
Redazione TirrenoNews
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Il sindaco di Nocera Terinese Fernanda Gigliotti parla dell’inquinamento del mare di Amantea
Domenica, 08 Ottobre 2017 19:35 Pubblicato in PoliticaLeggiamo sul profilo face book del sindaco di Nocera Terinese Fernanda Gigliotti:
“Stamattina, alla foce di Catocastro Amantea ...
Sversamenti di idrocarburi...
Da anni i cittadini di Catocastro denunciano attività illecite sugli argini del fiume.
E arrivammo a sequestrare un impianto qualche anno fa.
Poi il nulla.
Adesso con chi ce la prendiamo?
Criminali”
Lo ha ripreso oggi la blogger Francesca La Gatta la quale sotto il titolo “Amantea, le incredibili immagini dello sversamento di idrocarburi in mare” ha scritto :”Lo ha scritto ieri sul suo profilo facebook la sindaca di Nocera Terinese, Fernanda Gigliotti, denunciando l’ennesima volta l’attività illecita che andrebbe avanti da anni industurbato e che starebbe avvelendando le acque antistanti la cittadina tirrenica calabrese”
Sappiamo che domani il prelievo eseguito nel Catocastro dai Vigili Urbani sarà consegnato all’Arpacal perché scopra le ragioni del fiume Nero e del mare nero.
Sarà acqua di lavaggio dopo gli incendi?
Sarà acqua di lavorazione delle olive di uno a più frantoi?.
Sarà percolato delle auto scaricato nelle acque bianche?
Saranno idrocarburi?
Certo che la grande macchia è a sud del Catocastro.
Da tale posizione si possono trarre sue supposizioni.
O si tratta di sversamento del Catocastro avvenuto nottetempo( e poi interrotto) così che il nero del mare ha avuto modi di muoversi secondo le correnti od il punto di immissione è un altro ed il neo del fiume ha una seconda ragione.
Sappiamo comunque che il Comune di Amantea ha preso contatto con la Procura di Paola per cui ci aspettiamo che le indagini proseguano.
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Crotone. Arrestati per rapina due immigrati diciottenni ospiti del centro Sprar
Domenica, 08 Ottobre 2017 18:17 Pubblicato in CrotoneSecondo l'accusa avrebbero rapinato una coppia in pieno centro a Crotone così due 18enni della Guinea, S.M. e D.I., di 18 anni, del 1999, ospiti di un centro Sprar del crotonese, sono stati arrestati dalla polizia.
La rapina è avvenuta la notte scorsa nella centralissima piazza Pitagora, nel centro di Crotone, ai danni di una coppia.
Con la minaccia di una pistola - rivelatasi poi essere un giocattolo - i due guinensi hanno sottratto alla ragazza la borsa con denaro, effetti personali e bancomat.
L’immediata attività di rintraccio si è conclusa a poche ore dall’accaduto quando gli agenti hanno in via Cutro rintracciavano i due rapinatori e recuperata l’intera refurtiva che veniva restituita alla giovane.
Soddisfazione è stata espressa dal Questore di Crotone nel corso della conferenza stampa in cui sono stati resi noti i termini dell’attività svolta dagli uomini della Squadra Volante.
«La nostra idea di controllo del territorio - ha detto il questore Claudio Sanfilippo - è stata programmata in un certo modo e quello che hanno fatto i ragazzi è il risultato di questa programmazione.
Ringrazio questi uomini, ma dovrebbe essere l'intera città a ringraziarli per il lavoro difficile e pericoloso che fanno ogni giorno».
Il dirigente delle Volanti Corrado Caruso, ha sottolineato «la tempestività dell’intervento e la capacità di individuare subito i colpevoli».
Sono infatti questi uomini e queste donne che quotidianamente tutelano la sicurezza del cittadino lungo le strade cittadine.
Unitamente ai diversi servizi che svolgono quotidianamente anche quello, avviato nelle ultime settimane, della lotta ai parcheggiatori abusivi.
Nei giorni scorsi infatti un ganese è stato tratto in arresto per aver aggredito gli uomini della Squadra Volante che lo avevano sorpreso nel parcheggio dell’ospedale e avevano tentato di identificarlo.
Alla richiesta dei documenti l’uomo ha inveito contro gli agenti ferendone due in modo grave.
Ieri la Amerigo Vespucci è passata davanti ad Amantea, visibile ad occhio nudo.
Domenica, 08 Ottobre 2017 17:56 Pubblicato in Campora San GiovanniLa nave scuola della Marina militare italiana Amerigo Vespucci è passata ieri davanti ad Amantea.
Non molto distante dalla costa e ben visibile.
Prosegue il suo viaggio in direzione del porto di Chioggia, dove approderà il prossimo 12 ottobre.
Ha sostato a Civitavecchia dal 30 settembre al 4 ottobre.
Poi si è portata a Castellammare di Stabia , dove fu varata il 22 febbraio 1931, e dove è rimasta fino a giorno 6 ottobre, presso Stabia Main Port, al centro della città..
La Amerigo Vespucci è la più antica nave della Marina attualmente in servizio
L’imbarcazione è utilizzata per l’addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell’Accademia navale.
L’Amerigo Vespucci fu progettata insieme alla gemella Cristoforo Colombo nel 1930 dall'ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio navale e direttore dei Regi cantieri navali di Castellammare di Stabia, riprendendo i progetti del veliero Monarca, l'ammiraglia della Real Marina del Regno delle Due Sicilie.
Partì Castellammare di Stabia completamente allestita il 2 luglio 1931 alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito.
Il suo compito fu quello di affiancare la Cristoforo Colombo nell'attività di addestramento, e venne inquadrata nella Divisione Navi Scuola insieme alla Colombo e ad un'altra nave minore, facendo varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell'Atlantico; al termine della seconda guerra mondiale, per l'effetto degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta insieme ad altre unità all'Urss, quale risarcimento dei danni di guerra.
Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione ed addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare.
I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».
Con una stazza netta di 1.202,57 tonnellate; uno scafo in acciaio a tre ponti definiti di coperta, batteria e corridoio con castello e cassero rispettivamente a prua e poppa; una superficie velica: 2.635 metri quadri su 24 vele; con i suoi 3 alberi e bompresso (albero di maestra: 54 metri, trinchetto: 50 metri, e mezzana: 43 metri); la copertura del ponte, castello, cassero e rifiniture in legno teak; quattro motori diesel e un motore elettrico.
Il suo equipaggio è composto da 14 ufficiali, 72 sottufficiali e 190 sottocapi e comuni.
Nei mesi estivi imbarca anche gli allievi del primo anno dell'Accademia Navale di Livorno, circa 140 allievi, per un totale di circa 470 persone.
Tirrenonews Amantea 8 ottobre 2017
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