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Se la Giunta vuole soldi venda la BM filati: parola di Salvatore Alessandro
Giovedì, 01 Febbraio 2018 18:05 Pubblicato in Campora San GiovanniIl consigliere comunale di minoranza Salvatore Alessandro ha trovato la soluzione per risolvere tutti i problemi del comune di Amantea: vendere, vendere, vendere
Su un quotidiano di oggi viene riportata una sua frase che evidenzia la riferita soluzione.
Eccola.
“ Se al comune serve con urgenza liquidità perché non assegnano il capannone della Bm filati?.
Entrerebbero subito nelle casse comunali 800 mila euro e 150 posti di lavoro”.
Non conosciamo la vicenda alla quale si riferisce il consigliere camporese ma solo quella della Bm filati quando il consiglio comunale dispose la assegnazione del terreno a fianco al PIP e che poi diede luogo alle indagini da parte della Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Procura di Paola, il successivo sequestro del bene che oggi si trova il nostro comune.
Quello che ci sorprende è che con questa assegnazione il comune si troverebbe 800 mila euro.
Una notizia che fa sorgere spontanea una domanda.
Ma questa somma visto che si tratta di una delle poche poste attive del nostro comune rientrerebbe nelle disponibilità del 2018 o dovrebbe servire per pagare i debiti che il comune ha e che hanno definito il disavanzo da cui poi è nato il dissesto? .
Cioè il comune non deve porre i beni tra le poste attive e se è così il 2016 tale bene non doveva essere inserito a compensare i debiti dell’ente?.
Rivolgeremo la domanda alla OSL e chiederemo alla stessa se la vendita non si appartenga allo stesso organo straordinario di liquidazione che abbatterà i crediti esigibili dai creditori non potendo onorarli per intero.
Una vicenda sulla quale andremo a fondo!.
Ed ancora .
Quello che ci sorprende è il riferimento ai 150 posti che entrerebbero nelle casse comunali?.
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Venerdì 2 febbraio, alle ore 19.00, nella sala convegni del Mediterraneo Palace Hotel si terrà la presentazione delle candidature dei Capilista ed ai collegi uninominali del Partito Democratico. L’iniziativa sarà introdotta dal Segretario del locale Circolo PD Enzo Giacco e prevede gli interventi dei candidati
Enza Bruno Bossio,
Ernesto Magorno,
Capilista alla Camera ed al Senato
Sonia Ferrari,
Luigi Incarnato
Candidati ai collegi uninominali
e del Presidente della Provincia di Cosenza
Franco Iacucci.
L’incontro - al quale parteciperanno Segretari di Circolo, Dirigenti provinciali e regionali PD, Sindaci ed amministratori del Comprensorio – sarà utile anche per fare il punto riguardo alle istanze provenienti dal territorio che dovranno rappresentare un impegno delle future azioni di governo.
Proprio a tal riguardo, ci teniamo a sottolineare come la credibilità delle liste del Partito Democratico sia testimoniata - oltre che dalle competenze, dall’esperienza e dalle sensibilità messe in campo – dal valore rappresentato dal forte radicamento territoriale che i candidati del PD esprimono.
È indubbio, infatti, che la traduzione dei problemi in politiche per la loro soluzione passi da una profonda conoscenza dei luoghi, dei contesti e delle criticità che questi esprimono.
E riteniamo che in questo senso il Partito Democratico nella selezione della classe dirigente abbia lavorato nel verso giusto.
L’invito è a tutti i cittadini del Comprensorio di partecipare.
Circoli PD Comprensorio Amantea
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Fibrillazioni nel PD. Giunta Pizzino a rischio?
Giovedì, 01 Febbraio 2018 14:42 Pubblicato in PoliticaHo ricevuto una lettera indirizzata alla Redazione Tirreno News( vedi foto).
Non so chi me la abbia inviata ma non posso non ringraziarlo o ringraziarla
Si tratta di una misteriosa nota che l’esecutivo del PD ha realmente inviato al sindaco
La nota è datata 10 gennaio.
