
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Amantea. La consigliera Caterina Ciccia apre la fiera del 2017. Le foto.
Domenica, 22 Ottobre 2017 22:37 Pubblicato in CronacaAmantea. La consigliera Caterina Ciccia apre la fiera del 2017. Le foto.
Questa la appassionata dichiarazione della consigliera delegata all’evento della rievocazione storica della Fiera, nonché presidente del Consiglio Comunale, Ciccia Caterina.
“Oggi pomeriggio si è svolta la cerimonia di apertura della Fiera di Amantea con investitura del Mastro Giurato.
Si tratta di una manifestazione ripresa 10 anni fa dal professor Sergio Chiatto e proposta al sindaco del tempo Franco Tonnara che credette nella validità della manifestazione.
Ed ora, ogni anno, viene riproposta in una chiave sempre più ricca e bella.
Sono 4 anni che mi occupo di organizzarla e grazie alla collaborazione del gruppo di rievocazione storica Klampete anche quest’anno è stato un successo.
In questa ultima edizione sono stati presenti gli Sbandieratori e Musici della Città di Bisignano , il gruppo folclorico Tarantellari calabrisi, il gruppo di rievocazione storica di Potenza e di Amantea.
Un ringraziamento a tutti i sindaci intervenuti che, con la loro presenza, simboleggiano la vicinanza alla nostra città.
Ed un altro ringraziamento a tutte le associazioni del territorio.
Un grazie particolare all’associazione Auser per la ormai famosa “Pasta con la mollica” fatta per tutti i figuranti ed i numerosi turisti che oggi hanno affollato le principali vie cittadine.
La “Pasta con la mollica” è un piatto tipico di Amantea e molto apprezzato.
Ringrazio tutta l’amministrazione presente, l’assessore Luca Ferraro per il lavoro svolto insieme per la buona riuscita della Fiera ed il sindaco che mi ha dato la possibilità di continuare questa mia passione per la storia e per le rievocazioni storiche
Auguro a tutti una buon Fiera
Ciccia Caterina”
Sbandieratori e Musici della Città di Bisignano
Sono l'Unico Gruppo in Calabria, riconosciuto dalla F.I.SB. (Federazione Italiana Sbandieratori) a partecipare a Gare Nazionali di Sbandieratori. Bisignano, paese collinare nel cuore della Calabria, città d’arte e cultura, paese natale di Sant’Umile, secondo santo di Calabria. Dal 1461 al 1800 antico Principato del Regno di Napoli che vide a suoi tempi vicissitudini di grandezza, di floridezza, di primato in ogni aspetto della vita sociale, culturale ed artistica del regno. Nell’anno 1461 si parla di rullii di tamburo e trombe squillanti a festa per l’arrivo del principe a Bisignano. In ricordo della magnificenza del Principato nasce nel settembre del 2001, l’ Associazione Sbandieratori e Musici “ Città di Bisignano”. Scopo principale dell’Associazione è quello di aggregare i giovani, impegnandoli nella rievocazione e ricostruzione delle vicende storiche della città. Il gruppo indossa costumi d’ epoca di fine ‘400 inizio ‘500 dai colori giallo e blu.
I-tarantellari-calabrisi di Acquadauzano
I-tarantellari si definiscono un gruppo di amici, che amando gli usi ,i costumi e le tradizioni popolari della propria amata terra di Calabria, si sono uniti per cercare di portare a conoscenza delle nuove generazione, tutto quello che i loro avi conoscevano e amavano in modo viscerale.
Un gruppo di amici che in pochi mesi con caparbietà, serietà e sacrificio, dopo tante ricerche da parte dei componenti volte alla ricerca delle tradizioni canti – balli – musiche e leggende calabresi, ha dato vita al gruppo Tarantellari calabresi “ di Acquadauzano . Lamezia terme, che propone come messaggio l’ antica tradizione popolare calabrese.
Gruppo di rievocazione Storica di Potenza
Ad Amantea la I^ Assemblea del Distretto 211 Italia dell’International Inner Wheel
Domenica, 22 Ottobre 2017 19:32 Pubblicato in Amantea FuturaSi è svolta nei locali de La principessa da ieri 21 ottobre ad oggi 22 ottobre.
A porgere i saluti del comune di Amantea, in luogo e per conto del sindaco Mario Pizzino impegnato nell’evento del Mastro Giurato della locale fiera, al quale hanno partecipato diversi sindaci del Tirreno cosentino, l’assessore Comunale al Turismo Concetta Veltri.
Nel pomeriggio di oggi 22 ottobre per gli accompagnatori delle donne del
Una visita guidata a Fiumefreddo Bruzio borgo medievale inserito dal 2005 nel club dei borghi più belli d’Italia ( a quando anche la nostra Amantea?)
L'International Inner Wheel è un'associazione femminile strettamente legata al Rotary di cui condivide ideali, finalità e obiettivi.
