
Redazione TirrenoNews
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Falerna. Una Peugeot 206 sfonda una vetrina.
Martedì, 12 Settembre 2017 21:28 Pubblicato in Lamezia TermeE’ successo oggi pomeriggio.
La Peugeot 206 percorreva la Statale 18.
All’improvviso il conducente di un auto per ragioni ancora all’esame degli investigatori perde il controllo del mezzo e sale sul marciapiede sfondando la vetrina del Bar Gelateria Jolly.
Secondo una prima ricostruzione, l’incidente sarebbe avvenuto per evitare lo scontro con un altro mezzo.
Nell’impatto è stata travolta anche una bicicletta parcheggiata vicino al locale.
Travolti i tavolini sul marciapiede dove per fortuna non sedeva nessuno.
Sarebbe potuto finire molto male.
Fortunatamente, infatti, non vi sono stati feriti.
Sul posto, la polizia per i rilevi del caso e ricostruire la dinamica dell’incidente.
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Scrive Gigi El Tarik
“Ieri notte, uno strano sogno si è impossessato della mia dormiente persona.
Mi trovavo all’interno di un palazzo arabeggiante. In una stanza piena di luce e tappezzata da veli multicolori.
All’improvviso una voce femminile alle mie spalle si presentava come Clelia dicendomi che era una patrizia romana data in ostaggio al re etrusco Porsenna insieme ad altre sue compagne.
Subito dopo questo breve ma intenso incontro, Clelia riusciva a fuggire dal palazzo.
All’alba ricordai la storia di Clelia. Roma aveva appena trattato la pace con Porsenna, re di Chiusi che pretese come ostaggi nove fanciulle romane.
Fra queste vi era Clelia, giovane donna dallo spirito indomabile.
Riuscì a convincere le altre ragazze a non accettare la sottomissione al dominio etrusco e a fuggire.
Durante la notte scappò dal campo etrusco.
Incoraggiate da Clelia le ragazze si gettarono nelle acque gelide del Tevere e lo attraversarono.
Una sentinella le scorse, arrivò un ufficiale, che presa una tromba lanciò l'allarme.
La sponda romana si riempì di soldati pronti ad accogliere il nemico con le spade, quando tutti rimasero stupiti nel vedere emergere dalle acque del Tevere le fanciulle.
Il re etrusco ne chiese la restituzione ai Romani e l'ottenne, ma poi, ammirato dell'eroismo della fanciulla, l'onorò e la rimandò a Roma.
Per le sue gesta vennero tributati a Clelia molti onori e nel Foro venne innalzata una statua equestre dell'eroina.
Sotto la pioggia silenziosa e il ruggito dell’Ulisse ho provato a dare un senso al sogno, senza riuscirci!
Beaumont sur Mer 11/9/17 Gigino A Pellegrini & G el Tarik”
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Cetraro.Una barca a vela si schianta contro gli scogli. Un disperso
Martedì, 12 Settembre 2017 19:31 Pubblicato in Alto TirrenoDue tedeschi entrambi sessantenni partiti da Marina di Camerota (Salerno) viaggiavano sul Tirreno diretti ad Atene
Per il forte maltempo l’imbarcazione si è trovata in difficoltà ed ha pensato di trovare rifugio nel porto di Cetraro.
Purtroppo non sono riusciti nell’intento e la loro barca è stata sbattuta contro gli scogli dai forti marosi che imperversavano sul Tirreno cosentino.
Sul posto sono intervenuti i militari della Guardia costiera e i carabinieri.
La barca si è anche rovesciata
Dopo lo schianto sugli scogli, uno dei diportisti, un sessantenne, è stato salvato e portato in ospedale.
La persona tratta in salvo è stata ricoverata all'ospedale di Cetraro e dimesso in mattinata.
Nessuna notizia, invece, dell'altro, le cui ricerche sono in corso e che al momento è considerato disperso.
Secondo quanto raccontato dall'amico, durante il naufragio l’altro navigante era già caduto in mare e senza il giubbotto di salvataggio.
Le motovedette della capitaneria e un elicottero della Guardia costiera stanno cercando il disperso.
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