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Il Prefetto di Vibo comincia a tutelare il mare e vieta la circolazione degli autospurgo
Lunedì, 08 Maggio 2017 17:18 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiE’ una lotta disperata quella per tutelare la pulizia delle acque marine.
Una lotta disperata se si arriva a vietare la circolazione degli autospurgo nelle ore notturne partendo da presupposto che di notte ognuno può fare ciò che vuole.
Per esempio avvicinarsi alla spiaggia e scaricare a fogna direttamente nelle acque marine.
O peggio ancora avvicinarsi ad un fiume o torrente e scaricare la fogna nelle sue acque.
Un comportamento che usano in tanti senza che mai nessuno, ripeti nessuno veda nulla e sporga la relativa denuncia.
Ha cominciato il Prefetto di Vibo Valentia, Guido Nicolò Longo, ha adottato un’ordinanza di divieto di circolazione dei veicoli adibiti allo spurgo di pozzi neri e condotte fognarie in ore serali e notturne.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito della constatazione, nell’ambito del confronto interistituzionale avviato sul tema, che una delle possibili cause del fenomeno dell’inquinamento delle acque marine - che ha dato spunto anche per iniziative di movimenti spontanei di cittadini a denuncia del medesimo - potrebbe essere rappresentata dall’illecito svuotamento degli autospurgo in campo aperto nelle ore serali e notturne.
Al fine di prevenire e contrastare tali eventualità, è stato quindi disposto il divieto di circolazione, nell’ambito della provincia di Vibo Valentia, ai veicoli adibiti allo spurgo di pozzi neri o condotte fognarie dalle 19.30 alle ore 6 nel periodo compreso tra il 10 maggio ed il 30 settembre 2017.
Il provvedimento è stato trasmesso, oltre che alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, alle Forze di Polizia, ai Corpi di Polizia Municipale e agli Enti proprietari delle strade perché ne venga assicurata la scrupolosa applicazione
Si potrebbe fare molto altro, ma occorrerebbe un miracolo di intelligenza!
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Nocera Terinese: Rubano un trattore nel Lametino, arrestati due vibonesi
Lunedì, 08 Maggio 2017 16:37 Pubblicato in Lamezia TermeAvevano ragione i coltivartori diretti dell'agro di Falerna, Nocera terinesa, Lamezia a denunciare i troppi furti in campagna.
Avevamo rubato un trattore a Nocera Terinese, nel Lametino, nascondendolo poi in una località nel territorio comunale di Lamezia Terme.
Successivamente al furto i due, S. D. di 49 anni e C. V. di 56 anni, originari del Vibonese, si erano messi in contatto con il proprietario chiedendo un riscatto di 1.000 euro per ottenere la restituzione del mezzo agricolo.
I due sono stati però arrestati proprio grazie alla segnalazione del proprietario che si è rivolto ai carabinieri di Nocera consentendo così agli uomini dell’Arma di sorprenderli sul luogo concordato per effettuare lo scambio, nei pressi dell’area di servizio di Pizzo.
I militari si sono così appostati in borghese nel luogo indicato arrestato i due.
Due carabinieri in borghese di Nocera Terinese si sono così appostati , nei pressi dell’area di servizio di Pizzo nord dove era stato programmato lo scambio, in flagranza di reato hanno bloccato e arrestato i due con l’accusa di furto ed estorsione.
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Solo 7 le Bandiere Blu in Calabria ed Amantea non c’è!
Lunedì, 08 Maggio 2017 16:16 Pubblicato in CronacaChe peccato! Essere riconosciute Bandiere blu è sicuramente un elemento per avere turismo qualificato.
Ed Amantea potrebbe esserlo. Anzi dovrebbe esserlo. Ma occorre che si lavori in questa direzione
In Calabria sono solo 7 le Bandiere Blu.
APraia a Mare e Trebisacce, in provincia di Cosenza; Cirò Marina e Melissa (Crotone); Soverato (Catanzaro) e Roccella Jonica (Reggio Calabria) si sono aggiunte Soverato e Roseto Capo Spulico.
Troppo poche se si pensa che in Italia la FEE (Fondazione per l'Educazione Ambientale) ne ha premiato ben 342 ben 49 più dello corso anno .
Sono località che soddisfano i criteri di qualità relativi ai parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto
Questi i criteri per l’assegnazione della Bandiera Blu
validità delle acque di balneazione
nessuno scarico di acque industriali e fognarie nei pressi delle spiagge
elaborazione da parte dei Comuni di un piano per eventuale emergenza ambientale; elaborazione da parte del Comune di un piano ambientale per lo sviluppo costiero;acque senza vistose tracce superficiali di inquinamento (chiazze oleose, sporcizia, ecc.)
spiagge allestite con contenitori per rifiuti in numero adeguato
spiaggia tenuta costantemente pulita
dati delle analisi delle acque di balneazione a disposizione
facile reperibilitá delle informazioni sulla Campagna Bandiere Blu d’Europa
iniziative ambientali che coinvolgano turisti e residenti
servizi igienici in numero adeguato nei pressi della spiaggia
collocamento di salvagenti ed imbarcazioni di salvataggio
assoluto divieto di accesso alle auto sulla spiaggia
assoluto divieto di campeggio non autorizzato
divieto di portare cani sulle spiagge non appositamente attrezzate
facile accesso alla spiaggia;
rispetto del divieto di attivitá che costituiscono pericolo per i bagnanti
equilibrio tra attivitá balneari e rispetto della natura
servizi di spiaggia efficienti
accessi facilitati per disabili
fontanelle di acqua potabile
telefoni pubblici dislocati vicino alla spiaggia.
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