
Redazione TirrenoNews
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Basilio Ferrari. Nessuno tocchi la fiera del 4 maggio
Lunedì, 20 Marzo 2017 22:11 Pubblicato in PaolaLa fiera del 4 MAGGIO non si tocca.
E nessuno mai ha pensato minimamente di spostare dal Lungomare San Francesco di Paola un appuntamento ormai storicizzato e atteso tanto dalla comunità quanto dal territorio.
Siamo di fronte all'ennesimo tentativo, maldestro e, al dire il vero, alquanto puerile, di strumentalizzazione.
È quanto dichiara il Sindaco Basilio Ferarri rassicurando cittadini e commercianti e smentendo categoricamente le false notizie fatte circolare circa lo spostamento della fiera in un altro sito.
Nei falsi scoop con i quali certa stampa continua ad intrattenerci – sottolinea il Primo Cittadino – è contenuta tutta la faziosità di certi corrispondenti e giornalisti impegnati a portare avanti una vera e propria campagna elettorale contro questa Amministrazione Comunale, e – cosa ancora più grave - ad inventarsi notizie di sana pianta.
L'impressione è che a dare fastidio e a muovere questa macchina del fango, sia una politica del fare alla quale, forse, la Città non era abituata. Progetti di riqualificazione urbana come il Lungomare e la realizzazione della pista ciclabile, sono stati pensati ed ideati per valorizzare e rendere la Città più attrattiva dal punto di vista turistico.
I cittadini – conclude – davanti ad evidenti menzogne, non si lasceranno confondere da questo modo di fare, scorretto e irrispettoso dell'intelligenza altrui.
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Nazzareno Salerno espulso dal Consiglio Regionale
Lunedì, 20 Marzo 2017 21:52 Pubblicato in Vibo ValentiaAl suo posto il 27 marzo entrerà in Consiglio regionale Mario Magno, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia a Catanzaro
Il Consiglio dei ministri ha sospeso e “congelato” dalla carica di consigliere regionale, Nazzareno Salerno (Forza Italia), di Serra San Bruno,
arrestato il 2 febbraio scorso nell’ambito dell’inchiesta denominata “Robin Hood” con l’accusa di truffa e di essersi appropriato di parte dei fondi destinati al Credito sociale.
Il politico vibonese, uno dei principali protagonisti dell'operazione con cui sarebbero stati distratti i fondi destinati al Credito sociale, è stato sospeso dal Consiglio dei ministri l'1 marzo scorso, con effetto a decorrere dal 27 gennaio
Altre accuse riguardano il voto di scambio ed una tangente da 230mila euro. Il 27 marzo verrà così sostituito in Consiglio regionale da Mario Magno, vice coordinatore provinciale di Forza Italia a Catanzaro.
La sospensione – secondo quanto prevede l'articolo 8 del decreto legislativo 235 del 2012 – sarà efficace fin quando Salerno sarà sottoposto a misure di custodia cautelare.
Attualmente si trova in carcere, avendo il Tribunale del Riesame di Catanzaro rigettato l’istanza di scarcerazione avanzata dalla difesa.
Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha rigettato l'istanza di scarcerazione presentata dall'ex assessore e confermato la detenzione in carcere.
Si tratta del secondo avvicendamento dalle elezioni del 2014.
Lo scorso 20 febbraio Wanda Ferro, al termine di un percorso giudiziario lungo più di due anni – con pronunce favorevoli del Tar e della Corte costituzionale, che ha abrogato la parte della legge elettorale che prevedeva l'esclusione del miglior candidato presidente perdente – è subentrata a Giuseppe Mangialavori.
Quest'ultimo si è già appellato al Consiglio di Stato affinché venga riconosciuto il suo diritto a sedere nel parlamentino calabrese al posto dello stesso Salerno.
L'udienza è già stata fissata per il prossimo 27 aprile.
Non sono da escludere, dunque, ulteriori staffette da qui al termine della legislatura.
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Sciopero dei penalisti da oggi e fino al 24 marzo
Lunedì, 20 Marzo 2017 21:24 Pubblicato in CalabriaSi fermano i Tribunali penali: gli avvocati entrano in sciopero.
Gli avvocati penalisti si asterranno dalle udienze nei giorni dal 20 al 24 marzo 2017.
Così ha deciso la Giunta dell’Unione delle Camere Penali con delibera del 15 marzo 2017, per protestare contro le modalità con le quali è stata posta all’esame e approvazione del Senato la riforma del codice penale e di procedura.
Il Governo, infatti, ponendo la questione di fiducia sull’approvazione della riforma, “ha sottratto al dibattito democratico dell’aula di un ramo del Parlamento” temi essenziali per la tutela dei diritti di difesa e di libertà dei cittadini: dall’allungamento dei termini di prescrizione alla partecipazione al processo a distanza per detenuti imputati di una determinata categoria di reati, dalla disciplina delle intercettazioni alla difesa della privacy.
La scelta del Governo, si legge nel comunicato della Giunta, rappresenta “una intollerabile mancanza di rispetto per le regole basilari di metodo e per i principi che devono caratterizzare la funzione legislativa, quando essa incide su fondamentali diritti costituzionali”.
Da qui la proclamazione dell’astensione dalle udienze nei giorni indicati, cui si aggiungeranno con ogni probabilità anche “forme più incisive e prolungate di protesta” da parte dei penalisti.
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