
Redazione TirrenoNews
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Strisce Blu Amantea. Simone Vairo vince la causa davanti al giudice del lavoro.
Sabato, 09 Dicembre 2017 09:16 Pubblicato in CronacaEcco cosa Simone ha postato sul suo profilo Fb.
“Con l'inizio delle festività arriva finalmente una notizia tanto attesa che voglio condividere e festeggiare con tutti i miei amici.
Breve riassunto:
Dopo 17 mesi di silenzio posso finalmente esprimermi su una vicenda veramente assurda e a dir poco vergognosa.
Pur con parere negativo della vecchia amministrazione, il 18 Dicembre dell'anno 2015 fui assunto nel servizio strisce blu, "superando a pieni voti un test sulle norme del codice stradale", e in modo eccellente il periodo di prova.
Nei primi mesi di lavoro, sono stati multati dal sottoscritto tanti amici e parenti, che con molta comprensione hanno capito il mio ruolo in quel momento..abituandosi all'idea che i parcheggi sono ritornati a pagamento.
Dopo poco tempo fui premiato dall'azienda per la cortesia, l'educazione e la giusta efficienza nel svolgere il servizio.
Ma anche invitato ad avere buon senso, e non esprimere pareri sui social network come Facebook.
Dopo circa 4 mesi, ho notato in base alle mie ore di servizio, che solo i "FESSI" pagano le strisce blu..
Mi spiego meglio:
-Basta parcheggiare sul posto "Riservato ai DISABILI", avere cartellini x disabili...veri o falsi, nessuno li controlla.
-Sulle strisce per moto e bici, dove puntualmente ancora oggi si continuano a parcheggiare le bici su piazza Amanteani nel mondo perché i posti delle bici sono occupati dalle auto ovviamente.
-Sulle strisce pedonali o tranquillamente su uno stop, in un incrocio o essere parenti di.. .. e il gioco é fatto..., non si paga nulla....
E non in maniera provvisoria "cmq sempre in multa" ma in modo possessivo quasi di proprietà , perché davanti o vicino il mio negozio.
I primi giorni invitavo determinati signori "atto non dovuto" a spostare la macchina e come tutti a regolarizzare la sosta, dopo una settimana e per ben 2 mesi, ho multato ogni giorno chi era decisamente in torto.
Tutte le telecamere di sorveglianza lo hanno dimostrato.
Efficiente, zelante ma cmq fastidioso e da "eliminare"...
Alcune brave persone non si multano e cosi il 20 luglio 2016 si provvede al licenziamento.
Come x magia nessuno ha più multato questi signori da quel giorno.
Eppure i restanti ausiliari in totale hanno effettuato circa 10.000 preavvisi/verbali...
Senza mai arrendermi e ormai avviata la causa di lavoro, quasi una volta al mese inviavo al comandante dei vigili urbani delle foto segnaletiche sulla continua trasgressione del codice stradale da parte di questi signori, creando continuo disagio ai veri disabili e non pochi alla circolazione ....ma basta spostare i vigili da un'altra parte e nessuno ha visto nulla...
Perciò "tutto è stavo vano" nessuna "DEBOLEZZA DELL'ORDINE" ha saputo far fronte a questi signori... che deridono addirittura il comportamento dei vigili urbani nonché dello stesso comandante.
MA OGGI LA GIUSTIZIA HA FATTO IL SUO CORSO.
HO VINTO CARI SIGNORI.
"FINALMENTE IL PARCHEGGIO DEI DISABILI É LIBERO"
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Una rottura d’acqua in Via Bologna
Venerdì, 08 Dicembre 2017 12:27 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiCaspita se hanno ragione i tecnici della Sorical!
Il 70% dell’acqua di Amantea si perde.
Il 99 % sotto la terra e solo l’1 % emerge come nel caso.
Lo scrive Francesca Menichino che è stata informata da una cittadina.
Ecco il duro testo della sua nota:
“Da questo tombino che si trova all'inizio di Via Bologna scorre acqua in modo abbondante.
Ci sarà qualche rottura o qualche perdita
Me l'ha segnalato una cittadina attenta che non sapeva chi chiamare.
Lo segnalo a mia volta perché chissà qualche amministratore si voglia attivare o lo faccia direttamente qualcuno della manutenzione, per evitare lo spreco.
Proprio ieri il sindaco nel consiglio cui abbiamo partecipato come pubblico dopo avere abbandonato il banco, ha riferito di un incontro con due dirigenti sorical che avrebbero capito che la rete idrica di Amantea è un "colabrodo" ed è più l'acqua che perdiamo che quella che fatturiamo, e che è un problema creatosi negli ultimi venti anni.
