
Redazione TirrenoNews
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Lago. Grazie ai militi dell’Arma dei Carabinieri per il loro coraggio
Martedì, 24 Ottobre 2017 14:34 Pubblicato in Belmonte CalabroIn un territorio come quello del basso tirreno cosentino ricco di 30 mila abitanti ma senza una caserma di Vigili del Fuoco, spesso gli incendi creano gravi problemi a beni e persone.
In questi casi sono sempre i Carabinieri ad interventire salvando persione e mettendo in sicurezza i loro beni.
E’ successo anche a Lago.
E l’amministrazione comunale non si trincera dietro il silenzio. Affatto.
Ecco la nota inviataci per la pubblicazione
“Il Sindaco di Lago, Enzo Scanga, esprime un sentito ringraziamento al Maresciallo Polito e all’Appuntato Mazzuca per la rapidità, la decisione, la premura e la professionalità dimostratedurante l’intervento in contrada Aurisana nell’abitazione del Sig. S.R. nella quale si è sviluppato un incendio.
Con il loro pronto intervento hanno messo in salvo il signor S.R, portandolo fuori mentre era impegnato nel tentativo di domare le fiamme con mezzi improvvisati, e la stessa abitazione portando fuori anche 3 bombole di gas di cui una avvolta dalle fiamme.
Oltre ad esprimere il rammarico per l’ incendio e la solidarietà alla famiglia per il danno subito, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale mostrano forte apprezzamento per l’attenzione offerta dall’Arma e ai suoi militari della locale Caserma
Un fortte plauso, inoltre, all’efficienza con la quale la locale stazione dei Carabinieri monitora l’intero territorio Comunale, confermando la piena sinergia tra le Istituzioni per il mantenimento ed il controllo della sicurezza”.
Non si esclude ,infine, un formale riconoscimento pubblico per il coraggio mostrato dai carabinieri della locale stazione .
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Referendum. Zaia: “vogliamo i 9/10 delle tasse”. OK
Martedì, 24 Ottobre 2017 10:59 Pubblicato in ItaliaPrima, in sintesi, risultati del referendum consultivo di Veneto e Lombardia.
Sono stati quattro milioni i veneti al voto per il referendum sull’autonomia regionale.
L’affluenza è arrivata al 57.9%. I sì sono stati 98%, i no 2 per cento.
In Lombardia l’affluenza è stata del 40% circa, al di sopra della soglia del 34% fissata come “tetto” dal governatore Roberto Maroni, con il Sì che ha ottenuto il 95,6%.
Bergamo la città dove si è votato di più, Milano quella dove meno cittadini sono andati al voto. Maroni ha ringraziato i “3 milioni di lombardi che sono andati a votare” e ha annunciato un fronte comune con l’Emilia Romagna per ottenere maggiore autonomia dallo Stato centrale.
Ora passiamo a Zaia
Zaia dichiara: “Vincono i veneti, il senso civico dei veneti del “paroni a casa nostra”.
Nell’alveo della Costituzione si possono fare le riforme.
Il Veneto c’è, i veneti hanno risposto all’appello.
Vince la voglia di dire che siamo padroni a casa nostra”.
E poi conclude: “Vogliamo i 9/10 delle tasse”.
Infine il governo.
Il sottosegretario agli affari regionali Gian Claudio Bressa annuncia di essere “pronto ad aprire una trattativa per definire le condizioni e le forme di maggiore autonomia”.
In attesa di capire il timing delle due regioni, la vittoria del sì ha un evidente significato politico che viene capitalizzato da Matteo Salvini: “5 milioni di persone chiedono il cambiamento alla faccia di Renzi che invitava a stare a casa”, esulta.
Il leader della Lega, partito che ha fatto dell’autonomia uno dei suoi cavalli di battaglia non a caso parla dunque di “occasione unica”.
Per ultimi noi calabresi.
Sappiamo che si tratta di Venexit.
E’ palese, ma non è serio. Affatto.
Tutto sommato ci sono ragioni da valutare e condizioni per accettare la proposta.
Il Veneto vuole staccarsi dall’Italia? Bene che lo facciano ma come dice Zaia nell’alveo della costituzione” ed aggiungiamo noi, nell’alveo della logicità e della giustizia
Che vadano via o che ottengano il 90% delle tasse.
L’importante è che si paghino da soli il Mose( e quant’altro) e si portino anche il 90% del debito pubblico nazionale.
In fondo anche noi calabresi è giusto che, cadendo ancora più giù, in uno scatto di reni cominciamo ad eleggere politici veri e capaci!
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Cleto: la sezione PD riconferma Armando Bossio
Martedì, 24 Ottobre 2017 10:30 Pubblicato in Basso TirrenoIl giovane Armando Bossio, già segretario uscente è stato riconfermato alla guida della locale sezione del Partito Democratico.
Riceviamo e pubblichiamo
“Domenica si è svolto presso la sezione GD-PD di Cleto il congresso per il Segretario di Circolo del Partito Democratico cletese, alla presenza del garante Luca Lepore, dalle 17:30 alle 20:30.
Ad essere eletto all’unanimità come Segretario del PD di Cleto è il giovane Armando Bossio.
Già Segretario uscente ed oggi riconfermato da oltre 80 iscritti con voto palese in assemblea, segno del buon lavoro che in questi anni è riuscito a promuovere con il Partito.
Infatti il circolo PD, in sinergia con i Giovani Democratici di Cleto, in questi ultimi anni è stato sicuramente un attore protagonista della politica locale e non solo, con innumerevoli iniziative, dibattiti e la ritrovata partecipazione di iscritti in luoghi come la sezione che ormai è difficile trovare.
Nello stesso giorno si è votato anche per la segreteria provinciale del PD che vedeva sfidarsi per la carica di Segretario Provinciale Luigi Guglielmelli e Angela Donato.
Il risultato di Cleto ha promosso Luigi Guglielmelli, Segretario uscente, con ben 80 Preferenze, 2 invece per la Donato.
Insomma, un'altra bella giornata di democrazia anche a Cleto”.
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