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Domani 5 febbraio tutti a scuola di protezione civile
Domenica, 04 Febbraio 2018 16:55 Pubblicato in CalabriaCari sindaci,
il workshop organizzato dalla Protezione Civile della Regione Calabria il 5 febbraio prossimo presso la Fondazione Terina (ex-agroalimentare) di Lamezia Terme è una full immersion, una intera giornata di lavoro (dalle 9.30 alle 20),
durante la quale sarà presentata a voi tutti 405 sindaci (e segretari e tecnici comunali) della Calabria, ai 5 prefetti e alle associazioni di volontariato di protezione civile, la nuova direttiva allerta meteo basata sui codici di colore adottata finora da 7 regioni italiane, tra cui la Calabria. È prevista la presenza di oltre 1.000 persone. Gran parte della giornata prevederà un corso intensivo di protezione civile per voi tutti che siete primi responsabili di protezione civile sui vostri territori comunali; le lezioni saranno tenute da autorevoli relatori del Cima Research Foundation di Genova.
In una regione come la Calabria, notoriamente tra le più esposte al modo alle calamità naturali, la protezione civile regionale, pur non avendo alcun obbligo formale, ha sentito la responsabilità morale di manifestarvi vicinanza e solidarietà perché, con l'entrata in vigore della nuova direttiva, avrete grandi responsabilità civili e penali.
Durante la giornata vi sarà spiegato, in modo estremamente divulgativo, quali azione dovete intraprendere per ogni colore delle allerta: chiudere i sottopassi, fare spostare le persone che abitano in prossimità di aree alluvionabili nei piani alti degli edifici, chiudere i ponti che possono essere sormontati dall'acqua dei fiumi e le strade che possono essere interessate da frane e valanghe, ecc. Inoltre sarà spiegato come organizzare le squadre preposte alla gestione delle emergenze.
Contestualmente vi sarà consegnato un libro-vademecum e un poster (editi da Rubbettino), molto colorati, divulgativi e di facilissima consultazione, che spiegherà in modo elementare la nuova direttiva allerta meteo: il "chi fa cosa, come e quando" prima, durante e subito dopo l'arrivo di condizioni meteo avverse previste dai bollettini di allerta meteo.
Si tratterà anche il tema del fondamentale ruolo del volontariato: al workshop prenderanno parte anche tutti i presidenti delle associazioni di volontariato di protezione civile della Calabria che dovranno supportare voi Sindaci durante le emergenze.
Sarà inoltre divulgata la App della Protezione Civile Regionale "Easyalert" – scaricabile gratuitamente da Android e IOS - per segnalare e avere informazioni sulle emergenze in corso, e per ricevere i messaggi di allertamento.
L' iniziativa, organizzata con Anci Calabria, prevede un’ampia sezione in cui verrà data la voce a voi per sentire le vostre ragioni.
Con l'occasione sarà firmato un protocollo tra la Protezione Civile nazionale e regionale e i 5 prefetti, che semplificherà i sistemi di comunicazione delle allerta in passato troppo ridondanti e che vi confondevano le idee con raffiche di messaggi.
Infine saranno presentati i piani d’emergenza comunale che, con il nuovo corso della Protezione Civile regionale, non solo sono balzati dal 53 al 91%, ma – primi in Italia insieme alla Regione Lombardia - sono stati completamente informatizzati e reso disponibili, visualizzabili ed aggiornabili dai comuni direttamente sul sito internet www.protezionecivilecalabria.it.
Con questa iniziativa ho voluto imprimere alle autorità competenti in materia di protezione civile - in primis a voi sindaci - un deciso cambio di cultura: dal fatalismo tipicamente calabrese a un’attenta e diffusa programmazione dell’emergenza.
È dalla data del mio insediamento (18 novembre 2015) che ho pensato, come obiettivo prioritario, di supportarvi in modo concreto nello svolgimento delle vostre gravosissime attività che implicano altrettante responsabilità, lavorando sodo per concludere tutti gli obiettivi di cui parleremo il 5 febbraio.
Per questo motivo vi prego vivamente di partecipare a questo evento (sin dall’inizio dei lavori previsto per le 9.45) che per me rappresenta il momento più importante da quando sono diventato direttore della Protezione Civile della Regione Calabria. Considerati i temi specifici del workshop, è indispensabile insieme alla vostra presenza, anche quella dei responsabili delle protezioni civili comunali, degli uffici tecnici (o loro delegati) e dei segretari comunali.
Carlo Tansi direttore della Protezione Civile della Regione Calabria.
