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Piccole storie di grandi uomini. Giacinto Gallo
Mercoledì, 13 Settembre 2017 23:02 Pubblicato in Primo PianoAmantea , purtroppo, è una cittadina che non sfugge alla regola di dimenticare la propria storia e la storia degli uomini migliori che vi sono vissuti.
Tentiamo di salvarne qualcuna.
E restiamo disponibili a raccogliere quella di altri uomini e donne che sono da considerare grandi nella loro semplicità
A Belmonte Calabro il 10.11.1892 nacque Narciso Gallo, possidente- ingegnere-imprenditore di costruzioni ed edilizia.
Di lui resta una memoria raccolta da donna Maria Mirabelli, coniugata con don Rocco Cavallo, a lei pervenuta dal marchese De Luca di Lizzano e consegnata a Santa Gallo.
Una domenica mattina il signor Giacinto uscì di casa per fare due passi.
Poco dopo trovò seduta su un gradino di casa una donna che piangeva disperatamente.
Non passò oltre, si fermò e chiese alla donna perché piangesse.
“ Ho partorito da poco ma non ho una goccia di latte- disse toccandosi con le mani i due seni senza latte. Mio figlio, ora, morirà!”
Il signor Giacinto le chiese se non ci fosse, come avveniva spesso allora, un’altra partoriente che potesse dare al figliolo appena nato una parte del proprio latte.
“ NO, no, no- disse la donna scuotendo la testa e continuando a piangere -. Quelle poche che ci sono hanno tutte già preso impegno con altre mamme ed altri bambini!”
“ E non puoi darle un po’ di latte di capra?- continuò il signor Giacinto”
“Don Giacinto non ce l’abbiamo una capra da latte e siamo così poveri che non possiamo certo comprarne una!”
E poi continuando a piangere e scuotendo la testa aggiunse “Mi muore, mi muore…..”e rientrò in casa sentendo il figliolo piangere disperatamente.
Non era uso piangere facilmente Giacinto Gallo ma si era visibilmente commosso.
E così ritornò a casa fece mettere in moto la sua auto e partì alla volta del mercato domenicale di Amantea che era poco distante.
Vi giunse poco dopo e si diresse nel quartiere superiore dove, sull’attuale Corso Umberto primo, si svolgeva il mercato domenicale.
Una presenza inusuale la sua.
Tanto inusuale che attrasse immediatamente l’attenzione di tanti.
Tra essi una guardia municipale che gli chiese se potesse in qualche modo aiutarlo.
Raccontò la storia che gli era appena capitata e gli disse“Voglio comprare la più bella capra da latte che c’è nel mercato per salvare il bambino della povera signora!”
“La più bella” aggiunse.” Da portare subito via!”
“Venite” gli disse la guardia che ben sapeva dove andare.
Andarono verso Piazza Croce dove si teneva il mercato degli animali e comprarono la più bella capra che c’era.
Il contadino che aveva avuto pagato il prezzo richiesto, senza la benchè minima trattativa, come pur era uso fare, accompagnò il signor Gallo fino alla sua auto parcheggiata davanti alla chiesa Madre facendo salire a bordo l’animale .
E così il signor Giacinto, con la capra belante che anelava il vento e si affacciava dal finestrino aperto, partì alla volta di casa
Molti videro la scena di questa capra belante che viaggiava sulla bella auto dell’ imprenditore, quell’auto dove loro avrebbero volentieri voluto salire.
Alcuni bambini seguirono l’auto fino a quando si fermò davanti alla vecchia casa della partoriente.
La donna si affacciò sorpresa e scorse la capra nell’auto.
Don Giacinto la guardò e le disse “ Ecco è tua. Ora tuo figlio non morirà! Ti ho preso la più bella”.
Poi accorgendosi quanto ella fosse scarna e lenta le disse “ Se ne resta un po’, di latte, bevilo tu. D’ora in avanti devi essere in salute se vuoi crescere il tuo bambino”.
Nella lettera che racconta il fatto non si dice niente della scena.
