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Fascismo ed antifascimo

Lunedì, 18 Settembre 2017 06:24 Pubblicato in Italia

Per favore chiudete l’Anpi di Savona, istiga all’odio

Il direttore del quotidiano Il Dubbio, Piero Sansonetti, uomo di sinistra e di sicura fede antifascista, critica aspramente nel suo editoriale odierno l’atteggiamento dell’Anpi di Savona sul caso di Giuseppina Ghersi e il suo titolo è inequivocabile: “Per favore, chiudete l’Anpi di Savona!”.

Sansonetti si sofferma anche sulla mutazione antropologica dell’Anpi: “Oggi gli iscritti all’Anpi, per la verità, sono in minuscola parte ex partigiani, perché purtroppo il tempo passa e i militanti della Resistenza hanno superato i novant’anni.Però l’Anpi dei cinquantenni continua a rivendicare il suo ruolo e a pretendere l’esclusiva dell’antifascismo.

Lo ha fatto anche recentemente, durante la campagna del referendum, dichiarandosi custode suprema della Costituzione. 

Purtroppo i capi veri della Resistenza non ci sono più: Longo, Mattei, Parri, Valiani, Pertini, Lombardi, Pajetta. Socialisti, comunisti, democristiani, liberali.

Gente valorosa, di pensiero e di grandi principi e di forte moralità. Inorridirebbero di fronte alle idiozie dell’Anpi contemporanea“.

Quindi Sansonetti giudica una “dichiarazione demenziale” quella di Samuele Rago, segretario dell’Anpi di Savona, che appella Giuseppina Ghersi, di soli 13 anni, come una “brigatista nera”e fascista, giungendo così a giustificare la sua triste fine.

“Tutto questo, scritto, consapevolmente, da un dirigente politico, perdipiù, devo immaginare, di sinistra e antifascista. Ma a che punto può arrivare la bestialità dell’odio politico? Fino a quale limite di abiezione accompagna la mente e il pensiero?”. 

Infine, giudica debole la presa di distanza dell’Anpi nazionale, cui è mancato il coraggio di dire che la targa in ricordo di Giuseppina Ghersi è più che lecita perché la memoria di quella ragazzina va onorata.

E infine Sansonetti così conclude: “Forse chi ha ottenuto il possesso del simbolo dell’Anpi ha il diritto di vomitare fango contro una bambina stuprata e uccisa da dei mascalzoni?

No, amici miei, non esiste.

E spero con tutto il cuore i partiti antifascisti, le autorità, le istituzioni, alzino la voce contro questa follia, che di antifascista, francamente, non ha proprio nulla”

E’ difficile non percepire che è iniziato un nuovo corso di attenzione dell’Arma dei carabinieri su Amantea.

Invero, potremmo, anche, dire che continua, con una forte accelerazione, quella attenzione che abbiamo avuto durante l’estate con la presenza di pattuglie speciali che hanno elevato tante contravvenzioni .

Per esempio quelle relative all’uso di caschi non omologati.

Da giorni , infatti, sono ripreso i posti di blocco dei Carabinieri che fermano tantissime auto.

E stando alle voci che abbiamo raccolto raramente i conducenti riescono ad andare via senza una contravvenzione.

Nuove attenzioni si stanno verificando.

E’ il caso, per esempio, della mancata revisione del mezzo.

Quello della revisione, in particolare dei ciclomotori, è un problema serio

Infatti “nel caso in cui si circoli con un veicolo sospeso alla circolazione in attesa della revisione si applica una sanzione che va da 2004 a 8017 euro.

Una bella botta!

Non solo, ma in caso di violazione scatta la sanzione accessoria del fermo amministrativo per 90 giorni ed in caso di reiterazione si applica la confisca amministrativa del veicolo.

Speriamo che entrino in città e che comincino ad avere attenzione ai ciclisti che camminano contro senso.

Un vezzo che non si riesce a far cessare!

Una brutta abitudine che può creare problemi anche seri.

È un po’ come l’uso del casco.

Dopo le tante contravvenzioni elevate dai CC ora ad Amantea tutti (quasi) portano il casco.

Potrebbe essere la stessa cosa per le biciclette .

Guardate un po’ come si possono ridurre!

Premettiamo che l’AC Amantea non ha ancora il suo campo e quindi gioca sul “Riga” di Lamezia Terme.

