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Redazione TirrenoNews

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La gara del carnevale di Amantea.

Mercoledì, 31 Gennaio 2018 15:44 Pubblicato in Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo la seguente novella.

Siamo sulla statale 18 :

Ehi Marù , dove vai?

Se ci arrivo, ad Amantea.

E che vai a fare?

Mi hanno detto che tra poco c’è carnevale, e se è come un tempo mi piacerebbe vederlo e vedere i dieci e più bellissimi carri che sfileranno sulle strade di Amantea….

Guarda che il carnevale di Amantea non è più quello di un tempo… .Quest’anno, per esempio, forse c’è un solo carro ; al massimo 2 se quello di Campora riesce ad arrivare ad Amantea.

Ah, si! E va bene. Allora vuol dire che mi limiterò a partecipare alla gara..

Quale gara?

Come non lo sai che si correrà il palio della lentezza, cioè della“quasi” immobilità?

Ma che dici?

La verità!

Scusa ,mi fai capire?

Certo. Sai, mi hanno invitato apposta. Io sarò l’unica maruzza piritara partecipante. Anzi, in verità, pensavo che mi avessi salutato perché anche tu partecipavi. Ma tu non sei stato invitato?

Ma per partecipare ci vuole l’invito? E poi chi organizza la gara? Mi spieghi la cosa?

Allora, devi sapere che il vecchio comitato Brusco è stato esautorato ed ora la gestione del carnevale è tutta nelle mani dell’amministrazione. E l’amministrazione per non sfigurare intende organizzare manifestazioni collaterali. Ed è stato deciso, quindi, di fare una gara di lentezza, cioè di velocità al contrario, in sostanza la gara della quasi immobilità. E perché riesca l’amministrazione parteciperà direttamente. E mi hanno chiamata apposta, assicurandomi però il secondo posto in graduatoria. Capisci?

No! Ma chi partecipa?

Amica tartaruga non so chi sia in gara. Mi hanno parlato di un paio “di zuoppi” e di un paio”di sciancati” ai quali prima della gara sarà somministrata una forte dose di vitamine e di antidolorifici che li renderanno arzilli così da farli arrivare primi, ed ovviamente di perdere la gara.

Ma ci sono buoni premi?

Si. L’amministrazione comunale ci tiene e quindi, pur in dissesto finanziario, troverà i soldi.

Buono. Ma come faccio ad essere invitato?

Se vuoi ne parlo io con chi sta organizzando la gara, ma tu ti devi impegnare a farmi arrivare seconda. Niente scherzi! D’accordo!

Ma scusa come puoi pensare di arrivare seconda , tu che se l’essere più lento e moscio esistente sulla terra? Sarai sicuramente ultima! Cioè la vincitrice, non la seconda.

Che fesso che sei! Non capisci che è tutto un trucco? Secondo te perché l’amministrazione mi ha fatto giurare di andare veloce come vado di solito per non rischiare che essa arrivi prima di me. Ci tiene ad essere considerata come l’amministrazione più immobile di sempre! Non può rischiare di essere creduta come una amministrazione normale

Va bene tu fammi partecipare ed io ti giuro che arriverai seconda. Eh, eh.

…continua…..

Questo il comunicato stampa

Acri: (cs) 31 gennaio 2018 - Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acri durante una attività di controllo del territorio volta al contrasto degli illeciti in

materia di utilizzazioni boschive, hanno posto sotto sequestro un’area di 17.000 mq sita in località “Apriglianese” nel Comune di Acri (CS) e denunciato due persone, per reati che vanno dalla distruzione e deturpamento di bellezze naturali al falso in atto pubblico.

L’intera superficie era stata interessata da un taglio raso, contrariamente ad ogni normativa regionale.

Inoltre, dalle indagini è emerso che il bosco sarebbe stato falsamente classificato come un bosco ceduo di castagno in modo tale da poter effettuare il taglio presentando una semplice comunicazione anziché richiedere l’autorizzazione da parte della Regione Calabria.

Gli scrupolosi accertamenti eseguiti all’interno dell’area boscata hanno condotto i militari a constatare che il bosco in questione era caratterizzato da una fustaia costituita in prevalenza da conifere.

