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Redazione TirrenoNews

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Lamezia Terme. Saranno gli avvocati Mariantonietta Del Vecchio di Castrolibero e Luca Maione di Napoli, i nuovi presidente e vicepresidente della Lamezia Multiservizi.

Il nuovo presidente del Collegio Sindacale, invece, sarà il dottore Francesco De Rosa, anch’egli napoletano.

I commissari straordinari Francesco Alecci, Maria Grazia Colosimo e Desirè d’Ovidio, hanno proceduto con le nuove designazioni, dopo le dimissioni del presidente della Multiservizi, Gianfranco Luzzo, arrivate poco dopo lo scioglimento del consiglio comunale, e la revoca del suo vice Luca Scaramuzzino, conseguenza del commissariamento dell’Ente.

Le nomine dei componenti del cda arrivano in un momento delicato per la Multiservizi, tra le problematiche che riguardano la riduzione della portata idrica, dovuta al debito milionario con la Sorical, e i lavoratori che hanno indetto lo stato di agitazione e che sono ad un passo dallo sciopero.

La nomina era attesa anche dal nostro comune, come noto facente parte della Multiservizi della quale possiede quote azionarie.

Sulla base di tale partecipazione( Amantea è il secondo comune per quote azionarie della Multiservizi) l’amministrazione comunale aveva proposto la apertura del “Cantiere Amantea” , per la gestione di vari servizi comunali tra cui il servizio RSU compresa la pulizia del mercato, il servizio Cimitero, la pulizia delle strade comunali, la pulizia delle spiagge, i servizi manutentivi tutti.

Una proposta da sottoporre al CDA.

Ora la sua nomina permette di procedere su tale ambito ed importante percorso collaborativo.

Se si giungerà ad una decisione condivisa in essa ci sarà anche la soluzione del problema delle cooperative.

I lavoratori della Lamezia Multiservizi hanno annunciato lo stato di agitazione che appare probabile culmini in una giornata di sciopero.

Il motivo, spiegato in una nota delle Rsu nonché a firma delle sigle sindacali, Cgil, Cisl Reti e Uiltrasporti, è quello della “mancata retribuzione della tredicesima mensilità e del mese di dicembre 2017(Rifiuti a Lamezia)

Non solo ma la Multiservizi deve pagare a quattro anni di arretrati di buoni pasto

Gravi pertanto lo stato di notevoli disagio e le difficoltà alle centinaia di famiglie che vivono di questo solo reddito.

Tra questi anche i lavoratori del cantiere di Amantea.

Se la Multiservizi non provvederà a pagare il personale non resta che lo sciopero.

Ma la Multiservizi ha una notevole esposizione debitoria avendo elevatissimi crediti verso i comuni di Lamezia Terme e di Amantea

Un cane che si morde la coda.

I comuni non pagano la Multiservizi, il personale sciopera , le città restano sporche

Così stanti le cose . “A fronte di una situazione così delicata e nella totale incertezza di poter esigere nell’immediato quanto maturato, l’assemblea ha proclamato lo stato di agitazione che culminerà in una giornata di sciopero se i problemi sopra esposti non dovessero essere risolti nel tempo che la procedura stabilisce”.

Rifiuti a Roma

L’intervento dei carabinieri solo dopo la fuga della 28enne vittima del sequestro.

Sarebbero stati tenuti in casa dell’uomo sotto la minaccia di un fucile per non pagare un debito.

Amantea. Sequestro di persona e minaccia aggravata dall’uso delle armi.

 

Con questa accusa, F.A. , 53enne incensurato di Amantea è stato arrestato da carabinieri della compagnia di Paola per aver tenuto sotto la minaccia di un fucile una giovane 28enne e del suo fidanzato 30enne, anch’essi residenti nella cittadina del cosentino.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la giovane ragazza, in compagnia del fidanzato, si era presentata presso l’abitazione dell’uomo per provare, per l’ennesima volta, ad ottenere il compenso di una pregressa collaborazione lavorativa tra i due, riferita al mese di settembre 2017.

Il 53enne, dopo aver convinto con una scusa i due giovani ad entrare in casa ed a sedersi in salotto, spostatosi in un’altra stanza, avrebbe fatto ritorno imbracciando un fucile a pompa carico.

Il 53enne, sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, a questo punto, dopo essersi posizionato davanti alla porta di ingresso per impedire la fuga ai due ragazzi, forte della disponibilità di un’arma da fuoco carica, avrebbe iniziato a minacciare di non farli uscire e che per loro sarebbe finita male.

Solo una momentanea distrazione dell’uomo, forse causata dall’arrivo della moglie, avrebbe permesso alla ragazza di raggiungere la porta d’ingresso della casa e darsi alla fuga. Ci sono voluti altri quindici minuti affinché il 53enne, probabilmente temendo che la ragazza potesse allertare le Forze dell’Ordine, lasciava andare anche il fidanzato.

I carabinieri della Stazione di Amantea, intervenuti tempestivamente sul posto a seguito di richiesta dei due giovani, una volta ricostruita la vicenda, traevano in arresto con l’accusa di sequestro di persona, minacce aggravate dall’uso delle armi e detenzione abusiva di armi da fuoco.

La perquisizione domiciliare dell’abitazione dell’uomo, infatti, consentiva di rinvenire e sottoporre a sequestro 3 fucili, di cui 2 illegittimamente detenuti, e quasi un centinaio di munizioni.

L’uomo, terminate le formalità di rito, su disposizione del sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, è stato tradotto in regime di arresti domiciliari presso la sua residenza, in attesa della celebrazione dell’udienza per direttissima nel corso della quale, nella mattinata odierna, ne è stato convalidato l’arresto.

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