Vascello (CP) Giancarlo RUSSO.
I controlli svolti durante i mesi di gennaio e febbraio del corrente anno, hanno riguardato l’intera filiera della pesca, al fine di assicurare il rispetto della normativa di settore che impone il divieto di catture di specie ittiche vietate e/o sottomisura, nonché, il rispetto delle normative igienico sanitarie a tutela del consumatore finale.
L’attività di polizia marittima eseguita sul territorio di competenza del Compartimento Marittimo di Reggio Calabria ha portato al:
-sequestro penale di 282 kg di prodotto ittico vario, rinvenuto in cattivo stato di conservazione, a carico di venditori ambulanti non autorizzati;
-elevazione di nr. 16 verbali amministrativi per un ammontare di oltre 35.000 euro e sequestro di oltre 773 kg di prodotto ittico, a carico di:
-esercenti commerciali per la non corretta etichettatura dei prodotti ittici messi in vendita nei locali delle rispettive pescherie;
-pescatori professionali per aver imbarcato sul proprio peschereccio marittimi e non aver provveduto all’annotazione degli stessi sui documenti bordo;
-pescatori professionali per la detenzione e l’utilizzo di attrezzi da pesca non consentiti con conseguente sequestro amministrativo dei relativi attrezzi;
-diportisti per la detenzione di reti da pesca non consentite per la pesca sportiva/ricreativa.
Complessivamente sull’intero territorio regionale sono stati redatti:
-nr. 38 verbali di illeciti amministrativi, per un importo complessivo di oltre € 116.000 e circa 1254 kg di prodotti ittici sequestrati in quanto privi di documenti obbligatori per la tracciabilità e sotto la taglia minima consentita;
-nr. 14 denunce penali di cui nr. 12 per cattivo stato di conservazione dei prodotti alimentari;
-nr. 12 sequestri penali per un totale di oltre 285 kg. di prodotto ittico di varie specie;
-nr. 13 sequestri di vari attrezzi da pesca utilizzati illegalmente in violazione alle norme di sicurezza della navigazione ed in materia di pesca sportiva.
L’attività di controllo sulla filiera della pesca nei confronti di chi effettua attività illegali, in particolare verso coloro che vendono prodotti alterati dal punto di vista igienico-sanitario o non idonei al consumo umano, è una delle principali linee d’indirizzo dell’attività istituzionale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera.
La Guardia Costiera invita la collettività a prestare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie per strada, privi di ghiaccio e protezione dagli agenti atmosferici da parte ambulanti non autorizzati.
Etichettato sotto
Riceviamo e pubblichiamo:
“I consiglieri comunali di minoranza devono rispondere a quanto riportato dal Quotidiano della Calabria del 3/2/2017 anche perché, all’ultimo Consiglio, il consigliere Barone Giovanni, “ già, dimenticavamo, il Presidente del Consiglio”, dopo quanto affermato dal Sindaco, non ha consentito, volutamente, la replica al consigliere De Simone e agli altri consiglieri della minoranza.
Presidente dell’intero Consiglio o della sola maggioranza?
Il nostro scopo era di dimostrare con documenti che quanto affermato dal Sindaco e dalla sua compagnia teatrale non corrispondesse al vero.
Una compagnia teatrale formata da una presentatrice intenta a leggere e ad interrogare la minoranza e da attori che recitavano la parte loro assegnata senza conoscerne fino in fondo il significato.
I veri attori, infatti, studiano il copione, lo imparano a memoria ed infine lo interpretano immedesimandosi in modo giusto nella parte loro assegnata.
Gli attori del nostro consiglio comunale, invece , non hanno studiato il copione, non lo hanno imparato a memoria ma lo hanno solo letto passivamente.
Speriamo che al prossimo Consiglio comunale saranno più preparati, magari potranno farsi aiutare da un “SUGGERITORE” che nei momenti di confusione e vuoto di memoria potrà suggerire loro le giuste battute.
In fin dei conti è la prima volta che una sala consiliare si trasforma in un palcoscenico teatrale.
Andiamo con ordine.
- Problema idrico. Noi non abbiamo strumentalizzato la mancanza dell’acqua, ma abbiamo messo in evidenza che qualche operaio era stato utilizzato in altri settori, mentre la situazione idrica doveva avere la precedenza assoluta.
Negli anni passati, grazie ad una migliore organizzazione, la squadra addetta a questo settore ha garantito il servizio anche nei momenti difficili.