Se cioè piangesse più la donna che aveva ricevuto la speranza di vita per se ed il figliolo od il signor Giacinto per la opportunità che il Signore gli aveva donato quella mattina di fare del bene.
Abbiamo solo letto che ambedue si recarono appena possibile in chiesa per ringraziare Dio di questo piccolo miracolo quotidiano di bontà e di amore.
Giacinto Gallo visse ad Amantea dove morì il 3.3.1937 pianto dai suoi cari e da tanta gente che aveva avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo.
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Venerdì 15 settembre 2017, alle ore 18.00 nel chiostro di San Bernardino da Siena l’associazione degli Amanteani nel mondo presenta “La Confraternita del SS Rosario”, la nuova opera di Vittorio Aloe .
Introduce e modera Sergio Chiatto
Relazionano Roberto Musì e monsignor Emilio Aspromonte.
Intervengono Alfonso Lorelli, Sergio Ruggiero ed Eugenio Carratelli, editore del testo.
Le conclusioni saranno tratte dall’autore.
Siamo lieti di partecipare ai nostro lettori che sarà presente Antonino Punturiero coordinatore regionale delle confraternite della Calabria( nella prima foto).
La presenza di Antonino Punturiero nella sua qualità di coordinatore regionale delle confraternite della Calabria è certamente il segno della attenzione che il mondo delle confraternite regionali offre all’autore ed alla confraternita amanteani.
Cogliamo l’occasione per partecipare ai nostri affezionati lettori che sia monsignore Mons. Emilio Aspromonte, che Antonino Punturiero, insieme a Valentino Mirto, giorno 30 settembre - 1 ottobre 2017 Rossano parteciperanno al XII Cammino di Fraternità delle Confraternite di Calabria - Rossano (CS), incontreranno i Consigli Direttivi delle Confraternite diocesane tra cui quelle di Amantea, a cominciare proprio dalla antica La Confraternita del SS Rosario di Amantea.
Le Confraternite delle Diocesi di Calabria il 1° ottobre sfileranno per le vie di Rossano fino alla Cattedrale dove assisteranno alla Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E.R. Mons. Giuseppe Satriano e concelebrata da S.E.R. Mons. Mauro Parmeggiani - Vescovo di Tivoli e Assistente Ecclesiastico della Confederazione.
Sarà una occasione per presentare la nuova opera di Vittorio Aloe già Priore della Confraternita del SS Rosario.
Mosca Evacuate 10 mila persone a causa di venti allarmi bomba.
Mercoledì, 13 Settembre 2017 20:27 Pubblicato in MondoRussia Today riferisce che oltre diecimila persone sono state evacuate da venti siti tra shopping center, stazioni ferroviarie e università a Mosca, in seguito ad allarmi bomba «quasi simultanei».
«Sembra un caso di "terrorismo telefonico", ma dobbiamo verificare la credibilità di questi messaggi», ha riferito una fonte dei servizi di emergenza alla Tass, rilevando che le chiamate sono arrivate allo stesso tempo e sono proseguite anche dopo l'inizio delle evacuazioni.
Tra i luoghi colpiti dagli allarmi bomba ci sono le stazioni ferroviarie più importanti della capitale, oltre una dozzina di centri commerciali, tra cui il celebre GUM sulla Piazza Rossa, un hotel - il Kosmos - e almeno tre università.
Quello di Mosca è solo l'ultimo caso di un'ondata di falsi allarmi che ha colpito tutto il paese.
Negli ultimi due giorni, infatti, in diverse città russe sono stati evacuati molti edifici a causa di telefonate anonime.
Ieri a Perm, nella regione degli Urali, sono state evacuate 5.700 persone da almeno sette istituti scolastici, dall'università, da alcuni centri commerciali, dalla stazione degli autobus e da quella ferroviaria 'Perm-2'.
Allarmi simili sono scattati dal 10 settembre a oggi a Ufa, Celiabinsk, Krasnoiarsk, Vladivostok, Magadan e Omsk.
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