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Visita istituzionale dell'Amministrazione al Poliambulatorio
Mercoledì, 10 Gennaio 2018 13:51 Pubblicato in Primo PianoCarissime cittadine e carissimi cittadini, nella giornata di ieri ci siamo recati presso il Poliambulatorio della Città per un sopralluogo e per fare il punto con gli operatori riguardo alle problematicità presenti nella struttura.
Una visita particolarmente utile perché ci ha consentito di cogliere le questioni cruciali da porre all’attenzione dei vertici Asp e della politica regionale al fine di migliorare l’erogazione dei servizi offerti dalla nostra struttura sanitaria di riferimento nell’attesa della sua evoluzione in Casa della Salute.
Abbiamo avuto così l’opportunità di appuntare diverse questioni da affrontare con urgenza.
Tra queste: il ripristino del quarto turno dell’emodialisi, anche al fine di consentire a quanti ne fanno richiesta di poter beneficiare del trattamento medico;
l’assegnazione di una unità di personale tecnico a pieno servizio presso il Laboratorio di analisi cliniche (al quale mancano ore date in prestito al centro trasfusionale di Paola);
il potenziamento dell’attività di refertazione delle analisi radiologiche (drasticamente diminuite negli ultimi anni);
l’assegnazione dello pneumologo (mai sostituito); il potenziamento della rete internet (che, tra le altre cose, rallenta il sistema di prenotazioni con grave pregiudizio per il cittadino).
Riteniamo che la qualità e la quantità dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali che un territorio è in grado di offrire ai propri cittadini rappresentino parametri per rendere quel territorio giusto, moderno e civile.
Per tale ragione l’azione di tutta l’Amministrazione comunale sarà improntata alla difesa dell’esistente e ad un suo potenziamento.
Perché riteniamo non accettabile che il diritto alla prevenzione ed alle cure dei nostri cittadini debba essere esercitato lontano dal luogo dove vivono la loro quotidianità.
Teniamo a sottolineare che l’Amministrazione lavora per dare più servizi al cittadino e sta dalla parte solo di chi si spende per questa causa.
Nei prossimi giorni avvieremo un primo propedeutico confronto con una delegazione dell’Asp e con la Rete comprensoriale di cittadini e associazioni “Difendiamo la Salute”.
Sarà, quindi, convocata un’apposita Conferenza dei Servizi e, successivamente, il Sindaco Mario Pizzino provvederà ad indire l’adunanza del tavolo tecnico con i vertici Asp di Cosenza, il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria e la stessa Rete.
Ciò, al fine di affrontare le criticità presenti e giungere il prima possibile alla firma della Convenzione per la Casa della Salute di Amantea.
Con i più cari saluti L’Amministrazione Comunale
NdR. Mi dispiace che l’amministrazione comunale ora sia costretta a prendere atto che il bicchiere della sanità ad Amantea sia molto meno che mezzo pieno, anzi sia quasi vuoto.
Ma nel contempo e da cittadino non posso che esprimere la mia soddisfazione per questo passo dell’amministrazione comunale verso una piena consapevolezza della gravità della situazione della quale- vi prometto- continuerò a scrivere.
Ed ovviamente vi confermo che prima delle prossime elezioni stamperò a mie spese l’elenco di chi ha fatto qualcosa per la salute degli amanteani e degli abitanti del comprensorio e di chi invece sta uccidendo il nostro poliambulatorio.
Purtroppo io so che “ Vucca c’un parr’è chiamata cucuzza” e che, visto che non siamo difesi quasi da nessuno, occorrono azioni forti e decise.
ORA , prima delle prossime elezioni.
Poi sarebbe inutile!
Giuseppe Marchese
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Roccisano. Una revoca con motivazioni poco coerenti ed in giuste
Mercoledì, 10 Gennaio 2018 12:03 Pubblicato in Lamezia TermeIn verità ci aspettavamo una difesa spasmodica alla sua persona ed al suo lavoro politico , ma non ci sembra , ciò, sia avvenuto.
Oliverio ha dichiarato che “Nei mesi scorsi su alcune problematiche di particolare rilevanza sociale sono emersi limiti ed insufficienze nella conduzione dell’assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali che hanno contribuito ad alimentare, in diverse circostanze, un clima di tensione sociale”.
Una affermazione in verità non sorretta da alcuna indicazione puntuale, specifica.
Ma nemmeno la difesa della Roccisano può essere definita puntuale, specifica.
La Roccisano definisce le motivazioni, quelle di Oliverio, “poco coerenti, ingiuste e pesanti da diversi punti di vista”
Poi continua “In questi due anni ho dedicato tutte le mie energie per portare avanti il progetto politico del Presidente.
In questi due anni mi sono stati attribuiti padrini e padroni che in realtà non ci sono mai stati.
Non ho avuto padrini politici ma non smentisco le mie origini.
Sono stata chiamata senza aver chiesto nulla, mentre facevo un lavoro che mi piaceva e avevo solo sostenuto il presidente Oliverio durante le primarie perché credevo nel suo progetto.
Poi mi sono dedicata in tutto e per tutto alla mia terra che amo come una figlia ama sua madre, nonostante tutte le criticità.
Non sono stata un assessore politico a disposizione, probabilmente non lo sono stata nella misura in cui qualche partito politico voleva, ho lavorato però in maniera efficace e tutte le cose fatte sono state frutto di tavoli di condivisione”.
Poi dichiara che “E’ stata ordinata una macchina del fango nei miei confronti anche con il programma Report, ma ho sempre avuto dalla mia parte chi credeva nel progetto figlio del programma del presidente Oliverio che avevo sposato sin dall’inizio”.
Infine le conclusioni “Motivazioni ingiuste perché ad una persona sono state scaricati quasi tutti i mali della Calabria.
Il due gennaio sono stata chiamata e c’è stato un confronto leale e pensavo non distruttivo e in questo dialogo mi è chiesto di dimettermi, non l’ho fatto e l’avrei potuto fare prima, pensando che si sarebbe trovato uno stile più adeguato per la politica che merita questa regione, non uno scarica barile”.
Una qualche ragione ce l’ha l’ex assessore che, dopo aver vinto un concorso pubblico per fare l’assessore regionale, ora si vede sbarcata dalla nave di Oliverio senza vere motivazioni o con motivazioni che sicuramente conoscono solo loro ma che a non è dato sapere!
Ma questa è la politica in Calabria!
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Semel in anno licet insanire, dice il vecchio adagio latino.
Già, quando carnevale è carnevale!.
Ad Amantea come a Paola.
Ed anche Paola si prepara al carnevale con nuovi carri.
Li vedete nella foto mentre vengono preparati.
Mancano pochi giorni a carnevale e quindi i lavori sono accelerati.
Non sembrano grandi carri, anche, se poi, le singole figure in preparazione possono essere assemblate in composizioni varie.
Vedremo cosa verrà fuori.
E comunque sia, ad maiora Paola!