E l’acqua non è mai mancata per oltre un mese e in prossimità delle feste natalizie.
Per trovare il guasto è stato chiamato un operaio in pensione, che noi ringraziamo, e anche una squadra di esperti esterni con strumentazioni di avanguardia senza riuscirci; infatti, il guasto è stato trovato dagli operai comunali ricompattati ma il Comune ha speso inutilmente soldi dei cittadini.
- Riguardo alle manifestazioni estive esse, secondo l’attuale Sindaco e il suo Delegato, sarebbero costate meno degli anni precedenti (ma il Sindaco ha dimenticato che all’epoca ricopriva la carica di Vice Sindaco e assessore al turismo), mentre in realtà l’importo delle spese non è stato di 25.000 euro, perché la documentazione smentisce questa affermazione.
Delibera di Giunta n. 12 del 02/08/2016 – Lago estate. Importo manifestazioni come da programma approvato: 20.500 euro (8.000 euro sponsor + 12.500 fondi di bilancio).
Variazione di urgenza al bilancio di previsione 2016/2018, ratificata dal Consiglio del 21/12/2016: previsione di una nuova spesa di 4.500 euro per le manifestazioni (capitolo di bilancio n. 2320, codifica di bilancio n. 1.03.02.02.005 – 07.01.
Questa somma aggiuntiva a quella originariamente prevista porta a 25.000 euro la somma impegnata per le manifestazioni.
Su nostra richiesta, datata 13/02/2017, prot. 414, il Sindaco ha risposto con nota n. 475 del 17/02/2017, nella quale si attesta che i contributi incassati alla data odierna da sponsor occasionali ammontano a 3.370 euro e che gli impegni sottoscritti e non riscossi ammontano a 4.150 euro.
Ad ogni buon fine (scrive sempre il Sindaco nella risposta) si evidenzia che, da quanto esposto, emerge una spesa complessiva che presenta la seguente composizione:
Estate 2016 D.G. n.12/2016 | €.20.500,00 |
Natale 2016 D.G.N.47/2016 | €. 3.500,00 |
INDENNITA DEL SINDACO | €. 555,00 |
TOTALE | €.24.550,00 |
A TALE SOMMA VANNO AGGIUNTE LE LUMINARIE ED ALBERO DI NATALE CHE NELLA NOTA CHE CI E’ STATA CONSEGNATE NON SONO STATE CONTABILIZZATE | € 3.400,00 |
TOTALE COMPLESSIVO | €.27.950,00 |
DETRAENDO I CONTRIBUTI DA SPONSORIZZAZIONE CHE ALLA DATA ODIERNA AMMONTANO COMPRESA l’INDENNITA’ DEL SINDACO | |
€. 3.925,00 | |
SI HA UN TOTALE IMPEGNATO ALLA DATA ODIERNA TRA FONDI DI BILANCIO+ SPONSOR + SINDACO | €.23.998,00 |
Se si dovessero incassare le altre somme da sponsorizzazioni (COSA IMPROBABILE) che alla data del 18 febbraio 2017 non sono state ancora incassate (4.150 euro), le somme impegnate nel fondo di bilancio ammonterebbero a 19.848 euro, e non a 16.650 euro come affermato e scritto.
Pertanto, i fondi di bilancio passano da 12.500 euro a 19.875 euro, con un aggravio rispetto alle previsioni di 7.348 euro di cui alla delibera n. 12 del 02/08/2016; diversamente, i fondi di bilancio aumenterebbero a 23.998 euro, quasi il doppio di quanto previsto.
Gli altri punti del nostro manifesto sono stati ampiamente affrontati in Consiglio.
Per quanto riguarda la differenziata, noi confermiamo che la percentuale è del 71,9% e non del 79% come scritto erroneamente, e che i dati letti dal Sindaco (e, a suo dire, forniti dalla Regione Calabria) confermavano la stessa percentuale dell’anno precedente(71,9%).
Niente di vero perché i dati non sono altro che il conferimento in discarica da parte della impresa appaltatrice, come confermato dal Responsabile dell’ufficio tecnico chiamato in causa dallo stesso Sindaco (IL TUTTO E’ REGISTRATO DALLA TV PERLAGO) e la Regione Calabria alla data odierna non ha elaborato nessuna percentuale ufficiale.
Quanto da noi affermato e scritto sui giornali ,che la percentuale non superava il 50%, lo confermiamo. LEGAMBIENTE ha pubblicato una graduatoria delle Amministrazioni virtuose come esempio di eccellenza in provincia di Cosenza nella seconda edizione del” Premio Comuni Ricicloni in Calabria” tra i quali Lago non è presente.
