Mi risulta, ma vorrei essere smentito immediatamente, che la Lamezia Multiservizi SpA ha comunicato al Comune di Amantea l’interruzione del servizio di raccolta rifiuti a partire dal 1 maggio 2017, a seguito della decisione, anch’essa pare comunicata al Comune, di voler risolvere il contratto in essere con l’Ente.

Da domani, dunque, con ogni probabilità gli addetti alla raccolta rifiuti non svolgeranno il regolare servizio.

Pertanto, i cittadini di Amantea e Campora San Giovanni potrebbero ritrovarsi ben presto con la spazzatura giacente per le strade.

Il tutto è avvenuto, e sta avvenendo, nel totale silenzio della politica che evidentemente non avverte il dovere d’interessarsi al problema che pure riguarda un servizio indispensabile e primario per la collettività.

Infatti, tra i probabili candidati a Sindaco e a Consigliere comunale, nessuno ha avvertito sinora l’esigenza di occuparsi del grave problema in essere, chiedendo a chi di competenza chiarimenti e/o rassicurazioni in merito.

Eppure, molte sono state, in questi giorni, le uscite pubbliche di questo o quel candidato in pectore, ma sul problema in questione neanche una parola, come se il servizio raccolta rifiuti fosse una “quisquiglia”.

Penso che i candidati alle prossime elezioni (mancano pochissimi giorni alla presentazione delle liste elettorali) dovrebbero mostrare più sensibilità e rispetto verso i propri concittadini, rendendo pubblica la loro posizione anche su quest’annosa problematica.

Speriamo che almeno da domani il problema del servizio di raccolta dei rifiuti possa diventare, per tutti i candidati “in pectore” alle prossime elezioni comunali, una priorità assoluta su cui focalizzare la propria attenzione.

Mi auguro anche che chi oggi amministra il Comune di Amantea possa profondere ogni sforzo per superare le criticità che potrebbero causare l’interruzione del fondamentale servizio.

Per i cittadini, che regolarmente pagano le tasse, il non vedersi erogato il servizio di raccolta dei rifiuti sarebbe un’ulteriore e gravissima ingiustizia.    

Amantea, 1 maggio 2017                                                  Gianfranco Suriano

Nella foto i rifiuti nell' Oliva

Scende in campo l’Associazione l’Incontro

Ce ne riferisce il presidente Luigi Rubino il quale dice: “Il quadro della politica amanteana è estremamente confuso.

Sicuramente molto dipende dalla condizione di dissesto finanziario che è ormai sicuramente alle porte.

Ci sembrava impossibile che coloro che sono responsabili di questa gravissima situazione potessero andare nelle case della gente a chiedere voti.

Eppure quasi tutti i candidati delle liste ricadono nel novero di chi è responsabile del dissesto.

Poco conta che si sia annoverabili tra coloro che lo hanno determinato direttamente o tra coloro che hanno visto avvicinarsi il dissesto senza far nulla”

“E poi- continua il presidente Rubino- quali garanzie di buon governo può dare al popolo un politico che ha fatto il male della città od ha visto fare il male e non ha reagito pur essendovi obbligato?”

“Basta minestre riscaldate , basta brodini di dadi e fidelini”

“Amantea può continuare ad essere una città importante , un luogo da visitare e da conoscere, un luogo da amare “

“Ma per avere un futuro occorre lasciare il passato alla spalle, occorre un salto di qualità che è possibile solo a chi non è compromesso”.

“Per questo ci vediamo costretti ad entrare in campo. Con una squadra di giovani che non portano alcuna responsabilità di quanto successo. Che non potranno essere accusati da nessuno, ai quali nessuno potrà contestare alcuna responsabilità”

“Tutto nuovo, solo nuovo”

“Non solo. Porteremo in campo una squadra che gestirà il potere in modo condiviso e senza nessun padre-padrone”.

Domani il primo incontro formativo della lista

Questo il comunicato del Comitato Sant’Antonio:

“Le gravi difficoltà economiche che vive Amantea e lo stato deficitario delle casse comunali purtroppo determinano condizioni difficili anche per l’organizzazione della festa civile in onore del nostro Santo Patrono.

Infatti, il venir meno del contributo economico erogato ogni anno dal Comune costringe la Commissione Parrocchiale a dover rivedere, in un’ottica di ridimensionamento, l’organizzazione della festa dedicata al nostro amatissimo Sant’Antonio.

In tale critico contesto, e tenendo in considerazione la grande devozione che ogni Comunità nutre nei confronti del proprio Santo Patrono, la Commissione Parrocchiale ha deciso comunque di lavorare per far sì che la festa civile abbia luogo, per quanto possibile, nel migliore dei modi.

Nel corso di un apposito incontro – tenutosi nei giorni scorsi tra la Commissione Parrocchiale, il Consorzio “Isca Hotels” e la costituenda Associazione dei commercianti di Amantea – è stata offerta, da parte dei rappresentanti degli Albergatori e dei commercianti di Amantea, ampia disponibilità a collaborare per il reperimento delle minime risorse finanziarie necessarie per dar luogo all’antica festa.

In questi giorni inizierà la raccolta fondi da parte dei componenti della Commissione Parrocchiale: l’auspicio è quello di riuscire anche quest’anno ad onorare al meglio il nostro Sant’Antonio, obiettivo che solo grazie all’aiuto di tutta la Comunità sarà possibile conseguire.

Ringraziamo anticipatamente quanti – tra cittadini, commercianti, imprenditori, operatori turistici, liberi professionisti e associazioni – contribuiranno e concorreranno alla realizzazione della festa, certi del fatto che Amantea, proprio in un momento di particolare difficoltà come quello attuale, riuscirà ancora una volta a dimostrare solidarietà e spirito di sacrificio al fine di non disperdere quel grandissimo patrimonio rappresentato anche dalle proprie antiche tradizioni.

Amantea, 1 maggio 2017

Commissione Parrocchiale Sant’Antonio

Consorzio “Isca Hotels”

Costituenda Associazione dei commercianti Amantea”

NB Mentre ci accingiamo a pubblicare il comunicato ci giunge voce che i responsabili del dissesto finanziario intendano far fronte con propri contributi personali alla totale copertura delle somme necessarie a garantire i festeggiamenti, almeno fino alla concorrenza della somma che ogni anno è stata erogata dal comune al comitato, somma che quest’anno non è possibile erogare proprio per il dissesto.

Non sappiamo se sia vera la voce, ma ci piacerebbe che lo fosse.