La lettera inviataci da Lamezia terme , invece, porta la data del 26 gennaio.
Una lettera di cui sa, anche, una parte( almeno) della minoranza.
Ma quello che sorprende non è tanto il mistero sulla veridicità della riunione dell’esecutivo, quanto il contenuto della nota.
Eccovelo
Caro Sindaco( un caro di prammatica, è da ritenere) , sono passati 7 mesi dall’insediamento dell’amministrazione.
Abbiamo creduto, e crediamo, che la proposta politico-amministrativa messa in campo possa realmente traghettare Amantea fuori dal difficile periodo che sta vivendo( che avranno voluto dire?).
Quelli trascorsi sono stati mesi utili ad individuare le criticità ed a ricondurle in un quadro di priorità e dovrebbero essere stati sufficienti all’amministrazione per assestarsi ed indirizzare l’attività di governo verso la normalità (?)
Tuttavia notiamo il persistere di elementi di difficoltà al netto ovviamente di quelli strutturali, quali ad esempio il dissesto ereditato( esempio di classico ed intraducibile di vocabolario politichese)
Abbiamo difficoltà a comprendere le sortite- alcune davvero pretestuose e strumentali- provenienti dall’interno della maggioranza e che, non solo, mettono in imbarazzo la squadra di governo, ma producono tensioni e ritardi che Amantea non può più sopportare. ( a chi si riferiscono? Solo a Robert? Riteniamo di no, e non solo perché Robert ha comunque affermato che è sempre nella Giunta Pizzino, ma perché in fondo il consigliere Aloisio non può rappresentare un pericolo per la maggioranza. Ci deve essere altro! Vedremo più avanti)
Ci sono inoltre tematiche che necessitano di maggiore coraggio e determinazione: ci riferiamo, innanzitutto, ai servizi essenziali ed ai relativi risvolti occupazionali. ( ecco che comincia ad uscire una prima verità!)
In questo quadro è necessario rivitalizzare il rapporto con l’apparato comunale : la volontà politica, infatti, diventa di difficile attuazione senza una burocrazia al servizio delle politiche e del cittadino.( Possibile che il PD invochi la burocrazia quale strumento per la politica? Ma sta cambiando il mondo?)
Ma prima ( prima di che?) è fondamentale dare uno scossone(!!!!), riaccendere le motivazioni( perché sono spente?), rilanciare l’azione di governo della città( perché è ferma ?); ciò significa, da un lato, non consentire a nessuno, con le proprie azioni di minare la tenuta della nostra squadra( a chi si riferiscono?)- che va tutelata assumendo decisioni sofferte ( si tratta di decisioni che il PD ha pienamente valutato e che evidentemente si riferiscono ad amministratori non iscritti al PD stesso. Il PD se ci si riferisse ad amministratori iscritti al partito sarebbe stato obbligato a chiarire al suo interno ed a suggerire i rimedi, in applicazione dell’antico detto che – i panni sporchi si lavano in famiglia!) - e, dall’altro, ripensare l’esecutivo nell’ambito del quale il partito democratico è pronto ad assumere fin da subito responsabilità diretta( Ed ecco cosa vuole il PD! Ma ripensare in che modo? Cambiando le deleghe o cambiando gli assessori? Il vero problema sembra questo. Ma quanti sono gli amministratori già iscritti al PD? Almeno tre, ci sembra: VELTRI Concetta , FERRARO Luca, PATI Emma. Fuori dl PD, invece, ci sembra, solo, IANNO PALARCHIO Andrea e POLICICCHIO Francesca. Sono loro che dovrebbero essere cambiati? E se si, a favore di chi?)
La presente rappresenta una riservata, nell’ottìca di una dialettica sincera e diretta tra il partito democratico ed il sindaco della città
Amantea 19 gennaio 2018 Esecutivo PD
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