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I votati alle parlamentarie del M5s in Calabria e ad Amantea
Domenica, 04 Febbraio 2018 14:26 Pubblicato in PoliticaAlle Parlamentarie del MoVimento 5 Stelle per la definizione dei collegi plurinominali della Camera hanno votato 39.991 iscritti certificati che hanno espresso un totale di 92.870 voti.
Per quelli del Senato 38.878 iscritti che hanno espresso 86.175 voti.
In Calabria il senatore Nicola Morra è stato il calabrese più votato alle Parlamentarie del Movimento 5 Stelle.
Al prof cosentino, che in virtù di questo risultato è stato ricandidato come capolista nel listone unico per Palazzo Madama, sono andate 564 preferenze.
Una cifra che lo fa entrare nel novero degli esponenti 5 stelle più apprezzati a livello nazionale in termini di clic assoluti. Morra ha preso più voti di big come Danilo Toninelli (502), Laura Castelli (433) e Manlio Di Stefano (492).
Ottime le performance di altre due deputate uscenti (e ricandidate): Dalila Nesci e Federica Dieni, entrambe candidate nel collegio camerale 2 (Sud).
La prima è stata votata da 272 iscritti, la seconda da 240.
Terzo Paolo Parentela (232), che però si trova al secondo posto nel listino proporzionale ufficiale presentato in Corte d’Appello per via dell’alternanza di genere prevista dal Rosatellum.
In questo collegio il numero totale è stato di 1.917 voti.
In quello per il Senato le preferenze complessive sono state 3.246.
Ad Amantea.
Salvo errori ed omissioni gli unici votati di Amantea sono stati
Alla Camera nessuno
Al Senato
Sicoli Teresa voti 41
Provenzano Francesco voti 11
Di seguito l’elenco di tutti i votati .
Se trovate qualche altro amanteano fatecelo sapere. Grazie
Questi i voti in Calabria
Camera Calabria 01
Forciniti Francesco 195
Scutellà Elisa 130
Leone Luigia 125
Melicchio Alessandro99
De Rose Deborah79
Giorno Giuseppe 76
Lopetrone Alessandra 75
Russo Domenico 68
Lagamba Erica 62
Covelli Giuliano 55
Bruno Gaetano 54
Iaquinta Mirko 50
Bria Giuseppe 49
Vuono Marialuisa 47
Sangineto Gabriele 46
Lerose Maria Antonietta 44
Mezzatesta Paolo 32
Iannone Andrea 28
Bisignano Emilio 28
Delle Cave Luca 26
Micieli Maddalena 25
De Luca Domenico 24
Sangiovanni Pierino 23
Napolitano Vincenzo Dario 22
Amoruso Giuseppe 20
Aiello Raffaele 18
Guidi Diego 17
Carnovale Daniele 17
Talerico Emanuele 16
Frega Gianluca 16
Ottolenghi Andrea 15
Alberti Maxmilian 15
Colonnese Francesco 15
Trebisonda Marco 14
Grosso Ciponte Robert 14
Caruso Andrea 13
Monaco Sergio 13
Fuscaldo Pasquale 12
Cosenza Davide 12
Boccia Gaetano 11
Alfano Pasquale 11
Fiore Giuseppe 11
Lavorato Cosimo 10
Lauria Giuseppe 10
Fazio Armandino 9
Piro Pierfrancesco 8
Serravalle Attilio 8
Gentile Carmine 8
Vasta Salvatore 8
Verardi Giuseppe 7
Benemerito Pierluigi 5
Lauria Vincenzo 5
Luberto Marco 5
D'amico Aleandro 4
Infelise Tommaso 4
Basile Pierluigi 4
Russo Carmen 4
Cipolla Salvatore Matteo 3
Agnoni Francesco 3
Sposato Vincenzo 3
Gaudio Eliana 3
Aprile Antonio 3
Tallarico Francesco 2
Canino Fabio 2
Totale voti collegio 1853
Camera Calabria 02
Nesci Dalila 272
Dieni Federica 240
Parentela Paolo 232
Tucci Riccardo 117
Gugliotta Barbara 89
Diodato Alberto 82
Germano' Giuseppe Antonio 57
Tedesco Maurizio 56
Varano Serena 53
Marino Maria Cristina 42
Bruzzese Carmelino 40
D'Africa Vincenzo 36
Gaetano Ferdinando 36
Pizzinga Marco 32
Scappatura Antonino 30
Milella Magda 28
Audino Dino 27
Ielo Giovanna 22
Iaria Francesco 22
Mantoan Davide 20
Roda' Pasquale 18
Labonia Francesca 16
Pugliese Girolamo16
Colosimo Roberta15
Caruso Francesco14
Molinaro Angelino14
Catanzariti Umberto12
Conte Giuseppe12
