
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Altri pronti ad incatenarsi davanti a palazzo Chigi! Ormai è diventata una moda!
Domenica, 05 Novembre 2017 19:11 Pubblicato in CalabriaPaolo Naccarato riscopre la Calabria e si incatena anche lui!
“Te lo avevo detto io!” scrive Paolo Naccarato.
E poi, di seguito :” Mario Oliverio ha annunciato oggi che è pronto ad andare ad incatenarsi a Palazzo Chigi contro il persistente commissariamento della sanità in Calabria.
Come ricorderanno in molti, lo invitai pubblicamente a fare questo atto clamoroso già nell'estate del 2016 promettendogli di incatenarmi anch'io.
E che il Pd lo portava a spasso con vaghe e finte promesse ma nessuna volontà reale di revocare il commissario al di là dello roboanti dichiarazioni di tanti autorevoli dirigenti del suo partito.
Ora vuol farlo sul serio perché ha dovuto prendere atto che lo hanno preso per il culo in tutto questo tempo?
Benissimo!!! Meglio tardi.....!!!!!
Ed io caro Mario ti confermo che sarò accanto a te incatenato a mia volta fin quanto il Consiglio dei Ministri non ha assunto la formale deliberazione così come ha fatto alcuni mesi fa per la Campania. Voglio proprio vedere quanti deputati e senatori del PD e della maggioranza saranno con noi a Piazza Colonna incatenati.
Anche per lui la solita invocazione “ Non slegatelo!”
Come non dare ragione a Saverio Zavettieri quando dice ad Oliverio:
“Se il tuo partito ed il governo del tuo partito dopo aver fatto una legge che ti riconosce un diritto te Lo nega mentre lo concede ad un altro nelle tue stesse condizioni usando due pesi e due misure che Fai?
Ti incateni?
L'unico atto serio e comprensibile sarebbe la dimissione da quel partito e dalla presidenza, messa alla berlina.
Tutto il resto e' scena di dubbio gusto che serve solo ad accrescere il senso di ripulsa della politica. Mi dispiace veramente”
Evviva almeno un politico serio c’è ancora in Calabria.
E poi :
Antonella Politano scrive : “Caro Saverio Zavettieri il problema non è nè Scura che è stato un disastro e nè Oliverio che si incatena per soli fini elettorali.
Il problema è che i nostri parlamentari si sono mossi soltanto a tre mesi dal voto.. coinvolgendo Oliverio che è in calo di consensi come loro.
Sergio Scarpino scrive : Oliverio coinvolto? ma Oliverio è presidente della giunta regionale ed il firmatario di un Patto tradito ... lo dipingete come un incapace che si lascia coinvolgere da chi ,poi ? Oliverio ha due vie da percorrere : reagire politicamente da Presidente di una Regione, reagire ai dictat del suo ducetto rignanese, dimostrare di avere le.........la forza di saper presentare i problemi della Calabria o......... ritirarsi! incatenandosi a .. " casa sua " in perpetuo.
Io conobbi un altro Oliverio ora lo ritrovo peggio che doroteizzato...... un ........ in attesa di qualche regalia! Povera Calabria!
E poi il silenzio!
Etichettato sotto
Dal nostro “corrispondente” da New York
Domenica, 05 Novembre 2017 18:04 Pubblicato in Amantea Futura“Buongiorno” scrive Antonio Mollano, amanteano doc che vive negli Usa e che in questo momento sta seguendo la Maratona 2107 della città di New York
Vi invia la foto postata nell’articolo
Lì negli USA in questo momento sono le 11.58
A correre la maratona ci sono oltre 3000 italiani.
I partecipanti sono oltre 50.000
Massima sicurezza nonostante il forte senso di allarme.
Buongiorno e benvenuti alla DIRETTA LIVE della Maratona di New York 2017.
Dal Ponte di Verrazzano a Central Park si preannuncia un grande spettacolo
Mary Keitany è la grande favorita per il successo tra le donne, a caccia di un incredibile poker mai successo nella storia.
Gebhresselassie e Kipkang dovrebbero giocarsela tra gli uomini.
Ciao Antonio.
Etichettato sotto
Lo sapevate che la tubercolosi è tra le 10 cause principali di morte?
Domenica, 05 Novembre 2017 15:13 Pubblicato in MondoNessuno ve ne parla? Ve ne parliamo noi!
La tubercolosi nel mondo
La tubercolosi (TB) rappresenta una emergenza a livello globale: ogni anno si registrano più di 10 milioni di nuovi casi e 2 milioni di decessi e, secondo stime dell’OMS, si manifestano oltre 400.000 casi di tubercolosi multiresistente.