Un vero e proprio handicap.

Anche per questo la vittoria di oggi 17 settembre vale tanto.

L’Amantea parte bene e chiude il Sersale nella propria metà campo.

 

Ed infatti al diciannovesimo minuto del primo tempo Tucci porta in vantaggio gli amanteani.

Nemmeno 3 minuti e Crucitti raddoppia.

Sembra che il primo tempo possa chiudersi con questo risultato ed invece la terna arbitrale concede una contestatissima punizione e Ricci accorcia il divario e segna dal centro dell’area di rigore dopo aver ricevuto il pallone.

Nella ripresa entrambe le squadre creano diverse azioni da gol che però si concludono con un nulla di fatto da un lato per merito della solidità difensiva della retroguardia amanteana che ha concesso poco o nulla e dall’altro per la poca precisione sotto porta del reparto offensivo blucerchiato.

Non succede più nulla tra Amantea e Sersale con i blucerchiati che conquistano i primi 3 punti della stagione, utili non solo ai fini della classifica ma anche per sbloccarsi mentalmente.

Mister Caruso ha affermato che "è stata una vittoria ampiamente meritata. Partita che tutti auspicavamo la quale ci ha dato delle risposte importanti dal punto di vista della cattiveria e delle voglia di lottare e sacrificarsi che un po' è mancato all'esordio di campionato. La squadra è partita benissimo tant'è che eravamo in vantaggio per 2 a 0 dopo poco più di 20 minuti. Ma al di la dell'aspetto numerico e del risultato ho visto un'Amantea diversa che si è imposta fin dal primo minuto con l'intenzione di fare una partita importante perché i ragazzi erano molto determinati a riscattarsi da domenica scorsa. È questa la squadra che voglio vedere in tutto l'arco del campionato. Il Sersale si è dimostrata una squadra organizzata e rognosa come ci aspettavamo. Ci ha impensierito soprattutto nei primi 10 minuti della ripresa. È anche vero che il loro gol, del 2 a 1, è scaturita da una punizione fantasma con una terna arbitrale che a mio avviso non era nella giornata migliore. E quel gol ha un po' influito al rientro in campo ma poi siamo riusciti a uscirne bene. E devo sottolineare che è stato importante anche l'inserimento dei giocatori dalla panchina che si sono dimostrati pronti. Abbiamo avuto delle occasioni clamorose per chiudere la partita ed in alcune il loro portiere si è esibito in degli interventi importanti. Noi oggi cercavamo i 3 punti e la prestazione e quindi gli obiettivi sono stati raggiunti. Mi auguro che la squadra abbia capito che con la determinazione e il sacrificio si possono ottenere delle grandi soddisfazioni. Questo è il campionato della sofferenza e dell'aiuto reciproco e proprio con queste caratteristiche abbiamo giocato una grande partita. Penso che questi ragazzi abbiano ancora ampi margini di miglioramento e di crescita. Siamo felici di aver regalato alla società e alla tifoseria la prima gioia stagionale. E siamo desiderosi a giocare sul nostro campo che per noi vuol dire tantissimo”

Ecco le due squadre:

AMANTEA: Carbone, Sicoli, Caliò (49’ st Gigliotti), Curcio (41’ st Miraglia), De Luca, Miceli, Raimondo (11’ st Pellegrino), Pirillo, Longo (13’ st Gagliardi), Crucitti, Tucci (37’ st Tripodi). PANCHINA: Sesti, Perciavalle. ALL: Caruso.

SERSALE: Mauro (26’ pt Parrottino), Torchia, Scalise, Costa (26’ pt Ricci), Scozzafava, Caturano, Pugliese (36’ st Staglianò), Anellino (36’ st Fratto), Tolomeo, Mittica, De Feo (26’ st Ferrarelli). PANCHINA: Ikubor, Carrozza. ALL: Trapasso.

MARCATORI: 19' pt Tucci (A), 22' pt Crucitti (A), 45' pt Ricci (S).

ARBITRI: Carvelli di Crotone; assistenti Varano e Mungari di Crotone.

NOTE: circa 250 spettatori. Recupero 2’ pt e 6’ st. Ammoniti Scalise (S), Anellino (S), Pirillo (A), Tucci (A).

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