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Porcellum, Italicum (detto porcellinum),Rosatellum (detto merdellum)!
Lunedì, 09 Ottobre 2017 23:28 Pubblicato in Basso TirrenoRiceviamo e pubblichiamo
“Non sono un esperto costituzionalista e neanche un giurista, ma un semplice cittadino che segue la politica come passione civile che vuole dare un suo parere, non certo in punta di sottile diritto Costituzionale ma in punta, questo sì, di logica, buon senso e di rispetto di quell'art. 1 della vigente Costituzione che recita "...la sovranità appartiene al popolo...
Due leggi elettorali (Porcellum e porcellinum) elaborate dai cosiddetti esperti e votate dal Parlamento sono state bocciate, per nostra fortuna e per fortuna della Democrazia, dalla Corte Costituzionale.
Anche a un non esperto come me, entrambe, davano dimostrazione inequivocabile che le classi dirigenti e alcuni partiti (PD e FI), attraverso queste leggi elettorali illegittime, hanno tentato di limitare il potere del cittadino elettore con artifici antidemocratici in contrasto con lo spirito democratico della nostra Costituzione.
I punti fondamentali ritenuti antidemocratici e anticostituzionali rilevati dalla Corte, comprensibili da qualsiasi elettore, anche non esperto, erano il premio di maggioranza che dava vita a maggioranze truccate, che schiacciavano gli avversari politici, e le liste bloccate imposte agli elettori che non potevano scegliere i loro rappresentanti.
Ma i politici pur dopo le due bocciature della Corte Costituzionale e la bocciatura del popolo che il 4 dicembre ha stroncato il loro tentativo di stravolgere la nostra Costituzione, sempre nel verso di limitare il diritto democratico del cittadino elettore, ci riprovano con il rosatellum (ovvero merdellum).
E guardando chi è la compagnia che sostiene il merdellum, (PD,FI,Lega, e satellitini vari) non ci vuole molto a capire che questi signori non stanno lavorando per la democrazia e per il rispetto della Costituzione.
Questi partiti (PD-FI-Lega-AP) non si arrendono e in modo spudorato inseguono ancora una volta l'obbiettivo di limitare il potere del cittadino elettore e tentano di rifilarci la terza legge elettorale incostituzionale.
Gli obiettivi che si prefiggono sono: limitare il diritto di scelta dell'elettore (una quota di nominati e una quota libera), favorire alleanze (per fregare l'elettore) che si scioglieranno dopo il voto per dare il via all'ennesimo abbraccio PD-FI e qualche satellite (compreso il non "so cosa sia" Pisapia), fregare MPD art.1, ma sopratutto il M5S, che se pur vincerà le elezioni e sarà il primo partito ,non potrà governare.
Io come semplice elettore vorrei che la legge elettorale avesse come scopo quello di avvicinare l'eletto all'elettore, che desse a tutte le istanze ideali e culturali della società la possibilità di essere rappresentate nel Parlamento, luogo democratico della mediazione.
Una legge basata sul sistema proporzionale puro, con un minimo di sbarramento, mi sembra il sistema più onesto, più democratico e più rispondente allo spirito della nostra Costituzione perché riflette perfettamente il principio di rappresentanza elettori-eletti e non riduce all'irrilevanza il pensiero minoritario.
In una democrazia parlamentare quale è quella italiana il popolo sceglie i suoi rappresentanti. Il governo nascerà in Parlamento sulla base di un confronto e di una mediazione tra forze politiche portatrici di valori e ideali diversi, ma non contrapposti, che troveranno un accordo su un programma ben definito che è il frutto di una mediazione politica e diventa una maggioranza.
Le altre forze portatrici di valori e ideali diversi, non ridotte all’irrilevanza, possono svolgere un’opposizione efficace.
Io sono un elettore che guarda con interesse, a quel mondo che il 4 dicembre ha votato NO alla riforma Renzi-Boschi-Verdini (M5S e l'universo della sinistra, liberata (spero) dalla logomachia Pisapia), perché trovo in esse orientamenti ideali che configurano una idea di società che sento vicina.
Dopo una elezione democratica con una legge elettorale proporzionale, tra queste forze potrebbe avviarsi un confronto e arrivare a un programma comune per governare l'Italia in discontinuità con il PDR e FI.
(Per fermare il Rosatellum si può firmare una petizione promossa dal IlFattoquotidiano!)
Giuseppe Furano
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Lazzaroli parla del Catocastro e del mare
Lunedì, 09 Ottobre 2017 19:31 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiRiceviamo e pubblichiamo
“Nella mattinata di sabato scorso, come tutti oramai ben sanno, dalla foce del fiume Cmtocastro di Amantea e’ avvenuto uno sversamento di una sostanza di colore nero. In poco tempo, la parte antistante del mare si è colorata di nero.
