
Redazione TirrenoNews
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Ancora chiusa la galleria Coreca per indagini e verifiche tecniche. Cosa non va?
Giovedì, 22 Giugno 2017 22:01 Pubblicato in CronacaEra il 27 maggio, quasi un mese fa, quando scrivevamo che l’Anas aveva comunicato che “per consentire l'esecuzione di indagini e verifiche tecniche all’interno della galleria 'Coreca', si rende necessaria un interdizione al transito degli automezzi tra il km 346,655 e il km 347,700 sulla strada statale 18 'Tirrena Inferiore' nel territorio comunale di Amantea in provincia di Cosenza.
In virtù della chiusura, i veicoli sono deviati sulla vecchia sede della strada statale 18 con innesto presso gli svincoli di Tonnara e Coreca.”
Possibile che ci voglia quasi in mese per fare queste indagini e verifiche tecniche?
Eppure i tecnici dell’Anas, presente il Comandante dei Vigili Urbani di Amantea Emilio Caruso prontamente intervenuto dopo che gli avevamo fatto notare le profonde fenditure nella volta laterale della galleria, ci avevano tranquillizzati, rassicurati
Successivamente avevamo anche saputo dell’intervento del maresciallo Cerza, comandante della locale stazione dei carabinieri di Amantea.
E non solo ci segnalano che un automezzo speciale ha dovuto passare nella galleria, segno che evidentemente “si può anche passare”, mentre altri hanno dovuto gonfiare le gomme per passare sotto il sottopasso di Coreca.
Solo due giorni fa ci hanno detto che sarebbe arrivata la famosa apparecchiatura speciale per eseguire le radiografie della volta fessurata
Ma allora se l’apparecchiatura è arrivata solo pochi giorni fa che cosa è stato fatto nella galleria in quasi 25 giorni?
E se l’apparecchiatura sarebbe stata pronta solo il 20 giugno perchè chiudere la galleria il 26 maggio?
La curiosità e’ d’obbligo
Tanto più considerando che l’ ingresso lato nord e quello lato sud sono presidiati 24 ore al giorno.
Perché?
Nessun comunicato dell’ANAS dopo quello del 26 maggio.
E’ normale?.
Quali indagini e verifiche tecniche sono state eseguite in questi ultimi 25 giorni?.
Questo silenzio appare strano e desta sospetti nella popolazione.
Qualcuno sospetta che ben al di là della rassicurazioni di routine possa trattarsi di fatti seri.
Ed il silenzio , il tempo ed i controlli “militareschi” sembrerebbero denotarlo.
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Montalto Uffugo. Smaltimento illecito di rifiuti. Sequestrato un terreno
Giovedì, 22 Giugno 2017 20:18 Pubblicato in CosenzaBrillante azione dei Carabinieri Forestale di Montalto Uffugo coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza,
COSENZA 22 giugno 2017 - Quattro persone di nazionalità rumena sono state denunciate dalla stazione Carabinieri Forestale di Montalto Uffugo per attività di gestione rifiuti non autorizzata.
Le denunce sono scattate a seguito di una attività d’indagine mirata a prevenire e reprimere il fenomeno dell’abbandono rifiuti nel Comune di Montalto.
In particolare in via Caminata sono stati rinvenuti diversi rifiuti speciali e non quali veicoli fuori uso, parti meccaniche, rame ferro, elettrodomestici in disuso, pneumatici, rifiuti elettronici, cavi in plastica, batterie esauste, motori elettrici e rifiuti metallici vari.
L’area di circa 750 metri quadri, era stata adibita a raccolta e stoccaggio di tali rifiuti senza alcuna autorizzazione.
Al suo interno anche un banco attrezzato per lo smontaggio e recupero del materiale metallico quale il rame.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, ha portato all’identificazione dei quattro soggetti responsabili di tale attività illecita la cui finalità era quella dello smontaggio dei veicoli cessati alla circolazione e alla rivendita degli stessi.
I rifiuti erano stoccati in modo incontrollato sul suolo senza la dovuta impermeabilizzazione necessaria al fine di evitare il deflusso delle sostanze liquide contenenti in questo tipo di rifiuti. Oltre alla denuncia si è posta sotto sequestro l’area oggetto dell’attività illecita.