Si stima che nel 2015 vi siano stati globalmente 10,4 milioni di nuovi casi (casi incidenti) di tubercolosi, di cui 5,9 milioni (56%) erano uomini, 3,5 milioni (34%) donne e 1,0 milione (10%) bambini.
Oltre la metà (60%) dei nuovi casi è stato riscontrato in 6 Paesi: India, Indonesia, China, Nigeria, Pakistan e Sud Africa.
Oltre 1 milione di nuovi casi (11%) si sono verificati tra persone Hiv positive.
La tubercolosi nella regione europea dell’Oms
La tubercolosi nella regione europea dell’Oms sono stati notificati 329,270 nuovi casi di Tb da 51 Paesi (l’Italia e il Liechtenstein non hanno inviato i dati).
Il numero totale di nuovi casi stimati nella Regione (53 Paesi) è pari a 340 mila casi di Tb, pari a un’incidenza di 37 casi per 100 mila abitanti.
L’83% dei casi incidenti nella Regione si sono verificati nei 18 Paesi ad alta priorità che includono Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Bulgaria, Estonia, Georgia, Kazakhistan, Kirghizistan, Lettonia, Lituania, Moldova, Romania, Russia, Tajikistan, Turchia, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan.
Complessivamente, il 6, 5% dei nuovi casi di Tb nella regione si è verificato nelle prigioni (1,9% dei casi nei Paesi Eu/Eea e 7,3% dei casi nei Paesi non-Eu).
Questo dato mette in evidenza che il rischio di Tb nelle prigioni è 24 volte più elevato rispetto alla popolazione generale.
Nel 2014, il numero stimato di decessi correlati alla tubercolosi (in persone Hiv-negative) è stato di 33 mila, che corrisponde a un tasso di 3,7 per 100.000 abitanti.
L’Oms ha redatto un Piano di azione contro la tubercolosi per la regione europea dell’Oms 2106-2020.
La tubercolosi in Italia
Nel cinquantennio dal 1955 al 2008 il numero annuale di casi di Tbc registrati nel sistema di notifica nazionale è passato da 12.247 a 4418.
Il 50% dei pazienti è italiano, in gran parte anziani, e il 50% straniero.
TBC nelle persone nate all’estero
Nell’ultima decade il numero di casi di TBC in persone nate all’estero è più che raddoppiato e la frequenza percentuale sui casi totali è vicina al 50%.
In generale, nonostante l’incidenza si sia ridotta negli ultimi anni, la popolazione immigrata ha ancora un rischio relativo di andare incontro a TBC che è 10-15 volte superiore rispetto alla popolazione italiana.
Quasi i due terzi dei casi di TBC in stranieri è stato notificato nel Nord Italia.
Mentre sembra in costante diminuzione la proporzione di casi di TBC in persone provenienti dall’Africa, risultano in aumento i casi provenienti dall’Est europeo.
La popolazione proveniente dalla Romania conta di gran lunga il maggior numero assoluto di casi di TBC (oltre 500), ma il tasso grezzo di incidenza è inferiore ai 100 casi per 100.000 (circa 80 casi), in ragione degli importanti flussi migratori dalla Romania in Italia.
I dati di incidenza grezza per Paese di origine, pur essendo poco accurati per mancanza di informazioni certe sui denominatori, sembrano individuare 9 nazionalità a particolare rischio con tassi maggiori o intorno a 100 casi per 100.000 residenti: Etiopia, Pakistan, Senegal, Perù, India, Costa d’Avorio, Eritrea, Nigeria e Bangladesh.
Inizialmente oltre il 50% dei casi di TBC in persone nate all’estero insorgeva entro i primi 2 anni dall’arrivo in Italia; questa proporzione è diminuita fino al 43%, mentre è aumentata la proporzione di casi insorti dopo 5 anni o più dall’arrivo (da circa il 29% a circa il 38%).
Le stime sulla mortalità in Italia parlano di oltre 350 l'anno, un decesso ogni giorno: non è poco, comunque.
Vai su http://www.iss.it/binary/pres/cont/Fascicolo_Abstract_Convegno_19_05_11_2_.pdf
Una sola domanda al Ministro Lorenzin e ad Oliverio( visto che si vuole incatenare per avere la sanità)
Ma si è usi fare la tubercolina a chi viene in Italia dai paesi a maggior rischio, magari quando arrivano?
Etichettato sotto