Certo occorrerebbe proporre il Nobel per una scoperta del genere e per un politico che è nell'amministrazione appunto da circa venti anni, il sindaco Pizzino e company.
Magari tra una scoperta e l'altra se potessimo intervenire, nonostante l'Immacolata, non sarebbe male.
Potrebbero sempre alla fine farsi un selfie Robert e la Pati e ritrovare armonia sulla delega contesa alla manutenzione con la "pace del tombino".
Infine, fermo restando che io rispondo comunque a tutti, ma permettetemi un suggerimento: l'istituzione di un numero di pronto intervento per la segnalazione dei guasti da parte dei cittadini.
Si può fare, magari tra un selfie e l'altro!”
Sicuramente le sarà risposto!
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Porca vacca. Il mistero della Sorical si sposta ad Amantea
Venerdì, 08 Dicembre 2017 11:13 Pubblicato in PoliticaIeri il sindaco di Catanzaro e già dirigente della Sorical è stato intervistato da Paola Militano e Danilo Monteleone ed ha parlato dell’acqua, cioè della Sorical.
Considerato che Catanzaro come Cosenza ha spesso crisi idriche ha detto alcune cose importanti:
- I singoli interventi sulle condotte non servono a nulla, serve un programma serio per rifare tutta la rete idrica dei comuni. Alcune parti sono in amianto...».,
-L’assessore Musmanno mi ha assicurato 3,7 milioni per Magisano.
-Non ci sono soltanto problemi strutturali ma anche amministrativi.
-Non si può tenere una società come Sorical in liquidazione cinque anni.
-Quando ero alla guida della società (è stato presidente della Sorical) avevo prospettato una soluzione al problema acqua, con l'ammodernamento della rete a costo zero.
-Quando sono arrivato, la società non riusciva a fare investimenti, 200 milioni di debiti con le banche, 240 milioni crediti con i Comuni.
-Il progetto rimase nel cassetto e decisi di tornare a fare il sindaco.
-Per me la Regione non e’ in grado di gestire queste questioni tecniche, Sorical non e’ in grado di gestirle per l’apparato che ha.
Ed ecco il mistero
La Sorical è un fallimento( oggi è diretta da Incarnato : nella foto)
Ma per evitare che sia confermato si “inventa” una Sorical che finanzia i comuni con i soldi della regione e ne acquisisce la gestione dell’acqua
Oltre ai rifiuti, allora ecco che la regione con i suoi organismi si appropria anche dell’acqua.
Ora io non voglio dire che i comuni siano tutti ottimali nei servizi ma che questa ottimalità l’abbia la Sorical è veramente da ridere!
Ieri alcuni “esperti tecnici della Sorical” hanno riferito agli amministratori che ad Amantea nessuno ruba l’acqua”, o “comunque il fenomeno del –fottisterio- è palesemente piccolo”.
Porca vacca !
Non solo ma gli “esperti tecnici della Sorical” hanno anche detto che se Amantea compra 3,5 milioni di mc di acqua dalla Sorical e ne registra dai contatori soltanto 1 milione questo dipende dal fatto che le reti di distribuzione nel perdono il 70%.
Porca vacca!
Insomma 23 anni fa la legge “Galli” dettava disposizioni in materia di risorse idriche
Insomma l'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.
In buona sostanza il ramo d’azienda più remunerativo fu affidato ad una Società pubblico-privata la Sorical, mentre il resto del ciclo, quello meno remunerativo per capirci, restò nelle mani degli enti pubblici.
Ma i comuni non pagavano.
Ed allora la Sorical nel luglio del 2012 messa in liquidazione
Una domanda a voi lettori.
Voi credereste alle capacità di una Sorical che si accorge dopo venti anni che Amantea perde il 70% dell’acqua immessa in rete?
E voi credereste ad una politica che si accorge dopo venti anni che Amantea perde il 70% dell’acqua immessa in rete e “solo” perchè glielo dicono gli esperti della Sorical?
Come mi puzza tutta questa storia
Per esempio se la regione ha soldi per le reti idriche perché non li da direttamente ai comuni?
Che cosa è un nuovo Piano Marshall?
O piuttosto si tratta di prendersi la gestione della distribuzione?
Purtroppo nella sala consiliare non c’era più nessuno, né pubblico, né politici attenti a queste vicende.
Ma ci ritorneremo.