L’ultimo comune della graduatoria ha raggiunto una percentuale del 66,3%.
Aspettiamo i dati regionali e ne vedremo delle belle.
Noi terremo informati i cittadini su eventuali variazioni, e riconfermiamo in toto il contenuto del nostro manifesto del 1/1/2017.
Tutta la documentazione che abbiamo riportato può essere controllata presso gli uffici comunali.
Vogliamo informare i cittadini delle scelte scellerate che questa amministrazione sta operando.
In modo particolare la scelta di rimodulare il mutuo di 70.000 euro già concesso, per il completamento del mattatoio comunale, lo stesso doveva essere collegato ad un altro progetto del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) per l’allevamento, macellazione e trasformazione del suino nero di Calabria, che poteva valorizzare alcune nostre tipiche attività economiche a dare opportunità di lavoro ai giovani di Lago.
Vogliamo ricordare che nello stesso mattatoio sono stati investiti circa 150.000 euro per l’impianto di depurazione e opere connesse.
Concludiamo dicendo che “Solo il recupero di una rinnovata coscienza politica può restituire alla politica i valori che le sono propri e consentire ai cittadini di riavvicinarsi ad essa con fiducia”.
La politica, cioè l’arte del buon governo della cosa pubblica, è divenuta la meta ambita di uomini e donne che pretendono di essere amministratori, mentre non si curano degli interessi di una comunità.
Sono personaggi che hanno visto e vedono nella politica la possibilità di raggiungere i propri particolari obiettivi mediante intrecci molto spesso al limite dell’indecenza.
Tutto a vantaggio degli amici a discapito dei veri interessi del nostro Paese.
Appuntamento alla prossima puntata
Lago 5/Marzo 2017
IL GRUPPO DI MINORANZA
Solidarietà e Sviluppo
Ecco la triste e brutta verita' sulla scuola media G.Mameli.Chiusa!
Sabato, 04 Marzo 2017 17:45 Pubblicato in PoliticaNella tarda mattinata di oggi ( verso le 13.00) è stata pubblicata la ordinanza n 12 del 4 marzo 2017 a firma della commissaria Anna Aurora Colosimo.
Restano confermate,
purtroppo, le nostre preoccupazioni e smentiti i “sodali del silenzio”, quelli che tentano, sempre e disperatamente, di minimizzare, sfiorando il ridicolo, anzi immergendovisi totalmente.
Una brutta tegola per la preside e per la commissaria.
Una triste notizia per il mondo della scuola.
Una amara verità per Amantea.
Ma il problema è veramente serio e grave e non si può tacere.
E’ necessario premettere che il Laboratorio Tecnologico calabrese con sede in zona industriale Località Profeta di Caraffa di Catanzaro è stato incaricato con determina n 1808 del R.g. e n 137 del RS del settore LLPP, in data 28 dicembre 2016, di eseguire le indagini strutturali a mezzo prelievi di carote in cls e di barre di armatura, delle relative prove di laboratorio , dei conseguenti ripristini, da eseguire sull’edificio scolastico pubblico G Mameli di proprietà del comune di Amantea.
Purtroppo i risultati delle indagini strutturali sono preoccupanti.
Essi hanno indotto la nota tecnica n 3283 del 3 marzo 2017 inviata al responsabile del settore tecnico Lavori Pubblici che avendo acquisiti le dette relazioni tecniche ha avuto ed offerto il quadro specifico dello stato di inagibilità dell’edificio.
Dalla relazione emerge che l’ edificio non è idoneo strutturalmente e, pertanto, deve essere sgombrato, nelle more della valutazione degli opportuni interventi di adeguamento e/o di demolizione e ricostruzione.
In sostanza la commissaria Colosimo ha dovuto prendere atto che non sono garantiti i livelli minimi di sicurezza per gli utenti.
Da qui la immediata chiusura in via cautelare dell’ immobile della scuola media.
La struttura, quindi, resterà inagibile per tutto il tempo necessario ad eseguire i lavori di adeguamento e/o di demolizione e ricostruzione.
Da quanto sopra la necessità di trasferire in altri locali l’attività didattica
Sono stati eseguiti sopralluoghi e si è accertato che esiste la possibilità di ospitare le classi nella Casa della Cultura mentre gli uffici saranno spostati nei locali della scuola primaria A Manzoni di via Garibaldi.
Etichettato sotto