
Redazione TirrenoNews
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Praticamente ci sembra di poter affermare che ad Amantea soltanto l’Auser offre agli Over la possibilità di vivere essi stessi una forte emozione, ma, nel contempo, di offrire una analoga forte emozione a quanti amici, parenti ed estranei si intravvedono nella giovinezza ancora viva e pulsante degli Over 50 che salgono sul palco per dedicare a se stessi ed agli altri una canzone amata.
Una prova bellissima la abbiamo già vissuta, una sera, nella Pizzeria “L’Eroe dei due mondi”, dopo le terme Luigiane, quando, accompagnati da Victor Bonanno, molti hanno avuto il battesimo del 2017 .
Ma questa del 13 dicembre è tutta un’altra cosa.
Più bella, elegante, sfarzosa, intensa, provata e riprovata.
È la IV edizione della Manifestazione canora "Cantando over 50".
Sempre organizzata dal Circolo Auser di Amantea guidato dal vulcanico Roberto Aloe .
L'evento che si svolgerà mercoledì 13 dicembre 2017 alle ore 20.00 presso il Campus "F:Tonnara"
Un evento figlio della direzione artistica di Rocco Suriano, davanti al quale giorno 6 dicembre si sono svolte le prove finali.
Dice l’Auser che “Sarà un momento di festa, gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, per promuovere la cultura dell'invecchiamento attivo, all'insegna delle emozioni delle canzoni indimenticabili come sono le risorse ed il valore di chi invecchia attivamente trovando nella musica un motivo e uno strumento per esprimere il proprio mondo interiore”.
E c’è da crederci.
Allora Vi aspettiamo mercoledì 13 /12/ 2017 alle ore 20.00 al Campus "F.Tonnara".
Buon divertimento
Ingresso ad offerta libera.
Lettera aperta al ministro Lorenzin: ecco perché questa enorme evasione sanitaria in Calabria.
Lunedì, 11 Dicembre 2017 17:31 Pubblicato in Campora San GiovanniDopodomani R.B. donna di poco più di 40 anni sarà costretta a salire ancora una volta nel nord Italia per curarsi.
“Non è la prima volta”-ci ha detto!
Lo ha già fatto per se stessa e per i propri figli.
Più volte è già dovuta andare fuori dalla Calabria per operarsi e curarsi.
E’ il destino di tanti calabresi, lei compresa.
“E temo non sarà l’ultima”-aggiunge.
Tutto per una isterectomia che avrebbe fatto anche qui in Calabria, nel vicino ospedale di Lamezia Terme al quale si è rivolto ma nel quale ha trovato poche persone di alta bontà, signorilità e . professionalità.
Ma, nel contempo, tante persone indisponenti, arroganti, incompetenti.
Ad ogni livello.
Persone con le quali ha dovuto ingaggiare vere e proprie battaglie, perfino per avere un referto sanitario di un esame fatto in ospedale.
Perdendole.
Eppure R.B. è una donna forte, forte come tante altre donne calabresi, forte come lei signor Ministro.
E così extrema ratio si è rivolta a noi.
A noi perché raccontassimo le vicende che tanti calabresi affrontano quotidianamente nella nostra sanità.
Una sanità dove poco, anzi pochissimo, funziona.
Una sanità dove molto, anzi moltissimo, non funziona.
E così dopo aver tentato di tutto, ecco la decisione di partire.
Immediatamente, per ricoverarsi e farsi operare.
Come si fa, signor Ministro?
Come ho fatto io stesso quando per una colonscopia mi hanno prenotato per 10 mesi dopo.
Potevo aspettare 10 mesi?
E se fosse stato un tumore?
E così si prende l’auto, od il pullman, od il treno e si parte per il nord contando sul fatto che nel nord rischi di trovare magari la medesima professionalità della Calabria, ma certamente una signorilità ed una correttezza realmente diverse.
Posti dove sei rispettato come paziente e come ammalato.
Ci sono tanti medici e tanti infermieri calabresi nel nord Italia!
E così partono una, dieci, venti telefonate.
Alla prima risposta positiva si prende l’auto od il pullman od il treno e si parte per il luogo dove sono in grado di dare la giusta risposta sanitaria ed anche la giusta risposta umana.
Signor Ministro Lorenzin il problema della sanità in Calabria è principalmente quello che la salute è un business.
Non sempre, anzi raramente, si avverte rispetto ed amore verso i pazienti.
Certo , magari, da fuori l’ospedale od il poliambulatorio sembrano a posto, i dati tecnici e statistici sono in linea con quelli generali.
Ma provi ad inviare i suoi ispettori come semplici pazienti e scoprirà quella verità che né Scura, né Oliverio , forse, vogliono sapere.
E che sicuramente nessuno le ha detto!
Od almeno mandi i suoi ispettori a sentire i pazienti( quelli che sopravvivono) od i loro eredi sulle storie che li riguardano.
Scoprirà un mondo che è pieno di grandi uomini e di piccoli nani!
La salute, la vita non possono dipendere dalla fortuna di incontrare le persone per bene che pur ci sono!
Per questo dopodomani R.B. salirà in Piemonte.
Noi le abbiamo fatto gli auguri, ma a lei , donna, ministro, chiediamo di fare qualcosa per tutte le altre donne calabresi magari per quelle che non hanno i mezzi finanziari per andarsi a curare nel centro e nel nord Italia.
E se dovesse capitarle non ci dispiacerebbe che qualcuno che non sa comportarsi venisse mandato a casa.
Campora SG 11 dicembre 2017 Giuseppe Marchese
Amantea. Arriva babbo natale e parte il Servizio civile
Lunedì, 11 Dicembre 2017 16:40 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaAppuntamento stamattina alle ore 09,00 nella Sala consiliare, per i 24 giovani del servizio civile di Amantea.
24 giovani felici per il regalo che sembrava tanto un regalo di babbo natale.
Almeno fino alle 10,30!
Dopo un’ora e mezzo qualche pulsione cominciò ad avvertirsi
Ma se ci hanno dato appuntamento alle 09,00 perché sono le 10,30 passate ed ancora non vengono?
Una domanda giusta.
Ma forse non doveva venire nessuno da Lamezia terme.
Di fatti a presentarsi sono stati soltanto il sindaco Mario Pizzino e la presidente del consiglio comunale Ciccia Caterina
Presenti anche due istruttori dei vigili urbani( Aloe e Bazzarelli)
Insomma i giovani pensavano di iniziare sin da oggi il servizio civile ed ovviamente di firmare il contratto.
Ma non è andata così.
Forse domani.
E domani si decideranno le altre cose.
Per esempio la sede del servizio.
I ragazzi sono sia del capoluogo, sia della frazione Campora San Giovanni
E nessuno dei ragazzi vuole prestare servizio in luogo diversa da quello di residenza
Sostengono che il bando non avrebbe chiesto di essere muniti di auto e, pertanto, in mancanza di auto propria e di trasporti pubblici confacenti agli orari di servizio, sarebbe ben difficile spostarsi quotidianamente dal capoluogo alla frazione o viceversa!
Peraltro uno spostamento a carico economico del ragazzo creerebbe inaccettabili disparità con coloro che operano nel luogo di residenza.
Domani la forma del contratto e l’avvio del servizio civile.
Vi faremo sapere.
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