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Redazione TirrenoNews

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I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montalto nei giorni scorsi hanno posto sotto sequestro un frantoio oleario in località “Ortale” di Rota Greca.

Il sequestro è avvenuto durante un accurato controllo che ha accertato lo smaltimento abusivo dei reflui della lavorazione delle olive.

Lo smaltimento dei rifiuti liquidi da esso derivanti avveniva attraverso una condotta posta sotto il pavimento che collegava l’opificio ed una vasca di decantazione e stoccaggio distante circa 200 metri.

A questa vasca, colma di acque di vegetazione provenienti dalla molitura delle olive, era collegata un ulteriore tubazione di circa 300 metri che raggiungeva un appezzamento di terreno e il “Torrente Cascinello”, dove giungeva il liquido maleodorante.

A seguito degli accertamenti effettuati nel frantoio dai militari e lungo tutta la condotta si è posto sotto sequestro l’impianto, convalidato dalla Procura della Repubblica di Cosenza, e denunciato il proprietario per inquinamento ambientale, gestioni di rifiuti non autorizzata, danneggiamento e scarico senza autorizzazione.

I controlli agli opifici presenti nella Provincia di Cosenza, iniziati da diverso tempo, continuano in questi giorni al fine di verificare la funzionalità degli impianti ed il rispetto della normativa prevista per lo smaltimento dei rifiuti da esso derivanti

COSENZA 25 novembre 2017.

sContinua l’azione di solidarietà sociale a favore delle famiglie di meno abbienti.

Il solito comune di Longobardi sempre attivo nel campo del sociale.

Il solito sindaco Giacinto Mannarino

sempre pronto ad approfittare di ogni possibilità di assistenza per le famiglie di Longobardi .

Lo aveva già fatto in passato.

Lo ha fatto in questi giorni.

Tante le famiglie hanno approfittato per servirsi di cassettine di arance e mandarini.

Ma non solo agrumi.

Il comune di Longobardi è quello che ogni mese distribuisce pacchi alimentari mensili a sessanta famiglie disagiate del piccolo comune tirrenico.

E come se non bastasse l’amministrazione comunale eroga pasti quotidiani ad una decina di aventi bisogno.

Della serie#tuttopurdiaiutareipiùdeboli.

Nelle foto il sindaco, i prodotti offerti ed i volontari.

Sentito dal nostro collaboratore Riccardo Clemente il sindaco Gioiacinto Mannarino ha dichiarato “Nel 2018 faremo parlare del Maiale nero di calabria”.

Poi sorridendo ha aggiunto. “ Non voglio privarvi della sorpresa. Un po’ di pazienza, il 2018 sta arrivando….…! “.

La storia si svolge a Torino, in un appartamento di Barriera

La pancia della ragazzina ha iniziato a gonfiare in modo anomalo.

La mamma, poverina, ha pensato ad una malattia, forse un'intossicazione.

Ma quando ha portato sua figlia, 11 anni, dal medico ha scoperto che la sua bambina è incinta di 22 settimane.

Questa storia iniziata nel settembre 2016 ed è continuata fino a prima di quest'estate.

Chi è stato?

Un amico di famiglia che ora è finito in carcere con l'accusa di violenza sessuale giusto il provvedimento del giudice Alessandra Pfiffner.

Il padre della ragazzina è un operaio, la madre fa le pulizie in casa.

Lei, insieme alle due sorelline insieme di 4 e 7 anni e al fratello di 13 restano tutto il giorno dagli zii.

E dagli zii vive anche questo amico di famiglia di 35 anni, un nigeriano come la famiglia protagonista di questa storia.

La bambina dice: "Io lo chiamo zio".

"Mi toccava sempre sotto i vestiti".

"Io gli dicevo di non avvicinarsi ma a volte lui insisteva.Mi diceva che se avessi parlato non avrei più rivisto mamma".

E la piccola donna è rimasta zitta.

Ora gli investigatori stanno cercando di sapere se nella famiglia ci siano state altre violenze.

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