
Redazione TirrenoNews
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L’OSL è l’Organo Straordinario di Liquidazione.
Praticamente una triade di esperti che muniti di poteri straordinari, loro assegnati dallo Stato e che viene a risolvere a danno dei privati i pasticci fatti da chi ha operato in nome della pubblica amministrazione senza che lo Stato esercitasse i necessari, anzi dovuti, controlli preventivi, impedendo il dissesto finanziario.
E poiché gli enti pubblici come i comuni non possono fallire ecco la soluzione della nomina di una commissione che riduce i debiti dell’ente riducendo i crediti della gente.
Una cosa aberrante sotto il profilo giuridico.
Uno sbaglia e poiché ha governato in nome dello Stato e del Popolo non paga.
Anzi a pagare è sempre il Popolo Pantalone.
E siccome l’OSL è costituito da funzionari che hanno un altro lavoro e proprio per questo non possono essere costantemente presenti, ecco che allora hanno bisogno di personale dell’ente in stato di dissesto.
L’OSL con nota 926 dell’8 novembre 2017 ha chiesto la assegnazione di due unità di personale al fine di costituire l’ufficio di supporto all’attività dello stesso OSL.
Come noto l’OSL può retribuire tale personale con straordinario fino ad un massimo di 30 ore mensili.
Opportunamente la Giunta ha raddoppiato il personale richiesto scegliendo non 2 ma 4 dipendenti.
In specie, Mauriziano Vicente, Francescano Adriana, Cortese Giacinta e Curcio Pino.
Tale personale dovrà attendere:
-alle attività amministrativa e di segreteria,
-agli adempimenti contabili finalizzati al controllo delle istanze di ammissione alla massa passiva propedeutici alla valutazione finale di competenza dell’OSL,
-alla consultazione ed accesso agli atti a fini istruttori,
-al procedimento connesso all’elaborazione dei mandati di pagamento e delle riversali di incasso
Inoltre la Giunta con proprio delibera n 70 ha disposto la assegnazione alla OSL ed al personale del gruppo tecnico amministrativo della stanza già adibita a sede della Giunta con idonee attrezzature( PC, scrivania, sedie, stampante, armadio, tavolo da riunione e qb)
Noi aspettiamo i risultati.
Ha ricevuto lettere e fiori da un padre morto di Francesco Gagliardi
Lunedì, 27 Novembre 2017 22:05 Pubblicato in MondoFrancesco Gagliardi ci sta per raccontare una meravigliosa storia d’amore. Eccovela, da leggere con attenzione:
“Nel 2013 muore giovanissimo per un tumore il Sig. Michael Williams a Knoxville nello Stato americano del Tennessee.
Lascia la moglie ed una figlia, ancora in tenera età.
Direte certamente: Ma che c’è di così importante che venga ricordata la sua morte?
In Italia e nel mondo ogni giorno muoiono centinaia di persone e se venissero ricordate non basterebbero i giornali che ogni giorno troviamo in edicola.
Voglio raccontarvi la storia del Sig. Williams perché prima di morire ha voluto scrivere alcune letterine che, ad ogni compleanno della figlia, le venissero recapitate accompagnate da un mazzo di fiori.
Ho trovato questo gesto bellissimo, ma nello stesso tempo triste e doloroso.
Bello per un padre che sa di lasciare questo mondo e che vuole tanto bene alla sua bambina che l’ha lasciata orfana e che aveva ancora bisogno di consigli e di affetto.
Doloroso per una figlia rimasta orfana quando ancora aveva bisogno di un padre.
Ma il padre morente non ha voluto abbandonare la figlia che amava tanto e che aveva desiderato.
E così ogni anno, il giorno del suo compleanno, ha ricevuto dal padre una letterina accompagnata sempre da un fascio di fiori freschi.
Oggi la sua bambina ormai diventata adulta ha ricevuto per l’ultima volta l’ultimo regalo e ha voluto raccontare a tutti questa storia che ha commosso l’America e non solo.
Ha pubblicato su una delle riviste più popolari d’America l’ultima letterina ricevuta dal suo papà dall’aldilà, certamente da un posto meraviglioso e migliore del nostro.
“Questa è la mia ultima lettera d’amore per te fino a quando ci rivedremo.
Non voglio che tu versi un’altra lacrima per me, mia piccolina, perché io sono in un posto migliore”.
Questo padre che sapeva di morire e che doveva lasciare questo mondo amava sua figlia.
Un male incurabile lo ha portato a miglior vita, però ha voluto starle vicino anche se per un giorno all’anno, il giorno più bello, il giorno del suo compleanno.
E’ voluto stare accanto alla sua bambina anche dopo la morte attraverso le meravigliose letterine che ha lasciato scritte e ai fiori freschi.
Un gesto d’amore di un padre che ha deciso di essere presente fisicamente anche dopo la morte. Questo gesto, triste e commovente, vuole dimostrare che l’amore di un padre verso un figlio non muore mai, è eterno, va oltre la morte.
Ndr Grazie Francesco.
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La Cgil sta organizzando il suo D-day, fissato per sabato 2 dicembre
Un D-day che si terrà in contemporanea in 5 città italiane – Roma, Torino, Bari, Palermo, Cagliari.
Un mobilitazione nazionale che “non riguarda solamente le pensioni, ma il futuro di questo Paese”.
Lo dice Massimiliano Ianni
E dice anche : Basta!
Occorre cambiare il sistema previdenziale.
Occorre sostenere sviluppo e occupazione.
Occorre garantire il futuro dei giovani.
I Conti non tornano.
Ed allora è necessaria la Mobilitazione continua.
Non solo pensioni, però.
Ma una mobilitazione a 360 gradi sui problemi sociali italiani.
“Non scorgiamo le minime misure per acuire le disuguaglianze, per il sistema pensionistico e per il futuro dei giovani, anche a livello di pensioni”.
Basta! In Italia ci sono 111 miliardi di evasione all’anno, ma il piano del governo vuole recuperarne solo 3,9.
L’Italia ” è il paese in Europa che investe meno di tutti gli altri , in paragone al Pil, sul suo Ssn.
E tutto mentre nel 2016 ci sono stati 13 milioni di italiani che nel 2106 hanno rinunciato a curarsi.
Basta occorre più giustizia sociale, più futuro per i giovani.
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