Mamone Luciana12
Dodaro Giuseppe11
Voti al senato Calabria -01
totale voti collegio 1653
Morra Nicola 564
Auddino Giuseppe 122
Sapia Francesco 86
Ciappetta Francesco 79
Gambino Fabio 77
Granato Bianca Laura 64
Abate Rosa Silvana 62
Cerra Rosella 59
Catrambone Antonella 59
Genovese Benedetta 55
Bevilacqua Rosa 50
Eboli Francesco 49
Caminiti Vincenzo 46
Cutrupi Gabriella 45
Capalbo Cataldo 44
Malara Maurizio 43
Raffaele Antonio 42
Sicoli Teresa 41
Pancaro Cinzia41
Mallamaci Paolo36
Ritrovato Lorella35
Mazzarella Gaetano31
Scarpino Domenico30
Malgeri Gianni29
Bellanza Salvatore28
Gigliotti Fulvio27
Coscarello Anna Maria26
Coratto Stefano25
Panetta Giuseppe25
D'Urzo Gerardo23
Barresi Vito23
Reda Vincenzo22
Cappelli Vittorio22
Amoroso Giovanni20
Morace Paola20
Perrotta Romolo19
Gambardella Nicola19
Rinaldi Nicholas16
Militerno Maria Gabriella16
Cosco Francesco16
Provenzano Cosimo15
Scarmato Antonio14
Mauro Patrizia Raffaella14
De Maio Ettore13
Marchese Irene Anna13
Versi Vincenzo12
Corigliano Esposito Aurelia12
Tassone Luana12
Cutellè Salvatore12
Arnone Aurelio12
Cassano Andrea11
Seminara Giacomina11
Provenzano Francesco 11
Scordo Cristoforo10
Carere Patrizia10
Barile Vittorio10
Godinoo Tiziana Immacolata10
Molinaro Roberto10
Gioghà Francesco10
Pucciano Nino9
Mastratisi Marco Antonio9
Scarlato Mario8
Iapicca Michele8
Seguono altri 141
Totale voti collegio 3246
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Ovviamente non parlo dei dipendenti che l’inferno già lo stanno passando in terra.
Parlo di quei politici che mentono sulla reale possibilità di stabilizzarli all’interno dei comuni che non hanno né i posti disponibili nella dotazione organica, né i mezzi finanziari per poterlo fare.
L’unico che si è posto questo problema su sollecitazione degli amministratori locali è stato il presidente del consiglio regionale delle Autonomie locali, Salvatore Lamirata, il quale in riferimento al “decreto Madia” e alle procedure esplicative contenute in una circolare ministeriale del 23 novembre scorso, ha posto la seguente domanda: «Un ente utilizzatore che abbia evidente consapevolezza di non poter stabilizzare il numero dei lavoratori ex lsu-lpu utilizzati dal proprio ente, può concedere la proroga al 31 dicembre 2018 del contratto a tempo determinato?».
E non basta.
Lamirata ha posto un altro problema quale è quello del possibile danno erariale paventato per la violazione del limite massimo consentito dei 36 mesi al rapporto di lavoro a tempo determinato: «Nell’ipotesi che la concessione della proroga finalizzata alla stabilizzazione venga concessa in riferimento alle norme previste dal Decreto Madia e della Legge di Stabilità 2018, se l’ente utilizzatore non riesce a stabilizzare il lavoratore che riceve la proroga superando i 36 mesi di rapporto di lavoro determinato, incorre nella procedura risarcitoria?»
Altri quesiti riguardano poi lo status giuridico che avrebbero i lavoratori nel caso di enti utilizzatori che non possono adottare l’atto di proroga e la copertura finanziaria in caso di prolungamento del contratto.
Correttamente Lamirata specifica che «Il chiarimento è urgente e necessario per dirimere ogni controversia e per consentire agli enti utilizzatori di agire in un rapporto di chiarezza con i lavoratori e nel rispetto delle leggi sull’ordinamento dello Stato e sull’adozione di atti pubblici».
Ora sembra che il ministero della Funzione pubblica abbia inviato alla regione un atto che potrebbe dare risposte ai dubbi dei sindaci, ma la Regione non ne ha ancora reso noti i contenuti.
Perché?
E il futuro dei lavoratori è sempre più precario.