Un fatto sicuramente gravissimo che offende tutta la comunità amanteana che giustamente si è subito allertata, per i possibili pericoli che potrebbero derivare da quanto accaduto. Sicuramante non si stratta, come qualcuno simpaticamente ha dichiarato, di “dilavamento di zone bruciate”.
Attenderemo si faccia luce sulla natura della sostanza e, personalmente, mi auguro si giunga a verita’ in tempi rapidissimi.
In verità, di una cosa sono rimasto sorpreso.
La sindaca di un comune limitrofo ad Amantea non ha perso tempo e non ha atteso di capire precipitandosi a descrivere l’accaduto come l’ennesino sversamento di IDROCARBURI.
Inoltre, la stessa, afferma che da anni si verificano indisturbate attività illecite sugli argini del fiume che starebbero avvelenando le acque antistanti la cittadina tirrenica calabrese.
Il post e’ stato ripreso dalla rete e sono state divulgate le immagini del mare di Amantea con la grande macchia nera a sud del fiume Catocastro con le affermazioni dure della sindaca del comune limitrofo.
Ora, apprezziamo la proattività dell’intervento della sindaca, evidentemente preoccupata per la salvaguardia del nostro mare, e riteniamo giusto fare fronte comune ma è stata evidentemente poco accorta per la potenza delle dichiarazioni troppo generiche ed eccessivamente precipitose.
Affermare che da anni si verificano indisturbate attività illecite sugli argini del fiume significa essere a conoscenza di siffatte attività criminali; in qualche modo la sindaca e’ informata che in modo perpetuo si verificano situazioni dannose che stanno compromettendo la salute del nostro mare.
Se non si tratta di supposizioni, allora invitiamo la sindaca a fare chiarezza sulle sue dichiarazioni denunciando i responsabili di quanto si verifica da tempo nel fiume Catocastro; se lo farà noi saremo al suo fianco !!
Su questo non bisogna esitare, come d’altronde non si e’ esitato a denunciare quanto accaduto sabato scorso.
Quindi, nulla contro tali dichiarazioni se fondate, chiediamo solo più fermezza e maggiore incisività; quando è in ballo la salute delle persone non si possono trattare argomenti così sensibili con supposizioni!!
Noi siamo cauti, sappiamo che sono stati prelevati dei campioni per gli esami del caso, attendiamo dunque che la Procura di Paola, informata, faccia il suo lavoro per portare alla luce la verità..
Per il bene di tutto il territorio e’ necessario fare chiarezza al più presto su quanto accaduto , perche’ cose del genere non si sarebbero dovute verificare e non si verifichino ma più !!
Vincenzo Lazzaroli
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Pizzino esce dall’angolo del ring e schiva il K.O.
Lunedì, 09 Ottobre 2017 19:22 Pubblicato in PoliticaLa politica, almeno ad Amantea, ormai, sembra un ring.
Facile così che il pugile si trovi ad un angolo, in una, posizione, cioè, ben difficile.
E peraltro con il pubblico che chiede, se non invoca, il pugno del KO.
Ed in fondo non ha nemmeno tanta importanza chi dei due sia quello stretto alle corde.
Basta che qualcuno cada a terra, stonato o torcendosi dal dolore .
Basta che il giudice si abbassi a contare 1,2,3,4….
Se il pugile si alza si andrà avanti, se non ce la fa l’avversario vince per KO.
E se poi si dovesse andare alle elezioni, bene.
Ci saranno altre registrazioni, altri voti di scambio, altre denuncie ed altri arresti.
Ma questa per volta il sindaco Pizzino è uscito dall’angolo, ha schivato il pugno del K.O.
Ed, infatti, ecco la nomina ad assessore di Francesca Policicchio.
Assessore ai servizi sociali.
Il bilancio ed i rapporti con la OSL saranno mantenuti dal sindaco Pizzino.
Certo si tratta solo del primo round.
Il secondo, forse, non finirà così.
Nessuno può dimenticare, infatti, la dichiarazione di Francesca Menichino che ha detto che qualcuno le ha chiesto di sottoscrivere la richiesta di scioglimento del consiglio.
Ma questo significa che la maggioranza si sta squagliando?.
Ora la minoranza arriva a 5.
Per sciogliere il consiglio ci vogliono le dimissioni di 9 consiglieri.
Chi sono gli altri 4?
Ma davvero ci sono( ci sono stati) 4 consiglieri di maggioranza pronti a silurare Pizzino e questa giunta?
Per ottenere che cosa, poi?
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