Tutti i tagli boschivi relativi ai boschi di alto fusto sono soggetti a preventiva progettazione ed autorizzazione regionale rilasciata dal competente “Settore Area Territoriale Settentrionale” della Regione Calabria e non di una mera comunicazione.

Tale complessità normativa è dovuta al fatto che i boschi di alto fusto, condizione spontanea di sviluppo dei boschi naturali, sono ecosistemi complessi che svolgono moltissime funzioni benefiche per l’uomo legate alla stabilità dei terreni, al clima ed alla biodiversità, con cicli di vita di alcuni secoli.

Di fatto i diametri di notevoli dimensioni rilevati nell’area fanno giustamente supporre che siano stati tagliati esemplari di pino secolari.

Le ceppaie erano state ricoperte da terreno e ramaglie per essere occultate e nascondere in tal modo il taglio illecito, ma un’accurata ispezione dei luoghi ha permesso comunque l’individuazione delle stesse.

I Carabinieri Forestali hanno rilevato il taglio abusivo di 500 piante di essenze varie in prevalenza pino nero.

Nell’area sono stati eseguiti inoltre movimenti di terreno per la realizzazione di una pista forestale utilizzata per lo smacchio lunga 150m.

Oltre al deferimento all’Autorità giudiziaria sono state elevate sanzioni amministrative per 57.000 Euro.

Ndr. Mah ! Ancora una volta la Forestale arriva, ma arriva tardi. Arriva, cioè, DOPO che il danno è stato fatto e gli alberi sono stati tagliati .

Simulare, fingere, falsare, mentire, mistificare, imbrogliare, ingannare, dire il contrario della verità, sembrano gli sport popolari che sono praticati in Calabria, e ad Amantea in particolare, per descrivere una realtà non reale, una verità finta.

Uno sport praticato scientificamente da chi detiene il potere( ogni forma di potere) e da chi non vuole essere giudicato per quanto fatto

Uno sport fatto per non far impaurire il popolo, per non far reagire la comunità, per evitare rivoluzioni di ogni tipo, armate, fisiche, od anche etiche, morali, sociali .

Praticamente è lo stesso sport delle belle parole che vengono dette al moribondo perché muoia il più possibile tranquillo, parole che lo invitano a pensare di poter continuare a vivere, ad avere un futuro, a progettare il suo domani.

E la cosa più strana è che lui stesso, il moribondo, fa finta di crederci; che gli costa, infatti, tanto è ormai quasi morto!? E gli amanteani, similmente, fanno finta di credere ai politici locali!’

Ma come fanno i vivi, i giovani, a crederci?

Come fanno a sperare che la regione possa assumerli se ha una situazione finanziaria ed economica così drammatica che se vengono meno i fondi europei può chiudere totalmente?

Come fanno i precari, che sopravvivono con fondi sempre più inesistenti, a credere ad una politica che li ha usato, che si sfrutta, che li illude?

Possibile che nessuno si chieda perché ormai sempre più persone non rinnovino la seconda rata semestrale dell’assicurazione, e girino senza, con il rischio che, in caso di incidente stradale, passeranno i guai loro?

Amantea non fa certo eccezione , anzi.

Possibile che nessuno si chieda perché mai la gente non paghi tributi e le tasse, rischiando la vendita all’asta della unica casa, il blocco dell’auto ( che già manca di assicurazione), ed il prelievo forzoso del quinto dello stipendio o della pensione?

Ma se non fosse disperata credete che si comporterebbe in questo modo? Certamente no!

Tasse, tasse, tasse, tributi, tributi, tributi , ormai non si parla di altro.

Quel poco di lavoro che si trova, ormai, è obbligatoriamente nero, disperatamente nero. Né lo stato combatte questa piaga. Anzi.

E se i calabresi e gli amanteani si rifiutano di lavorare per pochi euro e senza assicurazioni, è proprio lo stato, che dovrebbe difenderne i diritti, che, invece, riempie l’Italia di manodopera a basso costo, proveniente da tutte le parti del mondo: dalla Romania, dall’Africa, dall’Asia!

Uno stato che poi si spaccia di sinistra, che dice di difendere i lavoratori ! Si ma solo i migranti!

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