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Amantea.Convocato il consiglio comunale. Le discriminazioni.
Giovedì, 22 Giugno 2017 19:48 Pubblicato in PoliticaPubblicata la convocazione del consiglio comunale per il 267 giugno ore 18.30, in prima convocazione , ed in caso di seduta deserta , per il 27 giugno alle ore 19.30.
E’ il primo consiglio comunale della giunta Pizzino
Questi i punti all’ordine del giorno:
1)Esame delle condizioni di eleggibilità e di compatibilità degli eletti per il mandato amministrativo 2017-2022.
a) Le cause tassative di incompatibilità alle cariche di sindaco, consigliere comunale sono elencate nell’articolo 63, comma 1, del decreto legislativo 267/2000.
Le cause di incompatibilità comportano la decadenza dalla carica ricoperta, ma possono essere rimosse (articolo 68, commi 2 e 3, del decreto legislativo 267/2000) con apposite modalità.
Sono incompatibili con la carica di sindaco, consigliere comunale(in sintesi)
4) coloro che hanno lite pendente, in quanto parte di un procedimento civile o amministrativo con l’ente di cui sono amministratori; la pendenza di una lite tributaria ovvero di una lite promossa con azione popolare non determina incompatibilità (articolo 63, comma 1, numero 4), del decreto legislativo 267/2000). Tale ipotesi di incompatibilità non si applica per fatto connesso con l’esercizio del mandato (comma 3).
Non è sufficiente ad integrare la condizione della lite pendente la sola esistenza di un processo civile o amministrativo, essendo necessario che si sia determinata una concreta contrapposizione tra le due parti (Corte di cassazione - Sezioni civili: I Sezione, 9 aprile 1992, n. 4357).
I contenziosi innanzi al giudice amministrativo nei confronti di atti del sindaco quale ufficiale di governo non determinano per lo stesso una situazione di incompatibilità (Corte di cassazione - Sezioni civili: I Sezione, 15 gennaio 1973, n. 130).
Il giudizio per responsabilità amministrativa o contabile innanzi alla Corte dei conti non concreta una causa di incompatibilità (Corte di cassazione - Sezioni civili: I Sezione, 12 settembre 1992, n. 10421);
5) coloro che, per fatti compiuti quando erano amministratori o dipendenti del comune ovvero di istituto o azienda da questo dipendente o vigilato, sono stati, con sentenza passata in giudicato, dichiarati responsabili verso l'ente, istituto o azienda e non hanno ancora estinto il debito (articolo 63, comma 1, numero 5), del decreto legislativo 267/2000;
6) coloro che, avendo un debito liquido ed esigibile, verso il comune ovvero verso istituto od azienda da esso dipendente, è stato legalmente messo in mora ovvero, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei riguardi di detti enti, abbia ricevuto invano notificazione dell’avviso di cui all’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 (articolo 63, comma 1, numero 6), del decreto legislativo 267/2000).
Alle cause di incompatibilità sopra elencate si aggiungono poi quelle introdotte dal Capo VI del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, relative al conferimento di incarichi di varia natura nelle pubbliche amministrazioni o in enti soggetti a controllo pubblico ai componenti degli organi di indirizzo politico dalle amministrazioni locali (es. incarichi dirigenziali, incarico di A.D., ecc.).
È principio consolidato che le cause limitative del diritto garantito costituzionalmente all'elettorato passivo sono norme di "stretta interpretazione".
2) Elezioni del presidente del consiglio comunale
a) La maggioranza proporrà la consigliera Ciccia Caterina
3) Giuramento del sindaco
4) Nomina commissione elettorale
5) Comunicazione da parte del sindaco delle avvenute nomine dei componenti della giunta e del vicesindaco.
Sulla base della dichiarazione che “Gli atti relativi agli argomenti sarebbero stati depositati presso l’ufficio di segreteria dal 21 giugno, ore 12.00” riportata a piè della convocazione consiliare, ieri abbiamo chiesto alla segreteria di conoscere le deleghe conferite dal sindaco. Ci è stato risposto che esse, pur firmate, non erano pubbliche perché il sindaco le avrebbe partecipate in consiglio comunale.
Stamattina le abbiamo trovate su un quotidiano.
Chiediamo al sig sindaco di sapere il perchè di questa discriminazione.
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