
Redazione TirrenoNews
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L’Auser di Amantea ringrazia il personale della Multiservizi
Lunedì, 16 Ottobre 2017 10:41 Pubblicato in Primo PianoIl Presidente Roberto Aloe e gli altri soci dell’Auser hanno voluto dare un segnale forte e concreto della loro attenzione a chi lavora per la città di Amantea.
E lo hanno fatto incontrando i lavoratori della Multiservizi nella sede di Viale Trieste.
A tutti i presenti hanno offerto una lauta cena ed un brindisi finale.
Abbiamo chiesto al presidente Aloe le motivazioni di questa sorprendente decisione.
Ecco cosa ci ha risposto:
“Sono persone che trattano con quello che noi scartiamo , i rifiuti.
Non è un bel lavoro, ma viene fatto con estrema dignità.
E non solo!
Quello che, poi, ha fortemente attratto la nostra attenzione è il fatto che queste persone lavorano sempre sulla strada correndo tutti i rischi connessi.
E non basta .
Parliamo di lavoratori che operano sempre, con il freddo e con il caldo afoso, con la pioggia e sotto il sole di agosto.
Niente li ferma, nemmeno il vento e l’afa.
E se è necessario queste persone, donne ed uomini, lavorano anche nelle giornate di festa, a ferragosto, a Pasqua, a Natale.
Impossibile non cogliere la abnegazione e lo spirito di sacrificio che pongono nel loro lavoro.
Ed infine, come dimenticare la loro pazienza con una utenza disattenta, se non insofferente, nell’applicare le regole per un buon servizio di RSU
E tutto per la nostra città!
Abbiamo così voluto offrire loro il segno tangibile del ringraziamento che la città di Amantea, quella vera ed sincera, silenziosamente offre ad ognuno di loro.
Potrei continuare , ma chiudo con un abbraccio meritato, sincero e leale”
Che bella cosa!
Grazie Auser a nome della città!
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A Longobardi la rivoluzione dei rifiuti: 30 mq di giardino e 2 galline per eliminare l’umido
Lunedì, 16 Ottobre 2017 09:57 Pubblicato in LongobardiE’ da tempo che il sindaco dei Longobardi Giacinto Mannarino ci prova.
Ci aveva già provato nel 2104, conquistando la attenzione ed in taluni casi anche le prime pagine di giornali e siti web.
Il sindaco Mannarino aveva emulato il sindaco di Barsac, Philippe Meynard, che è diventato famoso
con l’iniziativa delle «galline-inceneritori» di rifiuti organici, tanto che oggi si contano, nel paese francese, circa 1.700 polli residenti e l’iniziativa è stata replicata anche in molti centri limitrofi.
I dati su tale iniziativa li hanno messi a disposizione gli amministratori di Barsac nel Cantone di Podensac, vicino Bordeaux e a Pince, paesino nel Nord-Ovest della Francia che sono ormai pionieri nel recupero e nel riciclaggio dei rifiuti dal 2008.
Il piccolo centro tirrenico sembra essere ancora il solo, in Italia, che ha proposto quest’idea originale e molto green.
Ed in effetti il sindaco ha fatto di necessità virtù
La popolazione di Longobardi è sparsa su un grande territorio ed in tanti hanno gli appezzamenti di giardino ponti ad ospitare le galline offerte dal comune, quando non abbiano già i maiali.
Non solo ma la raccolta porta a porta dell’umido nelle campagne del paesino, diventa letteralmente difficile se non impossibile.
Ed allora ecco le prime 100 coppie di galline.
Ora ci riprova con la delibera n 45 del 1 giugno 2017 dal titolo” Azioni incentivanti per la riduzione dei rifiuti organici”
Riuscirà nell’intento?
Difficile prevederlo, ma certo male che vada alla comunità resteranno le uova!
Uova doc visto che si nutriranno di rifiuti vegetali.
Bene, sindaco Mannarino e complimenti !
Seguiremo la iniziativa e vi faremo sapere.
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Ecco l’ultima “provocazione” sui poveri migranti
Lunedì, 16 Ottobre 2017 09:29 Pubblicato in Reggio CalabriaE’ successo a Briatico.
Un giovane migrante sale sul treno.
Ovviamente senza biglietto.
Ed un “becero” capotreno, ligio al suo dovere ( potrebbe anche essere licenziato in caso contrario), gli chiede il biglietto.
Ma, ci chiediamo, perché mai sapendo che in tanti non pagano il biglietto( anche sui pullman e sui tram), continuano a controllarli?
Ed infatti questa “pretesa” porta, poi, a conseguenze poco felici.
I profughi, si arrabbiano e protestano.
Ovviamente il capotreno per non prenderle ha chiamato la Polizia.
Peraltro il giovane non era solo ma in compagnia di alcuni connazionali che, alla richiesta del controllore di esibire il titolo di viaggio, essendone sprovvisti, sono stati fatti scendere dallo stesso capotreno nella stazione del centro costiero vibonese.
La volante giunge sul posto ma mentre i due agenti procedevano alla identificazione, uno dei giovani avrebbe dato in escandescenze e si sarebbe avventato sugli agenti, colpendoli ripetutamente con calci e pugni e procurando loro diverse contusioni.
I poliziotti, successivamente recatisi al Pronto soccorso, hanno riportato contusioni multiple giudicate guaribili in 10 giorni dai sanitari.
Ai due agenti feriti ha inutilmente espresso vicinanza il Sindacato unitario dei lavoratori di Polizia (Siulp) di Vibo Valentia che, attraverso il segretario provinciale Franco Caso, ha espresso «piena solidarietà e senso di vicinanza ai colleghi della volante che ieri pomeriggio sono stati aggrediti e feriti da parte di un cittadino extracomunitario nei pressi della stazione ferroviaria di Briatico»
L’aggressore è stato poi fermato ed identificato e la sua posizione è al vaglio degli investigatori.
Temiamo che anche questo episodio sia presto dimenticato perché ormai l’Italia, ci sembra, sia stata svenduta e, con la scusa della xenofobia e del razzismo, si tolleri ogni comportamento che normalmente ci appariva inaccettabile.
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