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Ancora mistero sull’evasore fiscale trovato dalla GdF di Paola
Martedì, 29 Agosto 2017 09:03 Pubblicato in PaolaIntanto ricordiamo la notizia dell’avvenuto sequestro di 530 mila euro ad una officina e rivendita di ricambi
“I finanzieri della Compagnia di Paola hanno eseguito un decreto di sequestro per equivalente pari ad euro 530.000, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Paola dott.ssa Maria Grazia Elia, su richiesta del Procuratore dott. Pierpaolo Bruni e del Sostituto Anna Chiara Fasano, nei confronti di un soggetto residente nella provincia di Cosenza, per evasione di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
Il provvedimento ha ad oggetto i saldi attivi di13 rapporti finanziari, quote sociali di una S.r.l., 1 immobile ubicato nel territorio Cosentino e 2 autoveicoli. Il sequestro scaturisce da una complessa indagine fiscale che ha consentito di smascherare una società attiva nel settore del “commercio, prestazioni di manutenzione e riparazione di autoveicoli”, nonché del “commercio di pezzi di ricambio”, risultata essere “evasore totale” dal 2011, non avendo presentato alcuna dichiarazione dei redditi, né, tantomeno versato le dovute imposte, pur conseguendo ricavi per oltre 1,8 milioni di euro.
L’attività delle Fiamme Gialle calabre, resa ancora più difficoltosa dalla esistenza di una frammentaria documentazione amministrativa e contabile, ha consentito la ricostruzione dei redditi non dichiarati e dell’I.V.A. evasa, attraverso indagini e riscontri effettuati nei confronti di numerosi operatori commerciali del settore su scala nazionale, nonché attraverso il ricorso allo strumento delle indagini finanziarie (nel complesso sono state analizzate oltre 5.000 operazioni).
L’amministratore della società, già denunciato alla Procura della Repubblica di Paola per “Omessa dichiarazione dei redditi ed I.V.A” e “Distruzione/occultamento di scritture contabili”, viene ora privato dei beni disponibili per un valore pari alla evasione fiscale commessa
Quello che appare poco comprensibile è il riserbo sul nome dell’evasore .Un riserbo, invero, che riguarda anche altri casi.
Ci è stato chiesto da una persona: Come facciamo ad evitare di ricorrere agli evasori fiscali se non sappiamo da chi guardarci?”
Giriamo la domanda alla GdF.
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5 energumeni senza biglietto vengono fatti scendere dal treno e danneggiano la stazione ferroviaria
Lunedì, 28 Agosto 2017 17:18 Pubblicato in Reggio CalabriaE’ successo a Nicotera.
Ieri mattina 27 agosto.
Erano saliti a Ricadi ed erano diretti Rosarno.
Trovati senza biglietto dal controllore sono stati fatti scendere a Nicotera.
Un biglietto che costa 2,4 euro!
Appena scesi se la sono presa con i cestini della differenziata distruggendo.
Nessuno al momento ne ha parlato.
In fondo si tratta di intemperanze giovanili.
Piccole reazioni di giovani abituati a non rispettare le leggi.
Ci dicono che si tratta di 5 giovani che sono l’avanguardia della globalizzazione.
Quelli che ci offrono uno stile di vita che sarà uno stile di vita per moltissimi di noi.
Non vorremmo aver capito male e che cioè anche gli altri, cioè quelli che oggi abbiamo uno stile di vita tutto nostro, dobbiamo salire in gruppo sul treno senza biglietto, essere fatti scendere a forza spaccando poi quanto troviamo con la certezza di restare impuniti.
In memoria di Massimiliano Motolese. News Tutto pronto!
Lunedì, 28 Agosto 2017 16:42 Pubblicato in Primo PianoLo striscione di Massimiliano Motolese campeggia in quell’angolo nascosto di Amantea che è Via (degli) Orti , una delle più vecchie della città, così chiamata per distinguerla dalla via dei Cappuccini ( l’attuale via Vittorio Emanuele) che portava, appunto, al convento dei frati cappuccini, e della via dei marinai( la attuale Via Margherita) che portava al quartiere dove abitavano i marinari di Amantea.
Via degli Orti invece portava nei campi agricoli sotto le antiche mura della città. Campi intensamente coltivati perché irrigati dalle acque del Catocastro
Una via che insieme con la Calavecchia era il cuore della Taverna, così chiamata perché vi era ubicata la taverna , al tempo unica, che dava ristoro ed alloggio a chi sbarcava nel vecchio porto di Amantea.
Una via stretta tra le case ottocentesche della marina amanteana, nobiliari e popolane.
Un po’ il cuore fisico e storico della Amantea fuori le mura
Una via pulsante e che anche ora vive e reagisce quando viene chiamata ad essere presente.
Oggi è piena di palloncini colorati che fanno a corona allo striscione di Massimiliano.
Una festa per ricordare un giovane prematuramente andato in cielo, ma indimenticato
Ed anche stasera 28 agosto 2017 Massimiliano risponderà presente quando i partecipanti al motoraduno faranno sentire il rombo delle loro possenti moto.
Un motoraduno voluto ai suoi familiari che intendono ricordarlo e farlo ricordare con i suoi occhiali neri ed il suo sorriso un po’ nascosto.
Ma soprattutto Massimiliano sarà presente accanto a noi che anche stasera lo ricorderemo con la nostra presenza alla festa che i suoi hanno voluto ed alla quale il quartiere ormai da diversi anni partecipa.
Si, ne siamo certi, Massimiliano volteggerà silenziosamente nell’aria con la sua moto zigzagando tra i tavoli e tra i cuori dei presenti
Cuori che lo ricordano ancora e sempre.
Ciao Max. Vivi felice dove sei, tra gli angeli!
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