
Redazione TirrenoNews
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Anche il comune di Lago chiede di pagare i tirocinanti in mobilità!
Giovedì, 23 Novembre 2017 20:30 Pubblicato in Belmonte CalabroIl comune di Lago ha scritto al Presidente Mario Oliverio, all’assessore al lavoro Federica Roccisano , al dirigente del settore mercato del lavoro Roberto Cosentino chiedendo per i suoi 15 percettori di mobilità in deroga il pagamento delle indennità.
Si tratta ricorda il comune di Lago di persone che hanno a carico una intera famiglia.
E sono persone il cui lavoro è indispensabile per il comune di Lago
Si chiedono pertanto urgenti provvedimenti . continua il sindaco Sganga.
E comunque –poi conclude l’amministrazione- si chiede la prosecuzione del progetto anche per l’anno successivo.
Il problema riguarda oltre 5mila tirocinanti “assunti” dagli enti pubblici calabresi.
Non solo. Per tutti loro si tratta di ricevere più di 5 mesi di lavoro.
800 euro al mese sono una somma importante per chi non ha lavoro.
Soldi che il ministero del Lavoro avrebbe dovuto inviare all’Inps e l’Inps erogare agli aventi diritto.
Senonchè sembra che la regione sia stata inadempiente sull’aggiornamento della banca dati necessaria per l’attivazione delle procedure.
Al dipartimento Lavoro non se sanno nulla. Salvo scoprire, nel giro di pochi giorni, che i dati sui percettori della mobilità in deroga andavano implementati nel 2009 e nessuno lo aveva mai fatto. Gli uffici si mettono al lavoro e riescono a recuperare quasi tutto il ritardo nel giro di tre mesi (da luglio a settembre).
Il problema sta in quel “quasi”. Perché per l’Inps la decretazione non è completa. Per poco ma non lo è.
E questo blocca ancora tutto: pagamenti, speranze e promesse.
«Stiamo lavorando a una rifinitura degli elenchi – spiegano dal dipartimento –, le posizioni vanno analizzate una per una.
Ma l’Inps spiega che se i dati non sono “allineati” è impossibile sbloccare i pagamenti.
È tutto fermo per un cavillo, mentre a nostro avviso potrebbero pagare, perché i soldi ci sono».
E sono i vecchi fondi residui spostati dalle politiche passive per il lavoro (la mobilità in deroga, appunto) alle politiche attive (i tirocini).
«Non capiamo – è il ragionamento di dirigenti e funzionari – l’atteggiamento di chiusura nei confronti della Regione, basterebbe un po’ di fiducia».
Primo grado di separazione: è tutto fermo per un cavillo. Ma non è una buona notizia: perché i tempi non dipendono soltanto dalla Cittadella e non è detto che siano brevi.
Siamo in Calabria!
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Cateno De Luca."Sono libero, ora denuncio tutti"
Giovedì, 23 Novembre 2017 19:48 Pubblicato in ItaliaIl gip di Messina ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per il neo deputato regionale Cateno de Luca, accusato di evasione fiscale sostituendo la misura con quella interdittiva del divieto di esercizio di posizioni apicali negli enti coinvolti nell'inchiesta.
Per il giudice sussistono i gravi indizi di colpevolezza di De Luca ma si sarebbero affievolite le esigenze cautelari. La settimana scorsa, dopo le continue esternazioni sui social del deputato il gip aveva disposto il divieto di comunicazione con l'esterno.
Revocati i domiciliari, il deputato regionale Cateno De Luca potrà insediarsi alla prima seduta dell'Assemblea siciliana, non appena verrà convocata dal presidente della Regione, Nello Musumeci.
De Luca, eletto nella lista Udc alle recenti elezioni regionali, è indagato per evasione fiscale dalla Procura di Messina.
Ma ecco cosa ha dichiarato De Luca su Facebook
"Guardate che sono un uomo libero.
Il gip ha revocato l'arresto, il sequestro, ha sconfessato tutto, tutte le porcherie, che noi abbiamo subito in questi giorni.
Vi prego solo di una cosa: ho bisogno di due, tre giorni per completare le denunce: stiamo denunciando tutti per falso in atti giudiziari, infedele patrocinio, per calunnia.
Ce ne è per tutti".
“Vi chiedo soltanto un supplemento di attesa.