E’ nata il 10 gennaio 1924 per riunire le donne quando queste non potevano ancora partecipare ad un club Rotary.
È molto probabilmente la più grande organizzazione femminile di service al mondo, che collega Socie che appartengono ai Club di diverse Nazioni, dall'Europa all'Africa, India, Filippine, Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, e Canada, per citarne soltanto alcune.
Si fonda sull'amicizia e sul servire individuale e collega tra loro Socie che appartengono ai Club di diverse nazioni, favorendo così la comprensione internazionale.
L'Inner Wheel nel mondo è una grande, complessa, composita realtà.
Sono i legami di parentela con il Rotary, l'Inner Wheel e il Rotaract a conferire ad una Socia il diritto, il privilegio di far parte dell'Associazione.
L'Inner Wheel, come da Statuto, promuove la vera amicizia(Amicizia ‘vera' da esprimersi con disponibilità effettiva ad instaurare e mantenere relazioni positive e feconde).
Incoraggia gli ideali di servizio individuale. (Servizio da offrire all'Associazione e al Prossimo nella società).
Promuovere la comprensione internazionale. (Comprensione internazionale volta a favorire lo spirito di amicizia, la conoscenza con altre culture e tradizioni, soprattutto la pace).
Etichettato sotto
Allegre serate con i profughi di Francesco Gagliardi
Domenica, 22 Ottobre 2017 18:20 Pubblicato in ItaliaCarissimi amici e lettori di Tirreno News oggi vi voglio parlare di una storia pruriginosa che ha fatto parlare quasi tutti gli abitanti della Versilia e di Camaiore e Viareggio in particolar modo.
Ne ha dato notizia il giornale “La Nazione” di Firenze: Incontri hot con i profughi.
Giovani e meno giovani donne della zona ogni sera si intrattenevano con i giovanissimi profughi africani in una casa del paese e li ringraziavano pure per le loro prestazioni sessuali con ricariche telefoniche.
La notizia ha fatto il giro dei paesi coinvolti e subito i social network, le strade, le piazze, i bar, i locali pubblici non hanno fatto altro che diffondere e ampliare la notizia, suscitando ilarità e una bufera politica.
Si dice in giro che donne di tutte le età arrivavano da varie zone della Versilia e si intrattenevano a lungo con i bei ragazzi africani che avevano i giorni e le notti libere a disposizione per divertirsi e far divertire le donne bisognose di coccole.
Non erano i baldi giovanotti che pagavano, come si è sempre fatto, le prestazioni sessuali, ma le donne.
Non con denaro o costosi regali, solamente con ricariche telefoniche.
In un primo momento si era pensato, dopo alcune segnalazioni degli abitanti della zona, che i giovani africani si accoppiassero con ragazze straniere, pure loro di colore, anche loro profughe e accolte nei vari centri di accoglienza.
Se fosse stato davvero così non ci sarebbe stato nulla di male, anche se era tassativamente proibito accogliere donne nella struttura maschile.
I ragazzi africani sono tutti giovani e, come tutti i giovani del mondo, alla loro beata età vanno in cerca di svago e di incontri amorosi con le ragazze.
Grazie, però, agli appostamenti delle Forze dell’Ordine, si è appurato che le donne non erano donne di colore, ma donne tutte bianche e del luogo, alcune addirittura sposate e con figli.
Apriti cielo! Subito si è scatenata la caccia per scoprire chi fossero queste vogliose donne che avevano scelto liberamente la allegra avventura con i baldi e robusti giovani africani e chi fossero i mariti e i fidanzati traditi, i quali, evidentemente, non erano in grado di soddisfare sessualmente i desideri e le voglie delle mogli e delle fidanzate.
Ora però, scoperta questa piccante avventura, le cose sono tornate alla normalità.
La sera non c’è più un via vai presso la casa di accoglienza e le signore se ne stanno chiuse nelle proprie case
La processione, per il momento, è terminata.
Ma il gossip continua.
Fra non molto arriverà a Camaiore un nuovo sacerdote mandato dal Vescovo della Diocesi.
Lui, sì, che nel confessionale ne sentirà delle belle.
Ma nel mese di gennaio di quest’anno si è verificato a Milano un altro curioso e piccante fatto di cronaca. Protagonisti sempre i profughi africani.
In un convento di suore che ospitava alcuni migranti 9 suore sono rimaste incinta. Le suore si difesero negando di avere avuto mai rapporti sessuali con i migranti.
Si vede che anche loro, come la Vergine Maria, siano rimaste incinte per volere ed opera dello Spirito Santo.
Uno dei giovani immigrati ospiti nel convento così si è espresso sulla scabrosa vicenda:- Grazie suore! Grazie Italia!.
Ci siamo divertiti tanto e consigliamo questo posto a tutti i nostri amici-.
Non voglio aggiungere altro.
Etichettato sotto