Ho bisogno di due -tre giorni di stare concentrato con i miei avvocati per completare le denunce e depositarle, poi faremo una bella conferenza stampa e ricominciamo la nostra attività politica".
"Per il resto abbiamo un conto aperto con alcuni personaggi nel tribunale di Messina
Noi non stiamo col capo chino, noi denunciamo qualunque tipo di mafia anche quella giudiziaria. Noi andiamo avanti con forza, siete stati grandiosi.
Ora vi chiedo qualche giorno di pazienza".
"Sono sorpreso che una stampa attenta non capisca cosa è accaduto.
Se sei anni fa De Luca è stato arrestato riciclando un processo nel quale era stato tutto archiviato e ora dopo sei anni viene fatta la stessa operazione rispetto a processi di carattere fiscale nei quale c'era già stata la sentenza di non doversi procedere del gup di Messina, tutto ciò non vi lascia perplessi?".
Lo ha detto l'avvocato Carlo Taormina al termine dell'udienza davanti al tribunale della Libertà di De Luca.
"Se poi l'arresto dopo le elezioni non vi dice ancora nulla dubito del vostro equilibro.
E' chiaro che nei confronti di De Luca c'è un'operazione guidata da qualcuno che abbiamo già individuato.
Vi rendete conto che rispetto al sacco di Fiumedinisi è stato deciso che il fatto non sussiste e un gip dopo un interrogatorio di garanzia giunge alla conclusione di revocare i domiciliari?
Contro di lui c'e' killeraggio.
C'è uno scacchiere di situazioni che dobbiamo valutare e che dobbiamo prendere in considerazione e che, indirettamente e direttamente, sono riconducibili a organi giudiziari di questo palazzo di giustizia.
Faremo un bel processo nei confronti di alcuni magistrati che devono rendere conto di quello che stanno facendo"
Anche per Carmelo Satta, ex presidente della Fenapi, il gip ha disposto la revoca degli arresti domiciliari sostituendo la misura con quella interdittiva del divieto di esercizio di posizioni apicali negli enti coinvolti nell'inchiesta.
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I Ragazzi della Scuola media Mameli incontrano Mario Oliverio
Giovedì, 23 Novembre 2017 17:39 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaStamattina è stata una bellissima giornata di sole. Ben più che primaverile, quasi estiva.
Ed era impossibile al professor Nuccio Morelli non approfittarne per far fare attività fisica ai suoi alunni
Peraltro la Scuola media, andata via dalla Mameli, ora manca di palestra.
E così l’area del vecchio “catuso” sembra logica, accettabile, quasi obbligata .
Ed i ragazzi della Scuola media girano intorno al costruendo ITC dove dovrebbe arrivare Mario Oliverio .
Una delle ragazzine passa e ci dice “ Abbiamo fatto 469 passi e consumato x calorie. Ora andremo di corsa e consumeremo molto di più”.
Oliverio ritarda e la classe cambia.
La seconda X fa un primo giro.
Il governatore visita il cantiere, accompagnato da Franco Iacucci, il presidente dell’ente provincia, dal sindaco Mario Pizzino ed altri amministratori di Amantea , parla con le maestranze, saluta il maresciallo Tommaso Cerza dei carabinieri, il comandante Emilio Caruso della Polizia Municipale, incontra il personale della Mobilità, e saluta quasi tutti i presenti.
I fotografi scattano le foto ufficiali.
I ragazzi passano e sorpresi si informano su quell’inusuale movimento.
Diciamo loro che tutto dipende dalla presenza del governatore della Calabria Mario Oliverio e loro chiedono con delicata educazione al prof Morelli di poterlo incontrare, conoscere.
Ed il governatore li incontra con gioia.
Si. La scuola è anche questo, cogliere le opportunità per andare oltre.
A casa i ragazzi potranno parlare ai genitori ed agli altri della famiglia della occasione di incontro e conoscenza del nostro governatore Oliverio.
E prima di casa anche a scuola.
Certo che quando il docente di educazione fisica dirà ai “suo ragazzi” di andare al “catuso” nessuno gli dirà di no:
Anzi vi anticipiamo che il governatore si è impegnato a tornare ancora una volta ad Amantea per……
Ma di questo parleremo in un altro articolo.
Domani.
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